Architettura Barocca e Francesco Borromini

Barocco e Tardo Barocco

• L'architettura barocca è un elemento chiave del periodo.

Francesco Borromini

• L'esordio di Borromini fu segnato dal conflitto con Bernini.
• Borromini ebbe un periodo di fortuna sotto il pontificato di Innocenzo X.
• Affrontò una crisi negli anni di Alessandro VII.

L'Architettura Barocca

• Nel '600, Roma ritornò ad essere un grande centro culturale.
• Il sacco di Roma nel 1527 da parte dei lanzichenecchi causò oltre 30.000 vittime.
• La riforma luterana cambiò l'Europa e limitò le ricchezze della Chiesa di Roma.
• L'architettura barocca nacque nella Roma dei Pontefici all'inizio del XVII secolo.
• L'architettura si diffuse in Europa nel secolo successivo.
• Le chiese e gli edifici del potere barocco adottarono forme più mosse e ornate.
• Il dinamismo sostituì l'equilibrio rinascimentale attraverso linee curvilinee e superfici concave e convesse.
• I soffitti danno l'illusione di aprirsi a spazi infiniti.
• Pietro da Cortona realizzò "Il Trionfo della Divina Provvidenza" nel 1633/39 a Palazzo Barberini.

L'Esordio ed il Conflitto con Bernini: La Formazione

• Francesco Castelli, noto come Borromini, nacque in Svizzera nel 1599.
• Si formò come scalpellino a Milano presso i cantieri del Duomo.
• Si trasferì a Roma, lavorando nella bottega di Carlo Maderno, dove incontrò Bernini.
• Iniziò come intagliatore di marmi, completando la sua formazione artistica.
• A Roma poté studiare Michelangelo e le architetture antiche e rinascimentali.

Il Conflitto con Bernini

• Dopo la morte di Maderno, Borromini collaborò brevemente con Bernini al Baldacchino di San Pietro.
• La rivalità tra i due crebbe quando Bernini sfruttò, il concetto delle volute a dorso di delfino, idea di Borromini.
• La rivalità fu anche dovuta alle differenze caratteriali e culturali.
• Nel 1634 Borromini iniziò la sua attività indipendente come architetto.

Il Linguaggio Anticlassico di Borromini

• Borromini volle reinventare il linguaggio architettonico degli antichi.
• L'architettura doveva essere il frutto di una rielaborazione personale, non una copia.
• Progettò i suoi elementi compositivi e decorativi senza attenersi modelli.
• La colonna classica divenne contrafforte o raccordo angolare.
• La trabeazione divenne elemento di collegamento tra le parti.
• Borromini scelse di non essere classicista.

San Carlo Alle Quattro Fontane

• San Carlo Alle Quattro Fontane fu uno dei primi grandi incarichi di Borromini.
• L'incarico fu commissionato da un ordine monastico.
• Il sito era di ridotte dimensioni, pari a un pilastro della Basilica di San Pietro.
• Borromini progettò il dormitorio, il refettorio e i chiostri.
• Lo spazio era piccolo e irregolare, con due fronti sulla via pubblica.

Chiostro Rettangolare

• La distribuzione delle colonne è alternata (largo stretto) per formare un ottagono.
• Gli angoli furono eliminati e trasformati in corpi convessi.
• C'è un doppio ordine di colonne; l'abaco nel tuscanico divenne una trabeazione curvilinea.
• In quest'opera si coglie la volontà di dare continuità spaziale ed ottica all'architettura.

Chiesa

• La forma di partenza della pianta è il rombo con un perimetro mistilineo che tende a un'ellisse.
• L'organismo architettonico si sviluppa in un progetto unitario dalla base alla cupola.

Chiesa: Cupola

• Una trabeazione unisce le varie parti della chiesa.
• La cupola a cassettoni è sostenuta da un livello a pennacchi.

Facciata

• La facciata si erge ad un incrocio di strade.
• È composta da un ordine minore e uno gigante.
• È studiata per essere vista dal basso.
• Le superfici passano dal concavo al convesso.
• È arricchita da statue e rilievi che creano un gioco di luci e ombre.

Sant'Ivo Alla Sapienza

• La chiesa è una cappella dell'Università di Roma.
• Non ha una facciata propria, ma continua col cortile rinascimentale.
• Si trova all'interno di un cortile rinascimentale.
• Il progetto si basa sull'alternanza di superfici concave e convesse, con una tensione verso l'alto culminante nella lanterna.

La Pianta ed i Simboli

• Edificio a pianta centrale a forma di stella, determinata dalla compenetrazione di due triangoli equilateri.
• Le punte sono arrotondate a formare superfici concave e convesse.
• La pianta si sviluppa senza interruzioni fino alla cupola.

L'Interno: Le Pareti

• L'interno è continuo ed omogeneo con pilastri di ordine gigante scanalati.
• La trabeazione curvilinea è continua.
• I costoloni della volta partono dalla trabeazione.

L'Interno: La Cupola

• L'illuminazione data dalla luce naturale dalla lanterna è suggestiva.
• I costoloni sono decorati con stelle che diminuiscono di dimensione verso la lanterna.
• L'immagine dello Spirito Santo è alla base della lanterna.

Il Tiburio

• La forma della cupola è nascosta da un tiburio con tetto a gradinate.
• Sopra c'è un tamburo con lesene binate corinzie e pinnacoli.
• Sopra ancora, un lanternino a spirale simboleggia la strada per Dio.
• Una sfera con croce sembra sospesa sopra il lanternino.

La Fortuna Sotto Innocenzo X

• La fortuna di Borromini crebbe durante il pontificato di Innocenzo X, quando la figura di Bernini venne oscurata.
• Ottenne incarichi importanti:
  • La ristrutturazione della basilica paleocristiana di San Giovanni in Laterano
  • La chiesa di Sant'Agnese in piazza Navona

San Giovanni In Laterano

• Venne chiesto a Borromini un progetto di restauro che rinforzasse, il tutto mantenendo l'antica struttura.
• Il progetto prevedeva di:
  • Consolidare la struttura con coppie di colonne in setti murari e nicchie per le statue degli apostoli, predisponendo una nuova cupola.
  • Realizzare la controfacciata, un nartece e un deambulatorio.

Chiesa di Sant'Agnese

• La chiesa di Sant'Agnese in Agone sorse a partire dall'VIII secolo d.C. sul lato occidentale di Piazza Navona, nel luogo dell'antico Stadio di Domiziano.
• L'edificio fu eretto dove, secondo la tradizione, la giovane cristiana Agnese fu martirizzata durante le persecuzioni di Diocleziano.
• L'attuale costruzione a croce greca fu iniziata da Carlo Rainaldi nel 1652 e ultimata da Francesco Borromini che la modificò sensibilmente.
• L'interno è uno spazio centrale ottagonale con nicchie che si arricchisce di ori e marmi.
• La presenza di un tamburo e una cupola di alto profilo ne dilatano il volume.
• La facciata concava è a ordine unico di pilastri e colonne ed è sormontata dall'alta cupola.
• I campanili gemelli, su disegno di Borromini, furono realizzati in seguito.
• Il sotterraneo ospita il miracolo dei capelli di Sant'Agnese.
• La tradizione racconta che Agnese, accusata di magia, fu condannata al rogo, ma le fiamme si divisero e i suoi capelli crebbero per coprirla. Fu poi trafitta con una spada alla gola.

La Crisi Negli Anni di Alessandro VII

• Alla morte di Innocenzo X:
  • Ci fu un'ascesa di Bernini e, conseguentemente, una perdita di commesse importanti per Borromini.
• L'ultima grande opera realizzata da Borromini fu per gli ordini monastici, incluso il Collegio di Propaganda Fide.
• I pilastri sostengono monconi di trabeazioni che aumentano la percezione dell'altezza.
• La struttura è legata da nervature che ricordano le cattedrali gotiche.
• Borromini si suicidò nel 1667.