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Questions and Answers
Quando è facoltativo l'uso dell'accento grafico?
Quando è facoltativo l'uso dell'accento grafico?
- Quando la parola è difficile da pronunciare
- Quando è necessario per distinguere gli omografi (correct)
- Quando la parola è di origine straniera
- Quando la parola è πολύ lunga
Perché è raro l'uso dell'accento grafico nella pratica della scrittura?
Perché è raro l'uso dell'accento grafico nella pratica della scrittura?
- Perché il contesto permette di distinguere il significato delle parole (correct)
- Perché è inutile
- Perché è poco conosciuto
- Perché è difficile da scrivere
Quando si consiglia di consultare un dizionario della lingua italiana?
Quando si consiglia di consultare un dizionario della lingua italiana?
- Quando siamo stanchi
- Quando ci sono dei dubbi sulla posizione dell'accento di una parola (correct)
- Quando siamo confusi
- Quando siamo felici
Qual è il secondo uso dell'accento grafico?
Qual è il secondo uso dell'accento grafico?
Che cosa si possono vedere negli esempi?
Che cosa si possono vedere negli esempi?
Quale dei seguenti è un esempio di parola difficile e rara?
Quale dei seguenti è un esempio di parola difficile e rara?
Perché l'accento grafico è importante?
Perché l'accento grafico è importante?
Quale delle seguenti parole richiede l'uso dell'accento grafico?
Quale delle seguenti parole richiede l'uso dell'accento grafico?
Come si possono distinguere le parole omografe?
Come si possono distinguere le parole omografe?
Quale dei seguenti è vero sull'accento grafico?
Quale dei seguenti è vero sull'accento grafico?
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Study Notes
Divisione delle sillabe
- Gruppi di consonanti che non possono trovarsi all'inizio di parola (cm, cn, lm, mb, nc, nt, rd, ns) si dividono: la prima consonante forma sillaba con la vocale precedente, l'altra/le altre con la vocale che segue.
- Esempi: acme: àc-me, imbevuto: im-be-vù-to, imbroglio: im-brò-glio, introito: in-tròi-to.
Gruppi di consonanti speciali
- Non si divide il gruppo di s seguita da un'altra consonante (o da più consonanti).
- Esempi: raspa: ra-spa, casco: ca-sco, nostro: no-stro.
Gruppi di consonanti e vocali
- I gruppi ch, gh, gl, gn, sc (+ vocale), ci (+ vocale), ecc. non si dividono e fanno sillaba con la vocale seguente.
- Esempi: spugna: spu-gna, fasce: fa-sce, camicia: ca-mi-cia, taglio: ta-glio, lascio: la-scio.
Vocali in IATO
- Nell'incontro di vocali, si possono dividere solo le vocali in IATO.
- Esempi: be-a-to.
- Non si dividono i dittonghi e i trittonghi: cuo-re, a-iu-to, fiu-me, zai-no, a-iuo-la.
Accentazione
- Le parole sono dette monosillabiche, bisillabiche, trisillabiche, quadrisillabiche a seconda del numero di sillabe.
- Esempi: lo (monosillabico), cane: ca-ne (bisillabico), tavolo: ta-vo-lo (trisillabico).
Elisione
- L'elisione è vietata in alcuni casi, ad esempio:
- Con gli articoli, gli aggettivi e le preposizioni seguiti da parole che iniziano con i semiconsonanti (i seguita da un'altra vocale).
- Con il pronome atono ci (noi, a noi) seguito da una vocale diversa da i.
- Con i pronomi atoni le, li in funzione di complemento oggetto o di termine.
- Con la preposizione da, per non confonderla con la preposizione di.
Troncamento
- Con qual, non mettiamo l'apostrofo perché non si tratta di un'elisione, ma di un troncamento.
- Esempi: qual è il giorno giusto?, qual è la donna di cui parlavi?
Accento grafico
- L'accento grafico è facoltativo e serve per distinguere gli omògrafi.
- Esempi: le donne non cercano più prìncipi azzurri/lui è un uomo di saldi princìpi.
- L'accento grafico può essere utile anche per indicare la corretta pronuncia di parole difficili e rare.
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