Civiltà Minoica: Architettura e Arte

Un tipo di ceramica che prende il nome dalla grotta di Kamares sul Monte Ida, in Creta. È caratterizzata da forme eleganti e decorazioni con linee curve, spirali e cerchi.

Un utensile utilizzato per la lavorazione dell'argilla che permette di ruotare l'argilla ad alta velocità per creare vasi e altri oggetti in ceramica.

Una tecnica decorativa utilizzata nelle ceramiche minoiche che consiste nell'aggiungere elementi in rilievo colorati alla superficie del vaso.

Il palazzo di Mallia, in Creta, presenta tracce di diverse costruzioni, la più antica delle quali è un cortile centrale rettangolare circondato da magazzini.

Il Palazzo di Mallia, in Creta, è stato costruito intorno al 1900 a.C. e distrutto due volte, intorno al 1700 a.C. e nel 1450 a.C.

I vasi di Kamares erano molto popolari e venivano esportati in tutto il Mediterraneo, persino in Egitto e nelle coste siro-palestinesi.

Gli artigiani cretesi usavano il tornio girevole veloce per creare ceramiche sottili che si chiamavano 'a guscio d'uovo'.

I ceramisti utilizzavano pochi colori per i vasi di Kamares, il giallo, il rosso e il bianco su fondo scuro.

Il periodo neopalaziale (1700-1500 a.C.) è caratterizzato da una riedificazione dei palazzi, con caratteristiche simili ai primi palazzi, ma con l'aggiunta di un ampio spazio esterno.

Cnosso era una città sulla Creta minoica che probabilmente controllava l'intera isola. Il suo palazzo, risalente al 1700 a.C., fornisce importanti informazioni sulla civiltà minoica.

Il tomio era un tornio in legno usato dai cretesi per modellare l'argilla. Era composto da un disco inferiore che ruotava, permettendo di plasmare l'argilla rapidamente e in modo uniforme.

Dopo la modellazione al tornio, le ceramiche venivano rifinite a tornio fermo e poi cotte in forni appositi.

La ceramica di Kamares, caratterizzata da decorazioni a spirali e volute, è un esempio di ceramica minoica.

I crateri, utilizzati per mescolare acqua e vino durante i banchetti, sono un esempio di ceramica minoica. Hanno un corpo ampio e una bocca larga.

Il tornio a pedale era un'invenzione del XVI secolo a.C., che permetteva di ruotare un disco più grande con i piedi, facilitando la lavorazione dell'argilla.

I palazzi minoici erano caratterizzati da una struttura complessa, con colonne, scale, logge e un forte senso di grandiosità.

Le colonne nei palazzi minoici erano spesso in legno, rastremate verso il basso e sormontate da un capitello composto da due elementi: un toro (a pianta circolare) e un abaco (a forma parallelepipeda).

La pittura parietale nei palazzi minoici, spesso molto colorata, presentava motivi geometrici e naturalistici.

Uno dei più importanti dipinti conservati a Cnosso è la scena del Gioco del Toro, che mostra due fanciulle e un giovane che eseguono un salto acrobatico sul toro.

I palazzi minoici, come quello di Cnosso, erano grandi complessi che ospitavano non solo i regnanti, ma anche una vasta comunità.

Le statuette votive minoiche, spesso realizzate in argilla, avorio o bronzo, raffiguravano atleti impegnati nella taurocatapsia o devoti in preghiera.

La Dea dei Serpenti, forse la Madre Terra, era una delle divinità venerate dai minoici.