Concetto di Azienda e Teorie Economiche

Il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa.

La destinazione finale alla produzione o allo scambio di beni e servizi.

È fondamentale per l'azienda che i beni siano organizzati, non importa se appartengano all'imprenditore o a terzi.

Pluralità di cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria, come le attrezzature di un'azienda.

L'azienda è un'entità unica, non un semplice insieme di beni, questo facilita la sua vendita o il suo trasferimento.

La definizione di azienda ci aiuta a comprendere l'azienda come un'entità distinta e a semplificare la sua circolazione.

Il trasferimento di un'azienda è un processo più semplice grazie alla definizione di azienda come un'entità unica.

L'azienda è un concetto fondamentale per il diritto commerciale e facilita la comprensione di come le imprese operano.

Il comma 4 dell'articolo 2560 del Codice Civile stabilisce che il valore dei beni aziendali deve essere verificato all'inizio e alla fine del periodo di affitto. Questo significa che l'imprenditore affittuario è responsabile di mantenere il valore dei beni aziendali.

Se un imprenditore affitta un'azienda, l'acquisto di nuovi macchinari per conto dell'azienda non trasferisce la proprietà dei macchinari al proprietario, ma rimane in capo all'azienda stessa.

Il divieto di concorrenza si applica anche in caso di usufrutto o affitto di un'azienda. Questo significa che l'affittuario non può svolgere un'attività concorrente a quella affittata.

Per il trasferimento dei crediti in caso di usufrutto o affitto, si applicano le stesse regole della cessione generale, ma solo se esplicitamente previsto nel contratto.

Il Codice Civile non specifica cosa accada ai debiti in caso di usufrutto o affitto. La prassi consolidata è che i debiti rimangano in capo al venditore.

Se un affittuario crea un debito durante il periodo di affitto, il debito rimane a carico dell'affittuario e non passa al proprietario originale al momento della scadenza del contratto.

La Corte di Cassazione, l'organo supremo della giustizia italiana, ha espresso un'opinione controversa riguardo al passaggio dei debiti in caso di usufrutto o affitto. La Corte ha affermato che i debiti possono passare al proprietario originale in alcuni casi.

La Corte di Cassazione, in qualità di organo nomofilattico, ha il compito di assicurare l'uniformità dell'interpretazione delle leggi in Italia. Le sue decisioni stabiliscono come una norma deve essere interpretata in futuro.

Il trasferimento di un'azienda include il passaggio di tutti i contratti ad essa relativi, salvo quelli a carattere personale o che richiedono il consenso del terzo contraente.

La cessione di crediti relativi all'azienda ceduta ha effetto nei confronti dei terzi dal momento dell'iscrizione del trasferimento nel registro delle imprese.

Il debitore ceduto è liberato dal pagamento se paga in buona fede all'alienante (vecchio proprietario) prima di essere a conoscenza del trasferimento.

L'alienante (vecchio proprietario) non è liberato dai debiti dell'azienda se non risulta che i creditori hanno consentito al trasferimento.

L'acquirente dell'azienda risponde dei debiti risultanti dai libri contabili obbligatori, anche se i creditori non hanno consentito al trasferimento.

Ci sono debiti di cui l'acquirente è responsabile anche se non iscritti nei libri contabili obbligatori, come i debiti per la remunerazione dei dipendenti e le imposte.

I controlli di due diligence vengono effettuati prima dell'acquisto di un'azienda per valutare la conformità alle norme e i rischi potenziali.

Il decreto legislativo 18/12/1997 n. 472 consente all'acquirente di richiedere all'Agenzia delle Entrate la situazione tributaria dell'azienda.

L'usufrutto dell'azienda conferisce il diritto di gestire l'azienda per un determinato periodo, ma senza modificarne la destinazione.

L'usufruttuario dell'azienda deve esercitarla sotto la ditta che la contraddistingue e deve gestirla in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti.

Le disposizioni sull'usufrutto dell'azienda sono applicabili anche al caso di affitto dell'azienda.

Chi gestisce l'azienda in affitto o in usufrutto deve continuare a farlo secondo le regole stabilite, come il mantenimento dell'efficienza dell'organizzazione e degli impianti.

Il passaggio dell'azienda include il divieto di concorrenza per un massimo di 5 anni, il passaggio di tutti i beni, i crediti e i debiti, con alcune eccezioni.

Il compratore dell'azienda è responsabile dei debiti dell'azienda precedente solo se questi sono iscritti nei libri contabili obbligatori.

Il decreto legislativo 18/12/1997 n. 472 tutela il compratore dai debiti fiscali non registrati, consentendogli di richiedere informazioni all'Agenzia delle Entrate.

Un'azienda può essere considerata come un'entità giuridicamente unica, con un'universalità di beni, oppure come un insieme di beni distinti dal punto di vista giuridico, ma uniti dal punto di vista economico.

Il plusvalore che ottengono i beni aziendali quando sono considerati come un insieme, rispetto al valore dei singoli beni.

L'avviamento che deriva dai beni, dalla posizione dell'azienda, dai brevetti o da altre risorse aziendali.

L'avviamento che deriva dalle relazioni personali dell'imprenditore, dalla reputazione dell'azienda e dal suo marchio.

Il trasferimento di un'azienda da un proprietario ad un altro.

Obbligo legale per il venditore di un'azienda di non aprire un'attività concorrente per 5 anni dopo la vendita.

Il venditore ha l'obbligo di astenersi dall'iniziare un'impresa concorrente per 5 anni dopo il trasferimento dell'azienda.

Il venditore deve astenersi dall'aprire un'impresa con lo stesso oggetto, la stessa ubicazione o altre circostanze che potrebbero sviare la clientela dell'azienda venduta.

L'acquirente di un'azienda subentra automaticamente nei contratti stipulati dal venditore per l'esercizio dell'azienda, a meno che non sia pattuito diversamente.

Il terzo contraente può recedere dal contratto entro 3 mesi dalla notizia del trasferimento dell'azienda, se sussiste una giusta causa.

Il venditore è responsabile nei confronti del terzo contraente se questi decide di recedere dal contratto a causa del trasferimento dell'azienda.

L'acquirente può negoziare con il venditore affinché questi rimanga in azienda per un certo periodo di tempo, offrendo la propria competenza e esperienza.

Il valore dell'avviamento va valutato in modo realistico per evitare problemi con l'Agenzia delle Entrate.

L'Agenzia delle Entrate può rivalutare il valore dell'avviamento e applicare una tassazione più elevata se il valore è stato sottostimato.

Il contratto di cessione di azienda deve essere in forma scritta ad probationem, secondo l'art. 2556 del Codice Civile.