Cambiamenti Economici e Sociali (III-VIII Secolo)

Cambiamenti Economici e Sociali tra III e VIII Secolo

• Tra il III e l'VIII secolo d.C., l'Europa ha subito trasformazioni significative nel suo paesaggio e nella sua economia.
• Eventi traumatici come l'anarchia militare del III secolo e le invasioni germaniche tra il V e il VI secolo hanno profondamente influenzato la vita quotidiana.
• Si è verificato un marcato spopolamento delle città, con un conseguente aumento della popolazione nelle campagne.
• La caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d.C. e la sua sostituzione con regni romano-germanici hanno accentuato lo spopolamento urbano.
• La mancanza di un'amministrazione centralizzata ha portato alla crisi nella gestione di infrastrutture come strade e acquedotti.
• I terreni coltivabili si sono ridotti, con la riformazione di foreste e paludi a causa anche di una crisi demografica generale.
• La piccola proprietà terriera è gradualmente diminuita e poi scomparsa.
• I piccoli contadini, di fronte alle difficoltà, vendevano le loro terre a grandi proprietari terrieri, i latifondisti.
• I latifondisti spesso erano discendenti dei senatori romani.

L'Organizzazione delle Curtes

• Per gestire i vasti territori, i latifondisti suddividevano le loro proprietà in curtes o ville, aziende agricole estese in media tra 500 e 1000 ettari.
• Ogni latifondista possedeva diverse curtes, ognuna autonoma rispetto alle altre.
• Le curtes erano suddivise in due parti principali:
  • Pars dominica: gestita direttamente dal latifondista (il dominus) con l'aiuto di amministratori e servi.
  • Pars massaricia: coltivata da contadini liberi (i massari) che abitavano nel villaggio rurale.
• Il dominus era proprietario di entrambi le parti.
• La distinzione tra le due parti era amministrativa e gestionale.

Lavoro e Scambio nella Curtes

• La pars dominica era lavorata dai servi del dominus.
• La pars massaricia era coltivata dai contadini liberi, che ricevevano in affitto la terra ma pagavano tale "affitto" con giornate di lavoro gratuito (corvée) nella pars dominica.
• I contadini tenevano parte del raccolto per la sussistenza e davano il resto al dominus come pagamento.
• Questo sistema comportava lo sfruttamento della forza lavoro dei contadini a vantaggio del grande proprietario terriero.

Economia Chiusa vs. Economia Mista

• Contrariamente a quanto si pensava in passato, l'economia delle curtes non era completamente chiusa e autosufficiente.
• Si verificava un surplus di produzione che portava a scambi e commerci tra curtes o con le città.
• Si trattava di un'economia mista: prevalentemente chiusa nelle campagne e parzialmente aperta al commercio nelle città, dove si utilizzava ancora la moneta.
• L'impero carolingio manteneva contatti commerciali con l'Europa dell'Est e il mondo musulmano, soprattutto per beni di lusso come spezie e tessuti pregiati.

Invasioni e Commercio Internazionale

• Nel X secolo, nuove invasioni da parte di Vichinghi, Saraceni e Ungari sconvolsero l'Europa.
• Gli scambi internazionali declinarono a partire dal X secolo.
• La progressiva affermazione dell'economia curtense portò a un'Europa occidentale dominata da grandi proprietari terrieri, i latifondisti, che controllavano la vita di milioni di persone, sfruttando le masse di lavoratori impoveriti.