Ebraismo: Storia, Credenze e Testi Sacri

• L'ebraismo è una religione monoteistica rivelata, fondata sulla Bibbia e incentrata sull'osservanza della Torah per la salvezza.

Origini e Diffusione

• L'ebraismo nasce come religione e cultura del popolo ebraico.
• Dopo l'esilio babilonese (586 a.C.), si sviluppa il giudaismo, espandendosi nel Mediterraneo.
• La distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C. portò alla diaspora ebraica.
• Lo Stato di Israele fu fondato nel 1948.
• Oggi ci sono circa 16 milioni di ebrei nel mondo, molti dei quali vivono ancora in diaspora.

Credenze Principali

• Gli ebrei credono in un Dio unico (YHWH).
• Credono nell'alleanza tra Dio e Israele.
• Gli ebrei credono nell'avvento di un'era messianica di pace e giustizia.
• La Torah e il Decalogo sono alla base della morale ebraica.
• La religione ebraica include pratiche quotidiane per rafforzare il legame con Dio.

Testi Sacri

• La Bibbia ebraica è il testo principale, con la Torah come sua parte più importante.
• Oltre alla Torah scritta, esiste una tradizione orale raccolta nella Mishnah e nel Talmud.

Luogo di Culto e Preghiera

• La sinagoga è il centro del culto ebraico.
• Il servizio religioso è guidato da un rabbino e include preghiere come lo Shemà Israel.
• La preghiera è essenziale nella vita ebraica, specialmente durante il sabato, giorno di riposo sacro.

Feste e Tradizioni

• Pesach (Pasqua) commemora l'uscita dall'Egitto.
• Shavuot (Pentecoste) celebra la consegna della Torah.
• Sukkot (Festa delle Capanne) ricorda il viaggio nel deserto.
• Rosh Hashanah (Capodanno) e Yom Kippur (Giorno del Perdono) sono momenti di riflessione e purificazione.
• Hanukkah e Purim commemorano eventi storici di salvezza.

Morte e Aldilà

• Originariamente, l'ebraismo non enfatizzava l'aldilà.
• In seguito, si sviluppò la credenza nella resurrezione dei morti e nel Giudizio Universale.

Stupore ed Esistenza

• Lo stupore è una sensazione naturale, particolarmente evidente nell'infanzia, quando il mondo appare nuovo e misterioso.
• La curiosità infantile si trasforma nell'età adulta, evolvendo nei modi e negli strumenti per esplorare la realtà.
• Alcune persone si interrogano sull'esistenza del mondo e sul nostro ruolo in esso, mentre altre evitano tali quesiti.
• Blaise Pascal ha espresso lo sconcerto umano di fronte alla vastità dell'universo e la mancanza di un motivo chiaro per la nostra esistenza.

Sorpresa e Creatività

• Lo stupore deriva da eventi inattesi che infrangono la routine e generano meraviglia.
• L'etimologia di "stupore" richiama l'idea di essere "colpiti" da qualcosa di sorprendente.
• Lo stupore coinvolge sia i sensi che l'intelletto e può innescare processi creativi.
• Wisława Szymborska sosteneva che l'essere umano è capace di ricerca e di attribuzione di significato agli eventi che lo stupiscono.

Bisogni e Senso della Vita

• Nell'adolescenza, lo stupore di esistere diventa più pressante, mettendo in discussione le certezze infantili.
• Gli esseri umani hanno bisogni che vanno oltre la sfera materiale, incluso il bisogno di trascendenza.
• La trascendenza spinge a cercare un significato più profondo della vita.
• Evitare questa esigenza spirituale riduce l'esistenza alla sola dimensione biologica, eludendo il mistero che la circonda.

Specificità Umana

• L'essere umano si distingue dagli altri animali per la capacità cognitiva e il linguaggio.
• Il linguaggio permette di esprimere pensieri astratti e consapevolezza di sé.
• Discipline come antropologia, psicologia e neuroscienze indagano le peculiarità della mente umana.
• Gli ominidi hanno iniziato a progettare e realizzare strumenti con uno scopo preciso, segnando la nascita della cultura.
• Fiorenzo Facchini sottolinea l'intenzionalità nella creazione di strumenti come segno distintivo dell'uomo.

Evoluzione Culturale e Religione

• L'umanità si è evoluta non solo biologicamente, ma anche culturalmente.
• L'evoluzione culturale è continua, mentre i cambiamenti biologici si sono stabilizzati.
• La coscienza di sé e della propria mortalità ha portato allo sviluppo del sentimento religioso.
• Il sentimento religioso precede la religione organizzata.
• Alcuni studiosi vedono la religione come un vantaggio evolutivo per la coesione sociale.
• Mircea Eliade e Julien Ries distinguono tra sentimento religioso (universale e innato) e religione strutturata.

Pratiche Rituali e Culto

• La dimensione spirituale accompagna l'essere umano sin dalle origini.
• La sepoltura dei morti, con pratiche funerarie, suggerisce la credenza in un aldilà.
• L'arte preistorica, come le pitture rupestri, probabilmente aveva un significato magico-religioso.
• Con il tempo, gli uomini attribuirono concretezza alle entità spirituali, sviluppando culti strutturati.
• Il culto delle divinità femminili, come le "Veneri" paleolitiche, rappresentava la fertilità e la maternità.
• Marija Gimbutas identifica queste figure come un esempio del culto della Grande Madre, divinità legata alla vita e alla natura.

Le Civiltà del Passato (Dal 6000 a.C.)

• Nascita e sviluppo di civiltà con modelli culturali innovativi tra la sponda meridionale del Mediterraneo e il Medio Oriente.
• Si delineano le principali religioni e si formano le prime grandi divinità maschili e femminili.

La Mezzaluna Fertile e le Prime Civiltà (6000-3500 a.C.)

• Grandi migrazioni di popoli nella Mezzaluna Fertile (tra Tigri ed Eufrate).
• Nascita di comunità stabili e sviluppo dell'agricoltura grazie alla presenza di acqua.
• Sorsero le prime grandi civiltà con strutture sociali complesse ed economia basata sulla divisione del lavoro.
• Trasformazione dei villaggi in città come Ur, Mari, Ebla e Karkemish, dando origine a società organizzate.
• Principali civiltà sviluppatesi: Sumeri, Accadi, Assiri, Babilonesi.
• Emerse anche la civiltà ittita nella penisola anatolica (attuale Turchia) e quella persiana in Iran.

Il Politeismo Mesopotamico

• La religione mesopotamica era politeista, con un pantheon di oltre 700 divinità.
• Ogni città aveva un proprio dio protettore; in caso di conquista, i vinti dovevano venerare anche le divinità dei vincitori.

Principali Divinità Mesopotamiche

• Triade Anu, Enlil, Ea:
  • Anu: dio del cielo, supervisore degli dèi e degli uomini, venerato a Uruk.
  • Enlil: dio del vento e del destino umano, adorato a Nippur.
  • Ea: dio delle acque e della saggezza, con il suo tempio principale a Eridu.
• Triade Sin, Shamash, Ishtar:
  • Sin: dio della Luna.
  • Shamash: dio del Sole e della giustizia, venerato a Sippar.
  • Ishtar: dea dell’amore e della guerra, associata al pianeta Venere.
• A Babilonia il culto era dominato da Marduk, mentre gli Assiri veneravano Assur, il dio nazionale.

Testi Sacri, Rituali e Divinazione

• La letteratura religiosa mesopotamica comprende inni, preghiere, formule magiche e leggende come l’Epica di Gilgamesh.
• Il culto prevedeva sacrifici di piante odorose, vino, miele, frutta e sacrifici umani in epoche più antiche.
• La divinazione, l’arte di predire il futuro tramite l’osservazione del cielo, era fondamentale.
• Nei templi sorgevano le ziggurat, torri a più piani che fungevano da collegamento tra la Terra e il cielo, luoghi in cui si credeva che le divinità scendessero durante le festività.

Il Ruolo del Re e del Sacerdozio

• In origine, il re era anche sommo sacerdote; con Hammurabi (1792-1750 a.C.) avvenne una separazione tra potere temporale e spirituale.
• Il clero era suddiviso in gradi, e i sacerdoti dovevano rispettare criteri come l’assenza di difetti fisici e la conoscenza della scrittura.
• Le festività erano legate ai cicli naturali, con la festa del capodanno (Akitu) celebrata in primavera.

L’Aldilà nella Cultura Mesopotamica

• Gli Assiro-Babilonesi credevano che le buone e cattive azioni venissero ricompensate o punite in vita.
• Dopo la morte, le anime giungevano in un regno oscuro governato dalla dea Allatu.
• I defunti si nutrivano di argilla e bevevano acqua torbida, a meno che i vivi non offrissero loro cibo e bevande nei rituali funebri.

La Religione dell’Antico Egitto

• La religione egizia era politeista e basata sulla fertilità della terra, influenzata dalle piene del Nilo e dal Sole.
• Le divinità potevano avere forma umana (antropomorfa), animale (zoomorfa) o di pietre sacre (obelischi).

Principali Divinità Egizie

• Amon-Ra: dio del Sole.
• Horus: dio falco, protettore del faraone.
• Iside: dea della maternità e della magia.
• Osiride: dio dell'oltretomba.
• I geroglifici, di origine divina, erano utilizzati nei testi sacri per tramandare la conoscenza religiosa.

Il Faraone come Dio

• Nell'Antico Egitto, il faraone era considerato un dio vivente, associato a Horus.
• Il faraone era garante dell'ordine, della giustizia e della protezione dei più deboli.
• I templi erano accessibili solo a sacerdoti e al faraone; il popolo partecipava ai culti durante le festività agricole.
• Le piramidi erano tombe monumentali per faraoni e alti dignitari.

Sacerdoti e Festività Egizie

• I sacerdoti formavano una casta chiusa con il compito di servire gli dèi nei templi.
• Le principali festività erano legate al ciclo agricolo, come l'inondazione del Nilo e il raccolto.

Gli Dèi dell'Olimpo e la Religione Greca

• I principali dèi greci erano dodici e abitavano sull'Olimpo.
• Zeus era il sovrano degli dèi e garante della giustizia.
• La religione greca era politeista e gli dèi intervenivano nella vita umana, ma erano soggetti al destino (Moira).
• Non vi erano testi sacri; i miti erano tramandati tramite Omero ed Esiodo.

Il Culto e i Luoghi Sacri in Grecia

• Il culto si svolgeva nei templi attraverso preghiere, sacrifici e cerimonie.
• Esistevano anche culti misterici legati alla vita dopo la morte.
• Gli oracoli avevano un ruolo fondamentale nella divinazione.
• I Giochi Olimpici, celebrati ogni quattro anni, erano le feste religiose più importanti.

L'Aldilà nella Religione Greca

• I Greci credevano in un regno dei morti sotterraneo.
• Solo gli eletti potevano accedere all'Eliseo.
• Nel tempo si diffuse l'idea di un'anima immortale.

La Religione Romana e il Fato

• I Romani erano molto religiosi e praticavano la pietas, il rispetto per gli dèi e i riti.
• Giove era la divinità suprema, affiancato da Marte, Quirino, Giunone e Minerva.
• Il Fato era un'entità superiore persino agli dèi.
• Con l'influenza greca, le divinità romane vennero assimilate a quelle greche.

Il Culto Romano e l'Aldilà

• Oltre agli dèi pubblici, esistevano divinità domestiche come i Lari, i Penati e i Mani.
• Il culto era praticato sia nelle case che nei templi.
• I sacrifici erano fondamentali per mantenere il favore divino.
• I sacerdoti si occupavano della divinazione e della gestione del calendario religioso.
• L'aldilà era visto come un luogo triste, con distinzioni tra Campi Elisi per i giusti e Tartaro per i malvagi.