Ecosistemi e Design Biofilico

Lo studio di come le relazioni affettive e cognitive degli esseri umani si sviluppano con l'ambiente naturale e artificiale.

Un approccio al design che integra elementi naturali come luce, aria, acqua e vegetazione negli spazi costruiti.

Progettazione che si basa su principi scientifici, con importanti implicazioni per la salute e il benessere delle persone.

Il processo di apprendimento e imitazione inconscio della natura da parte degli esseri umani.

L'insieme delle tecnologie e delle conoscenze scientifiche che ci permettono di comprendere meglio i processi della natura.

L'aumento della temperatura terrestre di 1.5°C rispetto al periodo 1850-1900.

Gli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi, come l'aumento della temperatura, le piogge più intense e le inondazioni, e la perdita di biodiversità.

Gli effetti del cambiamento climatico sulla società, che possono includere la diminuzione delle risorse idriche, l'aumento dei costi dell'energia e l'aumento dei rischi per la salute.

La capacità di gestire le risorse naturali in modo da soddisfare le esigenze attuali senza compromettere le possibilità delle generazioni future.

La capacità di soddisfare le esigenze economiche presenti senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie.

La capacità di garantire che le esigenze sociali, come l'equità e la giustizia, siano soddisfatte in modo sostenibile.

Un approccio olistico alla sostenibilità che considera le tre dimensioni ambientale, economica e sociale.

Un evento climatico estremo, come la siccità, che sta diventando più frequente a causa del cambiamento climatico.

La fioritura delle alghe in un lago, che può essere un segno di inquinamento e di problemi ambientali.

Secondo Charles Darwin, il processo in cui gli organismi con tratti che li aiutano a sopravvivere in un determinato ambiente sopravvivono e si riproducono con più probabilità, trasmettendo i loro tratti favorevoli alle generazioni successive.

Piccoli cambiamenti casuali che si verificano nel DNA degli organismi. Queste mutazioni possono essere ereditate dalla prole e portare a nuove caratteristiche.

L'idea che gli esseri umani hanno un'attrazione innata e istintiva per la natura e le forme di vita.

La teoria di Darwin che spiega come le specie si evolvono nel tempo attraverso la selezione naturale e la trasmissione di tratti ereditari.

La competizione tra gli organismi per le risorse necessarie alla sopravvivenza, come cibo, acqua e spazio.

L'adattamento è il processo in cui gli organismi si modificano nel tempo per adattarsi meglio al loro ambiente.

Il più adatto è l'organismo che ha i tratti migliori per sopravvivere e riprodursi in un determinato ambiente.

La teoria che sostiene che tutte le specie viventi condividono un antenato comune e si sono evolute nel tempo attraverso processi di selezione naturale e mutazioni genetiche.

Un cambiamento ereditario permanente che può verificarsi in un gene o in un cromosoma.

Il processo attraverso il quale le specie si modificano nel tempo per adattarsi al loro ambiente in continua evoluzione.

Le specie chiave sono quelle che hanno un impatto sproporzionato sulla loro comunità, e che hanno un ruolo fondamentale nel mantenere la diversità e la struttura dell'ecosistema. La loro rimozione può causare cambiamenti significativi nella comunità, spesso portando alla perdita di biodiversità.

Gli elefanti africani sono un esempio di specie chiave nelle savane africane. Il loro pascolo distruttivo contribuisce alla rigenerazione delle praterie, favorendo la crescita di erbe e creando habitat per altre specie.

I lontri di mare sono un'altra specie chiave. La loro presenza nelle foreste di alghe brune del Pacifico nord-occidentale aiuta a controllare la popolazione dei ricci di mare, che altrimenti distruggerebbero le alghe. Questo equilibrio mantiene la biodiversità delle foreste di alghe.

Le specie chiave possono influenzare sia la diversità delle piante che degli animali. La loro rimozione altera le interazioni tra le specie, con conseguenze negative per l'intero ecosistema.

L'uomo, interferendo con una specie, influenza anche tutte le altre specie ad essa collegate. Ad esempio, tagliando un albero, si impattano non solo l'albero, ma anche gli uccelli, gli insetti e le altre piante che dipendono da esso.

Un piano d'azione globale adottato dalle Nazioni Unite nel 2015, che mira a raggiungere lo sviluppo sostenibile entro il 2030.

Un insieme di 17 obiettivi interconnessi che delineano le azioni globali per raggiungere lo sviluppo sostenibile.

Un concetto chiave dell'Agenda 2030 che enfatizza l'inclusione e la lotta alle disuguaglianze, assicurando che nessuno venga lasciato indietro nel processo di sviluppo.

La capacità di un ecosistema di resistere e adattarsi alle perturbazioni e alle sfide, sia ambientali che sociali.

Il processo di trasformazione di rifiuti in nuovi prodotti o materiali, contribuendo a ridurre l'impatto ambientale e a promuovere l'economia circolare.

Un modello economico che mira a ridurre al minimo il consumo di risorse e lo spreco, promuovendo la riutilizzabilità e il riciclo dei materiali.

Un'azione importante per il raggiungimento della sostenibilità, che prevede il rispetto dei diritti umani, la promozione della giustizia sociale e la riduzione delle disuguaglianze.