Definizione di Diritto

Definizione di Diritto

• Non esiste una definizione univoca di "diritto".
• Il diritto può essere inteso come un diritto di proprietà, un diritto doganale, un diritto amministrativo e molto altro.
• Il diritto può essere posseduto, concesso e seguito.
• Il concetto di diritto implica una relazione tra una o più persone (fisiche o giuridiche) e, al contempo, è strettamente legato al concetto di "regola".
• Il diritto deriva da "regolarità", ovvero da situazioni che si verificano frequentemente.
• Attraverso le regole, il diritto cerca di gestire la regolarità degli eventi.
• La presenza di almeno due persone è necessaria per il diritto, poiché il diritto nasce nella società.
• La regola tenta di gestire una situazione che si presenta in modo frequente.

Scienza del Diritto

• La scienza è l'insieme di regole di una materia particolare.
• Il diritto viene utilizzato per la ricerca di soluzioni che garantiscano la pacifica convivenza tra gli individui.
• Il diritto è una scienza umana, le cui regole sono elaborate dagli esseri umani per gli esseri umani e per i bisogni della società.
• Il diritto è una scienza della relatività, dato che varia a seconda del periodo storico e del luogo.
• Le regole su cui si basa il diritto non sono immutabili, ma cambiano nel tempo e nello spazio.
• Diferenti società hanno caratteristiche diverse (spazio) e si evolvono nel tempo.
• Come conseguenza, le situazioni che si presentano regolarmente mutano sia nel tempo che nello spazio.
• Esempio: l'ergastolo in America dura 140 anni, mentre in Svizzera dura 20 anni.
• Il diritto è una scienza interdisciplinare, poiché deve tener conto della natura umana e dell'evoluzione della società (tecnologie, cambiamenti sociali, ecc.).
• Esempio: il ruolo della donna e l'evoluzione del diritto matrimoniale.
• Il diritto deve ispirarsi all'evoluzione delle altre scienze per gestire al meglio la regolarità degli eventi in ogni singola società.
• Il diritto è la scienza umana della relatività spazio-temporale. Non ha come obiettivo la ricerca di regole fisse e sempre valide, ma la ricerca di soluzioni concrete e mutevoli.

Fonti del Diritto

Fonti Materiali

• Insieme di fatti e idee che precedono l'adozione di una norma giuridica.
• Riflettono i valori e lo spirito di un determinato periodo e luogo.
• Sono indispensabili per elaborare un diritto più vicino possibile ai bisogni sociali.

Fonti Formali

• Forma che il diritto deve assumere per imporsi come regola.
• La forma indica la procedura (iter) che deve essere seguita per essere definita legge, ovvero come deve essere formulata e da quale autorità deve essere approvata.
• Ordine delle fonti: 1. Consuetudine, 2. Leggi in senso lato, 3. Leggi in senso stretto, 4. Giurisprudenza, 5. Dottrina.

Consuetudine

• (art. 1 cpv. 2 CC) La consuetudine è inglobata nelle leggi. Oggi, la consuetudine ha un peso inferiore rispetto al passato.
• Il diritto che deriva dalle abitudini.
• L'insieme di regole giuridiche che scaturiscono da un'abitudine consolidata in una collettività e ritenuta obbligatoria dalla stessa.
• La ripetitività di una determinata pratica per un certo periodo.
• Tecnicamente, questo elemento è chiamato "longa":
  • Costanza: il tempo non è definito, ma dev'essere sempre valutato in concreto.
  • Concordanza: gli atti devono essere simili tra loro.
• Nel diritto interno, le consuetudini sono praticamente inesistenti.
• La Costituzione federale è una codificazione delle consuetudini in vigore.

Leggi in Senso Lato

• (Leggi - ordinanze - regolamenti) Tutte le leggi emanate da un organo giuridico formulate in modo generale e astratto.
• La condizione essenziale è che tali normative siano generali e astratte.
• Una norma è generale quando si rivolge a un numero indeterminato di persone (chiunque).
• Una norma è astratta quando copre il maggior numero di casi possibili (rubare).

Leggi in Senso Stretto

• Possono essere emanate esclusivamente dal potere legislativo.
• Si riferisce a ciò che comunemente chiamiamo "legge", poiché ha seguito un iter procedurale particolare (definito) che la legittima e la rende una legge.

Giurisprudenza

• Il ruolo del giudice è quello di applicare le leggi astratte e generali a un caso concreto e preciso.
• La legge è uguale per tutti.
• Esempio: un sarto adatta i vestiti alle persone e crea vestiti su misura, così come fa un giudice.
• Il vestito è simile, ma non uguale.
• La giurisprudenza è l'insieme di decisioni (concrete e individuali) emesse dalle autorità preposte (tribunali, ma anche uffici, dipartimenti, municipi, ecc.) che hanno il potere di "dire" il diritto.
• I giudici o le autorità amministrative non hanno il potere di fare le leggi, ma devono applicarle.
• È necessario adattare le leggi generali e astratte al singolo caso e all'individuo.
• Quindi, c'è spazio per l'interpretazione.
• Le decisioni giuridiche vengono prese ogni giorno e vengono classificate su tre livelli diversi.

Dottrina

• Insieme delle opinioni dei dotti (professori, avvocati, giuristi, ecc.) sul diritto espresse tramite libri, articoli, conferenze, ecc.
• La dottrina influenza sia il legislatore che i giudici preposti alla giurisprudenza.

Fonti

• Una legge non ha effetto anticipato o retroattivo.
• L'autorità preposta decide la data di entrata in vigore.
• Stesso principio quando si vuole "cancellare" (abrogare) una legge: è necessario seguire il principio del parallelismo delle forme, ovvero lo stesso procedimento con le stesse autorità.

Gerarchia delle Decisioni

• Prima istanza: distrettuale → regionale.
• Casi risolvibili a livello regionale, perché avvenuti nella regione (es. anche 20 omicidi).
• Seconda istanza: Tribunale Cantonale (TC).
• Competenza per tutto il cantone, con 26 tribunali cantonali.
• Terza istanza: Tribunale Federale (TF).
• Uno per tutta la Svizzera.
  • Tribunale federale penale: Bellinzona.
  • Tribunale federale amministrativo: San Gallo.
  • Tribunale federale: Losanna (unico in Svizzera).
• Quarta istanza: Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDH).
• Solo in caso di violazione dei diritti umani.
• Esiste il diritto costituzionale di fare ricorso in qualsiasi caso.
• La decisioni dell'istanza più alta conta di più.
• Il tribunale regionale deve giudicare casi simili come il tribunale federale, e lo stesso vale per il tribunale cantonale.

Gerarchie del Diritto

Delle Fonti

• Ordine giuridico = insieme di tutte le leggi svizzere.
• Differenza tra Stati: luogo, tempo e cultura.
• Quando due ordini giuridici entrano in conflitto, devono trovare un accordo, poiché si trovano sullo stesso livello di importanza.
• ONU = più importante dell'ordine giuridico svizzero.
• Ordine giuridico interno = più debole dell'ordine giuridico internazionale solo se quest'ultimo viene riconosciuto.

Dalle Fonti Formali

• L'art. 1 CC è chiaro a proposito.
• La legge: la legge si applica (cpv. 1).
• La consuetudine: il giudice la applica quando non ci sono leggi (cpv. 2).
• Giurisprudenza e dottrina (cpv. 3).

Dalle Leggi in Senso Stretto

• Piramide delle norme:
  • Costituzione
  • Leggi
  • Ordinanze
  • Regolamenti

Alcune Differenze Fondamentali

Diritto Internazionale vs Diritto Interno (Nazionale)

Diritto Interno

• In Svizzera, il potere legislativo è a Berna → il parlamento svizzero fa il diritto svizzero (3 livelli).
• Il diritto interno svizzero è unilaterale, poiché le decisioni vengono prese solo dalla Svizzera.
• Il diritto svizzero è democratico → i rappresentanti del popolo eletti da esso elaborano le norme giuridiche.
• Il diritto interno si applica sul territorio statale.
• Il diritto internazionale si applica in tutti gli stati dell'Unione Europea.

Diritto Internazionale Pubblico

• Regola i rapporti tra soggetti del diritto internazionale → stati.
• Bi/multilaterale → richiede l'accordo dei due soggetti in questione (intestatalità).
• Relazioni internazionali ≠ relazioni nazionali.
• L'elaborazione di leggi e norme giuridiche viene fatta dal governo, non dal popolo → non è democratico.
• Si applica su tutto il territorio degli stati dell'Unione Europea.

Diritto Pubblico vs Diritto Privato

• La distinzione tra diritto pubblico e diritto privato si opera nel diritto interno.

Diritto Pubblico

• Regola le relazioni tra la potenza pubblica (Stato) e gli individui (ciascuno di noi).
• Relazione verticale = questo tipo di relazione si verifica quando il diritto pubblico regola i rapporti tra lo Stato (o altre entità pubbliche) e gli individui.
• In questo contesto, lo Stato esercita un'autorità superiore sugli individui, creando una relazione di subordinazione (pagare le tasse).

Diritto Privato

• Regola le relazioni tra persone (fisiche o giuridiche).

• Relazione orizzontale = questo tipo di relazione si verifica quando il diritto privato regola i rapporti tra individui o entità giuridiche su un piano di parità.

• Non c'è una posizione di autorità superiore, ma piuttosto un'interazione tra pari (furto di un bene).

• Esempio: lo stato deve comportarsi come un soggetto privato se deve acquistare nuove auto dalla Polonia. Non può prenderle gratuitamente, ma deve pagarle. In questo caso, si applica il diritto privato e non quello pubblico.

• Teoria degli interessi: analizza gli interessi in gioco in una relazione.

• Se le disposizioni legali che proteggono interessi pubblici saranno di diritto pubblico (es.: protezione nazionale, legge sull'ambiente, ecc.).

• Se invece le disposizioni proteggono interessi privati (es.: matrimonio, contratti, ecc.) saranno di diritto privato.