Ematologia: Sperimentazione Clinica
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Questions and Answers

Quali sono gli attori coinvolti nella sperimentazione clinica in Italia?

  • Istituto superiore di Sanità
  • Tutte le risposte sono corrette (correct)
  • Promotore
  • AIFA
  • Comitati etici
  • La Fase III di uno studio di sperimentazione clinica confronta un nuovo trattamento sperimentale con uno standard terapeutico.

    True

    Qual è il numero di volontari tipicamente necessario per gli studi di Fase I?

    Fra 20 e 100

    Quali sono le tre neoplasie della linea mieloide accumulate dalle malattie mieloproliferative croniche CR.Philadelphia negative?

    <p>Mielofibrosi primitiva, policitemia vera e trombocitemia essenziale</p> Signup and view all the answers

    Quale proteina ad attività tirosin-chinasica è coinvolta nel 90% dei casi di policitemia vera?

    <p>JAK2</p> Signup and view all the answers

    Qual è il risultato delle mutazioni tipiche delle malattie mieloproliferative croniche CR.Philadelphia negative?

    <p>Attivazione patologica di JAK-2 che causa l'iperproliferazione del clone alterato</p> Signup and view all the answers

    Qual è la funzione normale di JAK2 nella trasduzione cellulare?

    <p>Attiva la fosforilazione dei substrati a valle portando alla trasduzione cellulare con conseguente attivazione della proliferazione</p> Signup and view all the answers

    Cosa si verifica nel 90% dei casi di policitemia vera a causa della mutazione di JAK2?

    <p>Un aumento incontrollato della proliferazione delle cellule mutate</p> Signup and view all the answers

    Quali sono i principali sintomi clinici che possono Insorgere in una persona affetta da policitemia vera?

    <p>Vertigini, cefalea, dispnea da sforzo, rossore cutaneo, ipertensione.</p> Signup and view all the answers

    Come si fa la diagnosi della policitemia vera?

    <p>Dosaggio dell'eritropoietina e biopsia del midollo osseo per escludere eritrocitosi relativa e secondaria.</p> Signup and view all the answers

    Qual è il trattamento principale per la policitemia vera?

    <p>Salasso, ovvero rimozione del sangue in circolo.</p> Signup and view all the answers

    Qual è la prognosi della policitemia vera?

    <p>La sopravvivenza mediana è di circa 15 anni, con cause di morte più frequenti rappresentate da complicanze vascolari.</p> Signup and view all the answers

    Quali sono le mutazioni genetiche più comuni associate alla policitemia vera?

    <p>Mutazione di JAK2 (50%), mutazioni sulla calreticulina (25%), mutazioni su MPL (5%).</p> Signup and view all the answers

    Study Notes

    Sperimentazione Clinica

    • La sperimentazione clinica è un esperimento programmato, pianificato e condotto sull'uomo per valutare l'attività, la tolleranza e la sicurezza di un intervento medico per il quale non esistono evidenze scientifiche sufficienti.
    • Gli attori della sperimentazione clinica in Italia sono l'AIFA, l'Istituto superiore di Sanità, i comitati etici, le direzioni degli ospedali, il promotore che disegna lo studio, ecc.
    • La programmazione della sperimentazione deve aderire al codice di Norimberga e alla dichiarazione di Helsinki, che stabiliscono che nessuna sperimentazione sull'uomo può essere condotta senza il consenso di chi vi si sottopone.

    Fasi della Sperimentazione Clinica

    • Fase I: valutare la sicurezza e l'efficacia, testando diverse dosi partendo da una dose minima fino a salire, cercando di definire la dose minima efficace e la dose massima tollerata.
    • Fase II: valutare l'efficacia e la sicurezza, identificando il range di dose ottima e valutando l'efficacia del farmaco alla dose specifica.
    • Fase III: studio di comparazione fra uno standard terapeutico e il nuovo trattamento sperimentale, con lo scopo di dimostrare la superiorità o la non inferiorità del farmaco nuovo.
    • Fase IV: studio post-marketing, condotto dalle aziende farmaceutiche per valutare la sicurezza e l'efficacia del farmaco dopo la sua immissione in commercio.

    Emopoiesi

    • L'emopoiesi è il processo che porta alla produzione delle cellule del sangue.
    • La cellula staminale pluripotente è la principale cellula che inizia e sostiene l'emopoiesi, che si differenzia poi in progenitori pluripotenti.
    • I progenitori pluripotenti danno origine alle cellule del sangue come eritrociti, piastrine, neutrofili, eosinofili, basofili e monociti.

    Fattori di Crescita Emopoietici

    • EPO (eritropoietina): fattore di crescita emopoietico specifico per la linea eritroide, prodotta dal rene in carenza di ossigeno.
    • TPO (trombopoietina): fattore di crescita emopoietico specifico per la linea megacariocitaria.
    • Interleuchine: fattori di crescita emopoietici non specifici che agiscono a livello della differenziazione.

    Controllo Negativo dell'Emopoiesi

    • Citochine inibitrici come TGF-Beta, TNF-alfa, INF e prostaglandina E, che regolano la crescita e la differenziazione delle cellule emopoietiche.

    CD (Cluster of Differentiation)

    • Gruppo di antigeni di superficie diversi tipici dei progenitori emopoietici diversi nei diversi stati differenziativi e nelle diverse linee.
    • Ad esempio, CD34 è molto importante e identifica la cellula staminale.

    Globuli Rossi

    • Funzione: trasportare l'ossigeno grazie all'emoglobina dai polmoni ai tessuti.
    • Struttura: cellule con una vita di circa 120 giorni, a forma di disco biconcavo.
    • Valori normali: 4.5-5.5 milioni/microL nell'uomo e 3.5-5 milioni/microL nella donna.

    Reticolociti

    • Emazie giovani non ancora completamente mature che possono essere mandate in circolo nei casi di anemia.
    • Valori normali: 0.5-2% dei globuli rossi in circolo.

    Emoglobina

    • Proteina tetramerica costituita da 2 catene Alfa + 2 catene Beta (in quella fetale 2 Gamma).
    • Funzione: trasportare l'ossigeno grazie alla legazione del ferro.
    • Valori normali: 13-18 g/dl nell'uomo e 12-16 g/dl nella donna.

    Globuli Bianchi

    • Funzione: difesa.
    • Valori normali: 4-9 milioni/microL.
    • Tipologie: granulociti neutrofili, eosinofili, basofili, monociti e linfociti.

    Piastrine

    • Origine: megacariociti.
    • Valori normali: 150.000-450.000/microL.
    • Vita: 5-9 giorni.

    Anemia

    • Definizione: riduzione di uno dei seguenti parametri: numero di globuli rossi, ematocrito o valori di emoglobina.
    • Classificazione: lieve, moderata, grave, gravissima.

    Malattie mieloproliferative croniche (CR.PH-)

    • Sono tre neoplasie della linea mieloide che non presentano la t(9;22): mielofibrosi primitiva, policitemia vera e trombocitemia essenziale
    • Mutazioni tipiche: JAK2 (90% dei casi di policitemia vera), MPL (recettore della trombopoietina), calreticulina
    • Risultato: attivazione patologica di JAK-2 che causa iperproliferazione del clone alterato

    Policitemia vera

    • Neoplasia della linea mieloide appartenente al gruppo delle malattie mieloproliferative croniche CR.PH-
    • Caratterizzata da iper-sensibilità dei progenitori mieloidi verso l'eritropoietina e altre sostanze che stimolano l'emopoiesi
    • Iperproduzione di eritrociti, piastrine e granulociti
    • Causata da mutazione di JAK2 (proteina ad attività tirosin-chinasica) nel 90% dei casi
    • Segni e sintomi: aumento della massa eritrocitaria con Hb fino a 20g/dl e ematocrito fino al 60%, piastrinosi moderata, raramente splenomegalia
    • Esame del midollo: cellularità aumentata, tutto ciò porta a iper-viscosità ematica, vertigini, cefalea, dispnea da sforzo, rossore cutaneo, ipertensione
    • In fase avanzata: sintomi di citopenia come anemia

    Diagnosi

    • Criteri maggiori:
      • Aumento di emoglobina >16.5 g/dl negli uomini e >16 g/dl nelle donne
      • Aumento ematocrito >49% negli uomini e >48% nelle donne
      • Aumento della massa eritrocitaria di più del 25% rispetto ai valori normali
      • Presenza alla biopsia di un midollo osseo iper-cellulare
      • Presenza della mutazione di JAK2
    • Criterio minore: riduzione dei livelli di eritropoietina
    • Diagnosi richiede tutti e tre i criteri maggiori o i primi due maggiori e il criterio minore

    Prognosi e trattamento

    • Sopravvivenza mediana: circa 15 anni
    • Causa di morte più frequente: complicanze vascolari
    • Trattamento principale: salasso per tenere i livelli di ematocrito <45%
    • Alterazioni: 50% pazienti con mutazione di JAK2, 25% con mutazioni sulla calreticulina, 5% su MPL

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    Scopri le basi della sperimentazione clinica in ematologia, dagli attori coinvolti ai requisiti necessari per valutare l'attività, la tolleranza e la sicurezza di un intervento medico.

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