Eugène Dévaud e l'Attivismo Cattolico

Study Notes

Eugène Dévaud e l'Attivismo Cattolico

Dévaud era un sacerdote, ispettore scolastico e professore di pedagogia, un importante esponente dell'attivismo cattolico.
Si proponeva di fondare un nuovo approccio pedagogico in contrasto con il pensiero di Claparède.
Il suo attivismo cattolico si basava sull'amore per il sapere e la verità.
Nell'opera "Per una scuola attiva secondo l'ordine Cristiano" Dévaud sostiene che la scuola dovrebbe educare all'amore per il sapere, non solo basandosi sui bisogni e gli interessi spontanedi degli alunni.
L'amore per il sapere aiuta a raggiungere fini spiritualmente più elevati.
La scuola ha il compito di indirizzare gli alunni alla conoscenza del vero e del bene, principi universali e validi per l'intera umanità.
L'alunno non dovrebbe educarsi egoisticamente per sé stesso, né per la società, ma per Dio.
La verità può essere raggiunta attraverso i programmi scolastici, che comprendono tre variabili: saggezza, tecnica e sapere.
La saggezza si riferisce alla conoscenza del linguaggio delle verità sulla vita.
La tecnica rappresenta l'insieme di capacità e abilità che un alunno deve possedere.
Il sapere include l'insieme delle varie discipline.
Dévaud crede che ogni alunno dovrebbe esprimere la propria vocazione tramite coordinate di tempo e luogo, definendo la sua pedagogia come "pedagogia topografica".
La valorizzazione dell'ambiente contribuisce alla formazione personale di ogni alunno e alla scoperta delle proprie vocazioni.
Dévaud crede che l'obiettivo della scuola sia quello di realizzare la vocazione di ogni individuo.
Se un alunno non riesce a realizzare la propria vocazione, sarebbe meglio che non fosse mai nato.
La vocazione è composta da tre elementi: la natura individuale dell'alunno, le circostanze esistenziali (luogo e tempo di nascita) e il progetto Divino che Dio ha per ciascuno.
La scuola ha il compito di aiutare gli alunni a scoprire e realizzare la loro vocazione.