Economia Europea nel 1600

Periodo di pestilenze, guerre e carestie in Europa nel 1600, caratterizzato da un calo demografico e difficoltà economiche.

Diverse strategie economiche adottate da diverse nazioni europee per affrontare le difficoltà del 1600, come espansione agricola, commerci internazionali e nuove tecniche.

Difficoltà economiche significative in Spagna durante il periodo di crisi nel 1600.

Risposta positiva alla crisi con innovazioni agricole e espansione commerciale. Aumento delle superfici coltivabili e commercio internazionale.

Povertà, banditismo e instabilità sociale causati dalla carestia, malattie e guerre nel 1600.

Terre costiere sotto il livello del mare, protette da argini e dighe.

Bonifica di terreni per l'agricoltura, investimenti in allevamento e miglioramento dei traffici internazionali.

Privatizzazione di terre, agricoltura specializzata, miglioramento delle tecniche, supremazia commerciale internazionale.

Pratica agricola dove una parte del terreno non viene seminata per riacquistare fertilità.

Superò una crisi agricola con bonifiche, investimenti in allevamento bestiame e commercio internazionale.

Privatizzazione di terre, tecniche agricole avanzate per massimizzare la resa economica, controllo delle rotte commerciali.

L'Olanda.

Problemi economici in Europa del Seicento.

La Spagna non riuscì a sfruttare la sua ricchezza e l'impero coloniale. Non furono effettuati investimenti in agricoltura o manifattura, portando alla dipendenza da beni importati (grano, tessuti, prodotti di legno) dalla Francia in cambio dell'esportazione di merci verso le Americhe. Alte spese di casse pubbliche, causate da guerre e mantenimento della nobiltà, portarono ad un aumento delle tasse sulla popolazione, che a sua volta soppresse l'attività economica. Questa difficoltà economica fu una causa principale di diverse rivolte.

La Francia, affrontando sfide agricole e una classe aristocratica restia all'attività imprenditoriale, implementò diverse misure per sostenere la sua economia. Queste azioni includevano: la creazione di barriere commerciali (dazi doganali); la concessione di prestiti vantaggiosi ai produttori locali, stimolando la produzione di tessuti, vetro, ceramica e armi; e la creazione di stabilimenti di produzione statali e privati. La Francia creò monopoli per gestire le relazioni commerciali coloniali, assicurandosi materie prime preziose (spezie a basso costo e altre risorse) dalle colonie per scambiarle con la produzione di beni da distribuire in Francia.

L'incapacità di sfruttare le risorse, le spese elevate e l'aumento delle tasse portarono a difficoltà economiche e rivolte.

I diversi paesi europei reagirono in modi diversi alla crisi, a seconda delle loro caratteristiche nazionali, dalla struttura politica all'economia e alle relazioni commerciali. Alcuni paesi riuscirono a resistere economicamente, altri subirono un declino.

La Francia incentivo' l'industria e il commercio per superare le sfide economiche.

La Spagna dipendeva dalle importazioni di beni come grano, tessuti e legno, derivati da altri stati europei.

La Spagna non seppe affrontare la crisi economica in Europa a causa di inefficienze economiche e spese elevata, portando a difficoltà economiche ed eventi rivoluzionari.

La Francia attuò politiche economiche per far fronte alla crisi e rafforzare la propria economia.

L'Europa, con particolare riferimento a Inghilterra, Francia e Paesi Bassi, era il centro del commercio mondiale nel XVII secolo, utilizzando altre regioni come fonti di prodotti e mercati.

Il XVII secolo ha visto un forte aumento degli scambi commerciali tra l'Europa e il resto del mondo, con l'aumento di compagnie come la Compagnia delle Indie Orientali.

Un astronomo e fisico italiano del XVII secolo noto per i suoi studi sul movimento dei corpi celesti e per l'invenzione del telescopio.

Un fisico e matematico inglese del XVII secolo che ha sviluppato la legge di gravitazione universale e il calcolo infinitesimale.

Istituzioni dedicate alla promozione e allo sviluppo delle scienze, favorendo lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra studiosi.

Un movimento artistico che ha preso forma a Roma nel XVII secolo, caratterizzato da ornamenti elaborati, illuminazione drammatica e forti contrasti, spesso su temi religiosi.

Due importanti architetti barocchi che hanno lasciato il segno con le loro opere distintive e innovative.

Pittori chiave del periodo barocco, noti per le loro tecniche uniche e lo stile distintivo.