Arte Preistorica: Guida Introduttiva

Arte Preistorica: Introduzione

• Arte preistorica si riferisce al periodo precedente alla storia documentata, dalla comparsa dell'uomo sulla terra circa 4,5 milioni di anni fa fino all'invenzione della scrittura circa 5.000 anni fa.
• I primi manufatti risalgono a meno di 2 milioni di anni fa, all'inizio dell'età della pietra.
• Questo periodo è diviso in Paleolitico (1.800.000-10.000 a.C), Mesolitico (8.000-6.000 a.C), Neolitico (6.000-4.000 a.C) ed Età dei Metalli (4.000-500 a.C).

Paleolitico (1.800.000-10.000 a.C)

• Paleolitico deriva dai termini greci "palaios" (vecchio) e "lithos" (pietra), quindi è l'età della pietra antica.
• L'uomo paleolitico viveva nelle caverne e raccoglieva cibo cacciando e raccogliendo vegetali selvatici.
• Gli uomini scheggiavano utensili in selce con pietre più dure, come ad esempio i chopper, usati come armi o per tagliare carne e raschiare le pelli.
• Successivamente, le pietre venivano scheggiate su entrambi i lati realizzando l'amigdala (un'ascia manuale a forma di mandorla), a volte incise con motivi geometrici per rivendicarne la proprietà.
• L'amigdala rappresenta la prima produzione "artistica".
• Le abitazioni non erano fisse a causa dello stile di vita nomade dei cacciatori-raccoglitori.
• Gli uomini paleolitici vivevano in grotte naturali, come quelle di Pantalica in Sicilia (sito UNESCO), oppure in rifugi simili a tende.

Arte Rupestre nel Paleolitico

• Verso la fine del Paleolitico nasce l'arte rupestre con figure dipinte o incise sulle rocce.
• Le immagini di animali e uomini in movimento servivano probabilmente come rito propiziatorio per la caccia o narravano episodi reali.
• Le rappresentazioni sono realistiche, nonostante una forte stilizzazione, e gli animali raffigurati sono riconoscibili ancora oggi.
• Esempi di arte rupestre sono ammirabili ad Altamira (Spagna), Chauvet e Lascaux (Francia), Alta (Norvegia), massiccio del Tibesti (Ciad), Val Camonica (Lombardia) e Monte Pellegrino (Sicilia, Palermo, grotta dell'Addaura).
• Le immagini di animali e figure umane sono il soggetto più frequente delle pitture rupestri.
• La funzione di queste rappresentazioni era probabilmente di tipo magico e propiziatorio, disegnare una scena di caccia avrebbe portato fortuna ai cacciatori.
• Le scene che coinvolgono solo gli animali potrebbero avere una funzione semplicemente artistica, per catturare attraverso il disegno e il colore la realtà circostante.

Tecniche e Colori nella Pittura Preistorica

• La forma più elementare di pittura preistorica è costituita dalle impronte di mani ottenute premendo la mano immersa nel colore, tracciandone il contorno o spruzzandola con una cannuccia.
• La funzione delle impronte non è nota, ma certamente rappresentano una forma d'arte.
• Secondo alcuni studiosi, gran parte delle impronte appartiene a delle donne perché anulare e indice hanno la stessa misura.
• Nero: ricavato dal carbone e fuliggine dalla combustione.
• Marrone: ottenuto da minerali ricchi di manganese.
• Rosso: realizzato con ocra rossa, derivante dall'ematite.
• Giallo: realizzato con ocra gialla, derivante dalla limonite.
• Bianco: ottenuto dalle terre argillose macinate.
• Le tecniche comprendevano lo spalmare il colore con le dita mischiato a sostanze fluide come grasso o sangue, l'uso di pennelli fatti con ciuffi di pelliccia o rametti sfilacciati, e lo spruzzo con la bocca.

Grotte di Lascaux

• Le grotte di Lascaux, soprannominate la "Cappella Sistina della preistoria", furono scoperte nel 1940 in Dordogna, Francia.
• Dal 1979 sono patrimonio mondiale dell'UNESCO.
• Le pitture, risalenti al Paleolitico superiore (13.000-15.000 a.C) rappresentano soprattutto animali come buoi, cavalli, bisonti e stambecchi.
• Sono dipinti direttamente sulla roccia senza preparazione ad intonaco.
• La roccia calcarea e l'ambiente umido hanno favorito la penetrazione del pigmento.

Il Cavallo Cinese di Lascaux

• Il cavallo cinese di Lascaux (15.000 a.C) ha un contorno tracciato con carbone nero e pelo simulato con linee tratteggiate.
• Il manto è di colore ocra, rosso e marrone con zebrature nere.
• L'animale è rappresentato in movimento e la criniera è resa realisticamente con sfumature di nero.
• La figura è dipinta con naturalezza ed è posizionata in corrispondenza dell'addome sporgente per accentuarne la forma.

Grotta di Chauvet

• Scoperta nel 1994 nel sud della Francia, contiene i dipinti più antichi (32.000 anni fa).
• La grotta è rimasta sigillata per 20.000 anni a causa di una frana.
• Le pitture rupestri rappresentano soprattutto animali, incluse specie pericolose come mammut, orsi e leoni delle caverne, oltre ad animali più innocui.
• Nella grotta di Chauvet è impressionante una parete con leonesse che inseguono mammut, bisonti e rinoceronti.
• Gli animali sembrano in piena corsa con linee di contorno che variano di spessore e intensità.
• Gli artisti primitivi hanno usato chiaroscuro ed incisione per creare tridimensionalità e movimento. la datazione delle pitture è stata possibile con esattezza tramite analisi scientifiche.

Veneri Paleolitiche

• Nel Paleolitico, le figure umane sono rare, l'eccezione sono le Veneri o Grandi Madri.
• Si tratta di amuleti, non rappresentazioni realistiche, volutamente deformati per propiziare la fertilità femminile e quella della terra.
• Sono alte 10-25 cm e realizzate in pietra, osso, avorio o steatite.
• La Venere di Willendorf, tra le più note, è una scultura calcarea propiziatrice della fecondità con accentuate caratteristiche femminili mentre testa, piedi e braccia sono solo abbozzati.
• Trovata in Austria è databile tra 40.000 e 15.000 a.C.

Bellezza Femminile attraverso i Secoli

• Venere di Laussel (12.000 a.C): Venere paleolitica realizzata su pietra calcarea con fianchi adiposi e grosse mammelle.
• Afrodite Cnidia (360 a.C): Scultura greca di Prassitele che mostra la dea della bellezza pronta a fare il bagno,incarnando la bellezza ideale per i greci.
• Venere di Milo (130 a.C): Icona ellenistica della bellezza femminile con posizione flessuosa.
• Vergine bizantina (526 d.C.): In epoca medievale il corpo viene nascosto e le figure appaiono prive di volume.
• Venere di Botticelli (1485): Nel Rinascimento si riprende il nudo femminile con figure aggraziate e slanciate.
• Tre Grazie di Rubens (1638): Le figure femminili barocche hanno fianchi e cosce ricche di adipe.

Trasformazioni dell'Ideale di Bellezza

• Venere di Canova (1812): Il Neoclassicismo riprende il corpo femminile ideale della scultura greca.
• Parigina di Manet (1875): La bellezza femminile viene enfatizzata da abiti eleganti che fasciano il busto.
• Donna di Godward (1899): I Preraffaelliti riprendono la bellezza antica con una forte componente erotica.
• Adele B. Bauer, Klimt (1912): La donna dell'Art Nouveau è sensuale e le sue forme sono bidimensionali.
• Donna di Picasso (1939): Le avanguardie usano il corpo femminile per rinnovare il linguaggi.
• Twiggy (1965): Modello scheletrico che domina negli anni '60.
• Monica Bellucci (2005): L'ideale attuale consiste in una donna alta, con seno abbondante, ventre piatto e fianchi più larghi.

Il Neolitico (6.000-4.000 a.C)

• Dopo il Mesolitico, gli uomini diventano stanziali e si dedicano all'allevamento e all'agricoltura favoriti dal clima mite.
• Costruiscono i primi villaggi di capanne o palafitte, imparano a levigare le pietre e a fabbricare tessuti e ceramiche.
• Nelle raffigurazioni si rappresentano momenti della vita quotidiana.

Caratteristiche Neolitiche

• Con la fine del nomadismo e il cambiamento delle attività umane, l'arte rupestre diventa più schematica e raffigura scene di vita quotidiana.
• La funzione diventa simbolica per trasmettere informazioni e descrivere avvenimenti.
• Nel Neolitico viene inventata la ceramica, con oggetti in argilla cotti in forni scavati nel terreno e decorati con motivi geometrici.
• La decorazione avviene per impressione o incisione.
• La tecnica di lavorazione è quella "a colombino".

Monumenti Megalitici :Menhir e Dolmen

• Con la fine del Neolitico, sorgono le prime costruzioni megalitiche per culto, sepoltura e astronomia.
• I megaliti più semplici sono i Menhir, blocchi conficcati nel terreno come indicatori sacri o sepolture, presenti nelle isole britanniche , Francia e in Sardegna, Puglia e Sicilia.
• Per la collocazione di un menhir era necessario uno sforzo collettivo enorme.
• Si ipotizza che il masso fosse fatto rotolare fino al posto desiderato dove veniva fatto scivolare in una profonda buca, poi sollevato con corde e puntelli e assicurato colmando la buca.
• I dolmen, invece, sono tombe collettive o luoghi sacri costituiti da due blocchi verticali che sorreggono una lastra orizzontale.
• Questo sistema è detto trilitico ed è il sistema statico più semplice.
• I dolmen si trovano in nord Europa, Gran Bretagna, ma anche in Italia, nel Salento.
• Nei sistemi trilitici i montanti non possono essere troppo distanziati, altrimenti l'architrave rischierebbe di spaccarsi per limitazioni statiche. I montanti possono essere distanziati utilizzando architravi più spessi, ponendo dei limiti tecnologici.

Cromlech e Stonehenge

• Più dolmen e/o menhir disposti in cerchi concentrici formano i Cromlech, luoghi sacri legati al culto del sole.
• Stonehenge, situato nella pianura di Salisbury (Gran Bretagna), risale al 2.600 a.C.
• È composto da due cerchi concentrici di monoliti e 5 triliti a ferro di cavallo al centro alti 10 m.
• Un largo viale orientato conduce al complesso con un menhir chiamato "pietra del calcagno".
• Era probabilmente un'area sacra dedicata al Sole, calendario astronomico legato alla fertilità della terra.
• All'alba del solstizio d'estate, il sole illumina la pietra d'altare di Stonehenge.

Età dei Metalli (4.000-500 a.C)

• Dopo l'età della pietra, si scoprono rame, bronzo e ferro.
• Vengono prodotti utensili ed accessori per la cura della persona e strumenti da lavoro.
• La scoperta di come sciogliere le pietre col fuoco diede una svolta decisiva: Il rame, non essendo abbastanza robusto, venne sostituito con il bronzo, lega molto robusta usata fino alla scoperta del ferro.
• L'età dei metalli porta a trasformazioni sociali ed economiche.
• Nascita della classe artigiana dei fabbri.
• Importanza dei commercianti.
• Invenzione della ruota e del carro.
• Gli scambi avvenivano per via navigabile.
• Inizio della navigazione e importanza delle isole.

Statue-Stele e Produzione Artistica nell'Età dei Metalli

• La produzione artistica dell'età dei metalli è caratterizzata dalla schematizzazione delle forme, come si vede nelle statue-stele in Lunigiana (Toscana e Liguria).
• Statue femminili, con seni in forte rilievo, e maschili (con armi o attrezzi) che forse segnalavano tombe.
• Realizzate in arenaria estratta dalle cave, scolpite e infisse nel terreno in aree significative.
• Nell'ambito della ceramica viene inventato il tornio per creare vasi con spessore ridotto e perfettamente circolari.
• Molti vasi sono destinati al corredo funerario.

La Civiltà Nuragica

• Dal 1500 a.C. al 500 a.C. fiorisce in Sardegna la civiltà nuragica, con i nuraghi (torri-fortezza) costruiti con pietre a secco.
• Intorno ai nuraghi si svilupparono villaggi di capanne circolari.
• Gli artigiani nuragici scolpivano statuette in bronzo raffiguranti sacerdoti, guerrieri ecc. offerte agli dei.
• Le forme sono stilizzate e schematiche.