Costellazioni e Astronomia

Gruppi di stelle che sono raggruppate arbitrariamente per formare forme.

La stella polare (Polaris) è una stella che sembra rimanere fissa nel cielo notturno, mentre tutte le altre stelle ruotano attorno ad essa.

Il moto apparente delle costellazioni nel cielo notturno è legato al moto di rotazione della Terra attorno al suo asse. Le costellazioni sembrano ruotare verso ovest perché la Terra ruota verso est.

Le costellazioni cambiano posizione nel cielo durante l'anno, a causa del movimento della Terra attorno al Sole.

Le stelle che formano una costellazione sono molto distanti tra loro e non sono fisicamente connesse.

La sfera celeste è un modello immaginario che rappresenta il cielo notturno visto dalla Terra. Questo modello aiuta a capire la posizione e il movimento degli oggetti celesti.

I pianeti visibili a occhio nudo sono Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Questi pianeti riflettono la luce del Sole, rendendoli visibili dalla Terra.

Il movimento dei pianeti è percepibile dalla Terra perché sono più vicini rispetto alle stelle. Le stelle si muovono, ma la loro grande distanza le fa apparire fisse.

Un telescopio è uno strumento che permette di osservare oggetti celesti in modo ampliato, raccogliendo e concentrando la luce proveniente dagli oggetti.

L'Unità Astronomica (AU) è l'unità di misura utilizzata per le distanze nel sistema solare. Un'AU corrisponde alla distanza media tra la Terra e il Sole.

L'anno luce è la distanza che la luce percorre in un anno. La luce viaggia a circa 300.000 km/s, quindi un anno luce corrisponde a una distanza enorme.

Proxima Centauri è la stella più vicina al Sole, distante circa 4,3 anni luce. Le distanze tra le stelle sono così immense che l'AU risulta inadeguata per misurarle.

L'anno luce è un'unità di misura adatta per esprimere le distanze tra le stelle. Questo perché le distanze sono enormi e l'AU sarebbe troppo piccola.