Elettroterapia per disturbi mentali

Study Notes

L'elettroshock (Tec) era una terapia inventata in Italia nel 1937-38 da Ugo Cerletti, utilizzata ancora oggi, ma controversa.
Si basa sull'induzione di convulsioni nel paziente tramite una scarica elettrica, precedentemente applicata anche su animali.
L'idea era nata osservando l'effetto di scosse elettriche su animali prima del macello.
L'approccio utilizzava elettrodi sulla testa e sul retto del paziente, con tensioni e correnti specifiche, senza anestesia in alcuni casi.
La terapia era considerata una soluzione economica e rapida per i disturbi mentali.
Tuttavia, alcune forme di trattamento comportavano convulsioni, causandone dolore e umiliazione ai pazienti.
Ci sono state critiche sull'efficacia e le controindicazioni della Tec per il trattamento dei malati mentali.
Diverse tecniche, come la piretoterapia e la malarioterapia, erano state precedentemente utilizzate per trattare i disturbi mentali. Queste tecniche prevedevano l'induzione di febbre alta.

La lobotomia era un'altra tecnica terapeutica per i disturbi mentali, basata sull'asportazione chirurgica dei lobi frontali del cervello.
I sostenitori di questa tecnica pensavano che rimuovendo queste parti del cervello, i comportamenti dei pazienti sarebbero migliorati.
Questa tecnica spesso era eseguita senza anestesia o con anestesie inadeguate.
L'intervento può portare a gravi danni neurologici, nonché a inibizione dei comportamenti e perdita dell'aggressività in uno stile di vita passivo.
Negli anni '30 e '40 si sperimentava una tecnica molto più semplice di resezione chirurgica, la leucotomia.
Moniz, psichiatra portoghese, introdusse questa pratica innescando un dibattito sulla sua necessità e appropriatezza.
L'elettroshock divenne una pratica comune nella cura dei pazienti psichiatrici, un'altra tecnica comune in questa epoca.
La ricerca scientifica di quell'epoca credeva di curare la malattia mentale.
Il trattamento doveva essere efficace, rapido e accessibile.

Molte persone erano preoccupate dell'efficacia, dei rischi, e della mancanza degli effetti collaterali, dei trattamenti per i malati mentali del periodo.
Ci sono state critiche e preoccupazioni sul trattamento delle persone con disturbi mentali a causa della mancanza di un trattamento medico approfondito.
Ci sono state segnalazioni dell'assenza di trattamento adeguato e dell'eccessivo approccio autoritario su questi pazienti.
L'opinione pubblica e gli esperti medici cominciavano a sollevare interrogativi sull'etica e l'umanità dei trattamenti di quell'epoca.

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