Educazione nell'antica Grecia: Sparta e Atene

Educazione nell'antica Grecia: Sparta e Atene

• La Grecia antica, intorno al VI secolo a.C., vede la nascita delle polis (città-stato) con governo autonomo.
• Le polis rappresentavano una prima forma di democrazia, dove il governo si preoccupava degli interessi dei cittadini.
• L'educazione diventa un elemento fondamentale per la formazione del cittadino, in stretta connessione con la polis.
• Sparta e Atene, le due polis più importanti, avevano sistemi educativi molto diversi.

Sparta

• L'educazione a Sparta era incentrata sull'arte della guerra e sulla difesa dello stato.
• La selezione dei bambini avveniva fin dalla nascita: i più fragili venivano abbandonati sul monte Taigeto.
• A 7 anni, i bambini venivano allontanati dalle famiglie e inseriti nelle "mandrie", sotto la guida di uno spartiate.
• L'addestramento militare era rigido e severo, senza diritti individuali e con un'organizzazione comunitaria.
• A 20 anni, i giovani entravano nelle mense comuni (syssitia) con l'obbligo di consumare almeno un pasto al giorno.
• L'ammissione ai syssitia era subordinata a una votazione all'unanimità: un solo voto contrario poteva escludere il candidato.
• Per accedere ai pieni diritti politici, a 30 anni, i giovani dovevano essere nominati spartiati e far parte dell'assemblea.
• L'assemblea, composta da pochi membri, era difficilissima da raggiungere.
• Gli spartiati, fino a 60 anni, continuavano l'addestramento militare e la vita nelle mense comuni.
• L'educazione delle donne era diversa: non avevano diritti politici e si occupavano della procreazione di figli forti e sani.
• Le donne venivano incoraggiate alla pratica sportiva e all'addestramento ginnico per mantenere la propria forza e attività fisica.
• Le faccende domestiche e la tessitura erano svolte dalle schiave, non dalle donne spartane.

Atene

• L'educazione ad Atene prevedeva un'attenzione maggiore agli aspetti culturali, rispetto a Sparta.
• L'addestramento militare era inizialmente riservato ai nobili, poi si estese ad altre fasce della popolazione.
• Con l'introduzione della falange oplitica (formazione militare), la necessità di addestrare i militari aumentò.
• A partire dal VI secolo a.C., si diffuse l'istruzione scolastica, con scuole frequentate da ragazzi dai 7 anni in su.
• Nelle scuole, i ragazzi imparavano a leggere, scrivere, imparavano a memoria i versi dei poeti (come Omero) e i miti della città.
• Dai 15 anni, i ragazzi imparavano un mestiere (artigiano, falegname, ecc.) oppure proseguivano gli studi nelle scuole di filosofia e retorica.
• A 18 anni, iniziava il servizio militare obbligatorio per due anni: il primo anno per l'addestramento con le armi, il secondo in una guarnigione di confine.
• Al completamento del servizio militare, i ragazzi partecipavano alle assemblee e alle cerimonie pubbliche, e potevano assumere cariche politiche.
• L'educazione delle donne era limitata alla sfera domestica, e si concentrava sull'apprendimento delle attività femminili (tessitura, gestione della casa) e sui doveri di moglie e madre.