Concorrenza Perfetta - Economia

Concorrenza Perfetta

• Gli economisti assumono che l'obiettivo principale di un'impresa sia la massimizzazione del profitto.
• Il profitto contabile è la differenza tra ricavi totali e costi sostenuti esplicitamente.
• Il profitto economico è la differenza tra ricavi totali e costi sostenuti esplicitamente e implicitamente (costi opportunità).
• Il punto di vista dell'economista considera sia i costi espliciti che quelli impliciti.
• Il punto di vista del contabile considera solo costi espliciti.

Quattro Condizioni della Concorrenza Perfetta

• Le imprese producono un bene indifferenziato.
• Le imprese sono price takers, assumono il prezzo di mercato come dato nelle loro decisioni.
• I fattori produttivi sono perfettamente mobili nel lungo periodo.
• Le imprese e i consumatori dispongono di informazione perfetta.

Massimizzazione del Profitto nel Breve Periodo

• L'obiettivo della massimizzazione del profitto determina la quantità di output offerta dall'impresa che massimizza la differenza tra ricavi totali e costi totali.
• Graficamente, si trova la distanza massima tra la retta del ricavo totale (TR) e la curva del costo totale (TC).

Curve di Ricavo Totale (TR)

• Il prezzo di equilibrio di mercato è P*=18.
• Q e P* sono utilizzati per calcolare il ricavo totale (RT = P* x Q).
• La tabella mostra il ricavo totale a diversi livelli di Q (quantità).

Massimizzazione del Profitto nel Breve Periodo (continua)

• La massima distanza tra le curve si ottiene quando le rette tangenti sono parallele.
• La pendenza della retta del ricavo totale rappresenta il ricavo marginale (MR).
• La pendenza della curva del costo totale rappresenta il costo marginale (MC).
• Il ricavo marginale misura la variazione del ricavo totale quando la quantità venduta varia di una unità.

Massimizzazione del Profitto nel Breve Periodo (in Concorrenza Perfetta)

• Il ricavo marginale per un'impresa concorrenziale è uguale al prezzo di mercato.
• L'impresa può vendere qualsiasi quantità al prezzo di mercato senza influenzare il prezzo.
• La massimizzazione del profitto in concorrenza perfetta implica l'uguaglianza tra il prezzo di mercato e il costo marginale (P = MC).
• L'eguaglianza deve essere verificata lungo il tratto crescente della curva del costo marginale.

Curva di Offerta di Breve Periodo di un'Impresa in Concorrenza Perfetta

• Oltre all'uguaglianza tra prezzo di mercato e costo marginale, l'impresa deve rispettare una seconda condizione: il prezzo deve essere superiore al livello minimo dei costi medi variabili.
• Se non fosse così, all'impresa conviene non produrre.
• La curva di offerta di breve periodo è il tratto crescente della curva del costo marginale a partire dal livello minimo dei costi medi variabili (AVC).

Curva di Offerta di Mercato di Breve Periodo

• Ad ogni prezzo di mercato, la curva di offerta di mercato corrisponde alla somma orizzontale delle curve di offerta delle singole imprese.

Equilibrio di Breve Periodo in Concorrenza Perfetta

• L'equilibrio di mercato si verifica quando la quantità domandata eguaglia la quantità offerta.
• Il punto di intersezione tra la curva di domanda e la curva di offerta si traduce nel prezzo di mercato.
• Per una singola impresa, il prezzo di mercato determina la curva di domanda, orizzontale e non influenzata dalle sue azioni.

Efficienza dell'Equilibrio

• L'equilibrio di concorrenza perfetta garantisce l'efficienza allocativa delle risorse, sfruttando appieno le possibilità di scambio.
• Non esiste la possibilità che consumatori o imprese si accordino per effettuare scambi vantaggiosi a un prezzo diverso da quello dell'equilibrio di mercato.

Aggiustamenti nel Lungo Periodo

• Nel lungo periodo, le imprese possono adeguare la loro dotazione di capitale alle mutevoli condizioni di mercato.
• L'ingresso o l'uscita di nuove imprese influenzano l'offerta di mercato e quindi il prezzo.
• L'equilibrio di lungo periodo si caratterizza da profitti economici nulli, con il prezzo pari al costo medio minimo.

Teorie Alternative dell'Impresa

• Sono state proposte diverse teorie sull'impresa oltre a quella neoclassica (organizzazione, manageriale, sociale).

Surplus del Produttore

• Il surplus del produttore rappresenta il beneficio monetario ottenuto da un'impresa che produce al livello di output che massimizza i profitti.
• In generale, nel breve periodo, il surplus del produttore è equivalente al profitto economico più i costi fissi.
• Il surplus aggregato dei produttori è la somma dei surplus di ogni singola impresa.

Surplus Aggregato e Beneficio Totale dello Scambio

• Il surplus aggregato di produttori e consumatori misura il beneficio totale dello scambio.

Concetti Vari

• Le immagini e le tabelle presentano dettagli grafici e statistici sulla concorrenza perfetta.
• Gli esercizi illustrano la massimizzazione del profitto, il costo marginale e la curva di offerta, con esempi numerici e grafici.