Farmacologia Cardiaca e Muscolare (Fisiologia 32)

L'uso di farmaci che bloccano l'azione del sistema nervoso simpatico, che stimola inutilmente il cuore danneggiato.

Farmaci che bloccano gli effetti di ormoni dannosi per il cuore in caso di scompenso cardiaco.

Farmaci che bloccano l'azione dell'aldosterone a livello renale, riducendo la ritenzione idrica e di sodio.

Farmaci che impediscono all'angiotensina di esercitare la sua azione vasocostrittrice e di stimolare il rilascio di aldosterone.

Farmaci che inibiscono l'enzima di conversione dell'angiotensina, riducendo la produzione di angiotensina II.

Ormoni prodotti dal cuore stesso con azioni opposte a quelle del sistema neuroendocrino per difendersi dallo scompenso cardiaco.

L'aumento del volume di sangue negli atri, soprattutto per ANP e BNP.

Il calcio non agisce come un interruttore per la contrazione nel muscolo liscio, ma si lega alla calmodulina, che a sua volta attiva la contrazione.

Il muscolo liscio può contrarsi in modo ritmico, con potenziali d'azione che si ripetono a intervalli regolari.

Il muscolo liscio può contrarsi senza variazioni del potenziale di membrana, ad esempio sotto l'influenza di sostanze chimiche.

La contrazione del muscolo liscio è più lenta e sviluppa meno forza rispetto al muscolo striato, richiedendo meno ossigeno e non causando affaticamento.

Il muscolo liscio può mantenere una contrazione prolungata senza aumento della tensione passiva, ad esempio negli sfinteri.

L'enzima neprilisina scompone il peptide natriuretico, un ormone con effetti benefici nel cuore.

Gli inibitori della neprilisina bloccano l'azione della neprilisina, aumentando il livello di peptide natriuretico nel corpo.

L'inibizione della neprilisina può avere effetti positivi come il rilassamento dei vasi sanguigni, ma anche effetti negativi come l'aumento dell'angiotensina II.

Gli ARNI sono farmaci che combinano l'inibizione della neprilisina con il blocco del recettore dell'angiotensina.

Gli ARNI aumentano il peptide natriuretico e bloccano l'azione dell'angiotensina II, ottenendo effetti benefici per il cuore.

La bradichinina è un'altra sostanza che viene influenzata dall'inibizione della neprilisina, causando effetti come vasodilatazione e dolore.

L'uso combinato di inibitori della neprilisina e ACE inibitori può causare un aumento eccessivo di bradichinina, con effetti indesiderati.

Gli ARNI sono utilizzati per trattare l'ipertensione, grazie alla loro azione di blocco dell'angiotensina e aumento dei peptidi natriuretici.

I farmaci ARNI si sono rivelati efficaci nel trattamento dell'insufficienza cardiaca, aumentando la sopravvivenza dei pazienti.

Gli ARNI sono una classe di farmaci con un approccio innovativo al trattamento di condizioni cardiovascolari.

I peptidi natriuretici sono una famiglia di ormoni prodotti principalmente dagli atri cardiaci in risposta all'aumento del volume del sangue, e agiscono per ridurre il carico di lavoro del cuore e diminuire la pressione sanguigna.

La secrezione dei peptidi natriuretici viene stimolata da diversi fattori, come l'angiotensina, le citochine e le endoteline, e il sistema ortosimpatico. La riduzione del volume atriale, quando le pareti atriali non sono distese, inibisce la secrezione.

I peptidi natriuretici sono degradati rapidamente da due meccanismi principali: il recettore NPRc, presente sulle cellule bersaglio, e la neprilisina, un enzima di membrana.

I peptidi natriuretici inducono il rilassamento della muscolatura liscia vascolare provocando una vasodilatazione, che determina una diminuzione della pressione arteriosa e un minore carico di lavoro per il cuore.

I peptidi natriuretici riducono l'effetto delle catecolamine, come adrenalina e noradrenalina, sulla muscolatura liscia vascolare, contribuendo ulteriormente al rilassamento vascolare.

I peptidi natriuretici proteggono l'endotelio e il muscolo liscio vascolare da danni mediante la modulazione dei processi di proliferazione, angiogenesi, apoptosi e infiammazione, contribuendo a prevenirne l'aterosclerosi.

I peptidi natriuretici limitano la crescita anomala del tessuto cardiaco e la formazione di tessuto fibroso, impedendo il rimodellamento cardiaco negativo.

I peptidi natriuretici hanno un effetto cardioprotettivo complessivo, preservando la funzione e la morfologia dell'endotelio dei vasi cardiaci e dei miociti. Impediscono anche l'apoptosi, la proliferazione e l'infiammazione.

I peptidi natriuretici riducono l'attività del sistema nervoso simpatico, diminuendo il carico di lavoro del cuore e promuovendo il rilassamento cardiovascolare.

Il raggio delle arteriole può essere regolato da tre sistemi: il nervoso autonomo, il sistema ormonale e fattori locali.

La contrazione tonica è un tipo di contrazione muscolare liscia che è costante e mantiene il tono del muscolo, ad esempio negli sfinteri. La contrazione fasica è una contrazione breve e intermittente che si verifica in risposta a stimoli specifici.

Il muscolo liscio è un tessuto eterogeneo che si trova nella parete degli organi cavi come vasi, vie aeree, apparato digerente e altri. È caratterizzato da cellule connesse elettricamente e meccanicamente, formando un sincizio, con l'eccezione del muscolo liscio dell'occhio che è multiunitario.

Le cellule del muscolo liscio sono morfologicamente simili e generalmente connesse elettricamente e meccanicamente tramite giunzioni comunicanti, creando un sincizio, che consente una propagazione coordinata della contrazione.

Il meccanismo di contrazione del muscolo liscio è diverso da quello del muscolo striato. L'actina si ancora a strutture mobili e non a linee Z fisse, ed è assente la troponina.

Le arteriole svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del flusso sanguigno locale, garantendo che ogni distretto riceva la quantità di sangue necessaria.

Il sistema nervoso autonomo rilascia neurotrasmettitori che influenzano l'attività del muscolo liscio, regolando la sua contrazione o rilassamento.

La contrazione del muscolo liscio può essere unitari o multiunitari.

Il reticolo sarcoplasmatico presente nel muscolo liscio è ricco di calcio, un elemento fondamentale per il processo di contrazione muscolare.

I farmaci ARNI (inibitori dei recettori dell'angiotensina e neprilisina) hanno un doppio effetto benefico: inibiscono l'angiotensina e prolungano l'azione dei peptidi natriuretici, svolgendo un ruolo importante nel trattamento dello scompenso cardiaco.