Disinfezione e Sterilizzazione: Guida

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Questions and Answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio lo scopo dell'igienizzazione?

  • Pulire eliminando le sostanze nocive, inclusi i microrganismi. (correct)
  • Rendere un oggetto sterile.
  • Ridurre la carica microbica a un livello di sicurezza stabilito dalle normative.
  • Distruggere tutti i microrganismi patogeni.

Qual è la principale differenza tra antisepsi e disinfezione?

  • L'antisepsi si applica ai tessuti viventi, la disinfezione a oggetti inanimati. (correct)
  • La disinfezione è sempre sporicida, l'antisepsi no.
  • L'antisepsi utilizza agenti chimici più potenti.
  • La disinfezione è efficace solo contro i batteri.

Quale caratteristica rende l'acido peracetico un'alternativa preferibile per la sterilizzazione di strumenti medico-chirurgici rispetto ad altri sterilizzanti?

  • La capacità di agire rapidamente su tutti i microrganismi, spore incluse, a basse concentrazioni e temperature. (correct)
  • La sua azione limitata ai soli batteri gram-positivi.
  • La necessità di alte concentrazioni per essere efficace.
  • La sua tossicità elevata che garantisce l'uccisione di tutti i microrganismi.

In quale situazione sarebbe più appropriato utilizzare la glutaraldeide per la disinfezione, considerando le sue proprietà e limitazioni?

<p>Quando non sono disponibili alternative per la sterilizzazione di dispositivi medici e dopo un'attenta valutazione dei rischi. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è lo scopo principale della decontaminazione nel processo di sterilizzazione?

<p>Ridurre la carica microbica per facilitare le successive operazioni di pulizia e sterilizzazione. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa comporta il test di Bowie-Dick nel processo di sterilizzazione a vapore?

<p>La verifica della penetrazione del vapore in un corpo poroso e l'eliminazione dell'aria. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il significato clinico di ICA?

<p>Infezioni correlate all'assistenza (C)</p> Signup and view all the answers

In quali contesti assistenziali possono verificarsi le ICA?

<p>In ogni ambito assistenziale, inclusi ospedali, ambulatori e assistenza domiciliare (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa si intende con il termine 'biocida'?

<p>Un prodotto in grado di distruggere o rendere innocui gli organismi nocivi (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale di un detergente?

<p>Ridurre la tensione superficiale tra sporco e superficie, favorendo la rimozione di materiale organico e inorganico (C)</p> Signup and view all the answers

In che modo i derivati del cloro esercitano la loro azione disinfettante?

<p>Ossidando e inibendo enzimi essenziali per il metabolismo cellulare e denaturando le proteine (C)</p> Signup and view all the answers

Quale limitazione importante è associata all'uso dei sali d'ammonio quaternario come disinfettanti?

<p>Il cotone può inattivarli e possono essere contaminati da batteri G- (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa indica la classificazione degli strumenti in 'critici', 'semicritici' e 'non critici'?

<p>Il potenziale di infezione associato al loro uso (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il meccanismo d'azione principale degli alcoli come disinfettanti?

<p>Denaturazione delle proteine (D)</p> Signup and view all the answers

Quale precauzione è fondamentale quando si utilizza PVP iodio?

<p>Non utilizzarlo a temperature superiori a 43°C, poiché il complesso si degrada (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è l'obiettivo principale del lavaggio nel processo di sterilizzazione?

<p>Rimuovere materiale organico e inorganico per ridurre la contaminazione microbica (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è un requisito fondamentale per la sterilizzazione a vapore?

<p>La completa rimozione dell'aria dalla camera (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa verificano gli indicatori di processo nel monitoraggio della sterilizzazione?

<p>Un solo parametro, come la temperatura (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la caratteristica principale del gas plasma di perossido di idrogeno come agente sterilizzante?

<p>Bassa temperatura (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è lo scopo principale del confezionamento degli strumenti sterilizzati?

<p>Mantenere la sterilità degli strumenti dopo la sterilizzazione (C)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

ICA (Infezioni correlate all'assistenza)

Infezioni acquisite durante l'assistenza sanitaria.

Prodotti disinfettanti

Prodotti che distruggono o rendono innocui i microrganismi.

Igienizzante

Prodotti per rendere igienico, eliminando le sostanze nocive.

Disinfettante

Sostanza per ridurre agenti patogeni su oggetti inanimati.

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Attività di disinfezione

Procedimenti per rendere disinfettati ambienti e superfici.

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Detergente

Sostanza che diminuisce la tensione superficiale tra sporco e superficie.

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Antisepsi o batteriostasi

Pratica per neutralizzare la carica microbica senza uccidere i germi.

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Antisettico

Sostanza che previene o blocca lo sviluppo di agenti patogeni sui tessuti viventi.

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Contaminazione

Presenza di un agente infettivo su una superficie o sostanza.

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Battericida

Sostanza che uccide solo i batteri.

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Pulizia o sanificazione

Rimozione di materiale estraneo da oggetti e superfici.

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Sanitizzazione

Metodica che usa disinfettanti per mantenere la sicurezza.

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Decontaminazione

Ridurre la carica microbica su materiale organico.

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Articoli critici

Penetrano nei tessuti o nel sistema vascolare.

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Articoli semi-critici

Entrano in contatto con le mucose o la cute non integra.

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Articoli non critici

Vengono a contatto con la cute integra ma non con le mucose.

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Sterilizzazione

Processo per la distruzione delle forme di microrganismi.

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Ossido di etilene (ETO)

Gas incolore, infiammabile, utilizzato per sterilizzare.

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Bowie Dick test

Utilizzato per verificare la penetrazione del vapore, dopo la prova del vuoto.

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Indicatori di processo

Verificano un solo parametro, come la temperatura.

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Study Notes

Attività di Disinfezione e Sterilizzazione

  • Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) sono le complicanze più frequenti e gravi nell'ambito dell'assistenza sanitaria.
  • Le ICA possono manifestarsi in diversi contesti assistenziali, tra cui ospedali, ambulatori, assistenza domiciliare e strutture residenziali.
  • I prodotti con azione disinfettante, battericida, fungicida, virucida, o che eliminano i microrganismi, sottostanno a specifiche normative come presidi medico-chirurgici (PMC) o biocidi.
  • Biocida si riferisce a prodotti che distruggono o rendono innocui gli organismi nocivi tramite processi chimici/biologici.
  • Un prodotto igienizzante serve per pulire rimuovendo le sostanze nocive, inclusi i microrganismi.
  • Un disinfettante è una sostanza chimica che riduce la quantità di agenti patogeni su oggetti inanimati, prodotti per il trattamento acque, prodotti per la disinfezione della cute dell’uomo, o per l’utilizzo in ambito veterinario.
  • L’attività di disinfezione riguarda la disinfezione di ambienti confinati, aree di pertinenza e superfici.
  • Un detergente diminuisce la tensione superficiale tra sporco e superficie, facilitando la rimozione di microrganismi.
  • Antisepsi o batteriostasi è la neutralizzazione di una carica microbica bloccandone la riproduzione.
  • Un antisettico è una sostanza chimica che previene o blocca lo sviluppo di agenti patogeni sui tessuti viventi senza essere tossica o irritante.
  • La contaminazione è la presenza di un agente infettivo su superfici corporee, indumenti, oggetti o alimenti.
  • Un battericida è un agente chimico o fisico che uccide solo i batteri, utilizzato su oggetti inanimati e tessuti viventi.
  • Pulizia o sanificazione è la rimozione di materiale estraneo da oggetti e superfici, eseguita con acqua e detergenti.
  • Sanitizzazione utilizza disinfettanti per mantenere la contaminazione entro i limiti di sicurezza igienica.
  • La decontaminazione riduce la carica microbica su substrati contaminati con materiale organico tramite processi fisici o chimici.

Disinfettanti: Requisiti e Fattori di Efficacia

  • Un disinfettante ideale deve avere un ampio spettro d'azione contro virus, batteri, spore, miceti e protozoi.
  • Deve agire rapidamente e persistere nel tempo.
  • Non deve essere tossico per le cellule umane, ma solo per quelle batteriche.
  • Deve essere efficace anche in presenza di sostanze organiche.
  • La concentrazione, il tempo di contatto, la carica e specie microbica, la natura del materiale, la presenza di sostanze inattivanti e la temperatura influenzano l'efficacia.
  • La disinfezione deve sempre essere preceduta dalla pulizia; bisogna privilegiare contenitori monouso; usare contenitori e acqua sterile e non immergere oggetti non asciutti.

Livelli di Disinfezione e Classificazione degli Strumenti

  • Esistono tre livelli di disinfezione: alto, intermedio e basso.
  • Gli strumenti si classificano in base al rischio di infezione: critici (richiedono sterilità), semicritici (richiedono disinfezione di alto livello) e non critici (richiedono disinfezione di medio o basso livello).

Soluzioni Disinfettanti Principali

  • Il perossido di idrogeno (acqua ossigenata) al 3% libera ossigeno, con azione meccanica sui tessuti necrotici.
  • A concentrazioni elevate, il perossido di idrogeno è un potente disinfettante ad ampio spettro, ma la sua azione è di breve durata.
  • La soluzione al 3% è usata per la detersione di piaghe, piccole ferite, ulcere e ascessi, e per disinfettare lenti a contatto e protesi dentarie.
  • Gli alcoli (isopropanolo, etanolo, n-propanolo) sono più efficaci diluiti tra il 60% e il 90% in acqua; sotto il 50% sono batteriostatici, sopra il 90% creano una barriera protettiva.
  • Gli alcoli non sono sporicidi e hanno efficacia variabile contro i virus, con incertezze su HIV e HBV.
  • La clorexidina è un biguanide cationica con proprietà batteriostatiche e battericide, usata come antisettico in forma di gluconato.
  • La clorexidina agisce sulla membrana cellulare, è batteriostatica a basse concentrazioni e battericida ad alte concentrazioni.
  • L'efficacia della clorexidina è limitata contro batteri G+ e G-, e viene ridotta da saponi, creme e sostanze organiche; è fotosensibile, può causare colorazione dei denti ed è ototossica e neurotossica.
  • La clorexidina è indicata per l'antisepsi cutanea e la detersione dei genitali esterni.
  • I derivati del cloro generano acido ipocloroso in soluzione acquosa.
  • Il meccanismo d’azione del cloro si basa su ossidazione ed inibizione di enzimi essenziali per il metabolismo cellulare.
  • L'attività delle soluzioni a base di cloro si misura in cloro disponibile, espresso in percentuale o ppm.
  • I derivati fenolici comprendono alchil e aril fenoli e fenoli alogenati, usati come biocidi.
  • Il meccanismo d'azione dei derivati fenolici agisce sulla membrana dei microrganismi, distruggendoli ad alte concentrazioni e avendo un effetto batteriostatico a basse concentrazioni.
  • I derivati fenolici hanno ampia azione antibatterica e antifungina, ma non sono sporicidi; possono essere assorbiti da materiali porosi, macchiare e causare irritazione; è raccomandato l'uso di DPI.
  • Le aldeidi hanno elevata attività biocida ma anche tossicità.
  • L'uso dell'aldeide formica è stato abbandonato negli anni '80.
  • La glutaraldeide è un biocida usato in soluzione acquosa al 2%, che altera la sintesi proteica e degli acidi nucleici.
  • La soluzione basica di glutaraldeide è più attiva ma meno stabile, quindi è commercializzata in forma acida con un attivatore.
  • La glutaraldeide è tossica, irritante e sensibilizzante, e va usata solo in assenza di alternative, con DPI e addestramento del personale.
  • L'ortoftalaldeide è una dialdeide aromatica con concentrazione di utilizzo dello 0,55%, efficace contro i microrganismi, ma non contro le spore.
  • Lo iodio è un biocida efficace ma tossico, così si usano i suoi derivati, gli iodofori, con attività biocida inferiore.
  • Il PVP iodio è l'iodoforo più usato, altera la membrana batterica ed è batteriostatico o battericida in base a tempo e concentrazione, ma non va usato a temperature superiori a 43°C.
  • Il PVP iodio è utilizzato per il lavaggio antisettico e chirurgico delle mani, l'antisepsi cutanea pre-operatoria e la disinfezione di ustioni; va usato con cautela su ustioni e piaghe da decubito, perché può alterare i test della tiroide.
  • I sali d'ammonio quaternario hanno spettro antibatterico limitato e possono essere inattivati dal cotone o contaminati da batteri G-.
  • La classificazione dei composti di ammonio quaternario si suddivide in generazioni.
  • Le soluzioni di acido peracetico contengono acido peracetico, perossido di idrogeno, acido acetico e acqua.
  • Il meccanismo d'azione dell'acido peracetico non è ancora completamente definito, ma si ritiene che danneggi irreversibilmente i sistemi enzimatici essenziali.
  • L'acido peracetico ha un'elevata attività sporicida anche a basse concentrazioni e temperature, ed è efficace contro tutti i microrganismi; le soluzioni diluite vanno sostituite ogni 24 ore, e la presenza di materiale organico richiede concentrazioni più elevate.
  • L'acido peracetico è indicato per la disinfezione e sterilizzazione di strumenti e endoscopi termolabili, utilizzando sistemi automatizzati.
  • I detergenti enzimatici sono specifici per la detersione di materiale riutilizzabile contaminato da sporco organico, utilizzato versando una busta da 25 ml in 5 litri di acqua a 50°C; è importante evitare il contatto con gli occhi e il contatto prolungato con la pelle.
  • Le informazioni sui disinfettanti/antisettici si acquisiscono tramite etichetta e scheda di sicurezza.

Processo di Sterilizzazione

  • Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) hanno un forte impatto e il processo di sterilizzazione è parte integrante del governo clinico.
  • La sterilizzazione richiede standardizzazione dei processi, personale specializzato e competenze gestionali.
  • Igiene ambientale e personale, disinfezione e sterilizzazione sono i capisaldi per evitare la trasmissione di microrganismi.
  • Sono necessari metodi appropriati di pulizia, antisepsi, disinfezione, sterilizzazione.
  • Gli strumenti critici richiedono sterilità assoluta, quelli semicritici richiedono disinfezione di alto livello, e quelli non critici richiedono disinfezione di medio o basso livello.
  • Le procedure di disinfezione e sterilizzazione utilizzano metodi chimici e chimico-fisici; devono essere precedute dalla fase di decontaminazione.
  • La sterilizzazione è un processo chimico o fisico che distrugge tutte le forme di microrganismi, comprese le spore, con una probabilità di contaminazione di 1:1.000.000.
  • Il processo di sterilizzazione centralizza le attività in ambienti con caratteristiche strutturali e tecnologiche.
  • La decontaminazione è basata sull'utilizzo di metodi chimici e chimico-fisici.

Raccolta, Decontaminazione e Lavaggio del Materiale

  • La raccolta è il primo step, e il materiale monouso va eliminato subito mentre quello riutilizzabile va decontaminato.
  • La decontaminazione utilizza metodi fisici e/o chimici; può essere manuale (operatore con DPI) o automatica (lava strumenti).
  • Il lavaggio rimuove il materiale organico e inorganico, ed è fondamentale per ridurre la contaminazione microbica; può essere manuale (con DPI e detergenti proteolitici), meccanico (con termo-disinfettatrice) o a ultrasuoni (in vasche con soluzione detergente proteolitica).

Asciugatura, Manutenzione e Confezionamento

  • L'asciugatura rimuove l'acqua per non ostacolare la sterilizzazione, usando panni o aria compressa.
  • La manutenzione con olio spray previene la corrosione.
  • Il confezionamento mantiene la sterilità, permette la penetrazione dell'agente sterilizzante e protegge il materiale durante lo stoccaggio.
  • Per sterilizzazione a vapore si usano cestelli metallici, container con filtro, carta medical grade o buste in carta accoppiata; per sterilizzazione a ETO si usano carta medical grade, buste accoppiate o Tyvek.

Tracciabilità e Sterilizzazione con Agenti Fisici

  • La norma richiede la conformità dei dispositivi sterili tramite documentazione e sistemi di tracciabilità.
  • La sterilizzazione avviene con agenti fisici (calore a secco, vapore saturo sotto pressione, radiazioni elettromagnetiche) o chimici.
  • Il calore a secco come l'incenerimento distrugge i microrganismi, mentre l'aria calda non sterilizza efficacemente.
  • Il vapore saturo sotto pressione (autoclave) è sicuro, rapido, economico e non inquinante, a 134° per 5-7 minuti; la rimozione dell'aria è fondamentale.
  • Le radiazioni elettromagnetiche (raggi gamma) danneggiano la struttura cellulare dei microrganismi, ma sono costose.

Sterilizzazione con Agenti Chimici e Controlli di Sterlizzazione

  • L'ossido di etilene (ETO) è un gas tossico e infiammabile che richiede un locale dedicato e personale con patentino.
  • Altri agenti chimici includono acido peracetico e glutaraldeide.
  • Il gas plasma di perossido di idrogeno è adatto per materiali termosensibili, ma è costoso e richiede materiali di confezionamento speciali.
  • Il controllo dell'avvenuta sterilità avviene tramite indicatori fisici, chimici e biologici.
  • I controlli fisici includono la lettura dei dati e test specifici.
  • I test chimici includono il Bowie Dick test, l'helix test e gli indicatori di processo e multiparametrici.
  • I controlli biologici utilizzano la coltura microbiologica di spore e forniscono una risposta in 24-48 ore.

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