Anatomia del Midollo Spinale

Un'arteria che fornisce sangue a un'area specifica del midollo spinale, situata nella parte ventrale.

È una dilatazione patologica dell'aorta, un'arteria importante nel corpo.

Il tratto di sangue che scorre lungo la parte anteriore del midollo spinale, fornendo sangue a due terzi della sua area anteriore.

Situazione in cui un'area del midollo spinale non riceve abbastanza sangue, causando danni al tessuto.

Le arterie che forniscono sangue a segmenti specifici del midollo spinale.

Sono due arterie che forniscono sangue alla parte posteriore del midollo spinale.

Lo studio della struttura e dell'organizzazione del sistema nervoso.

Condizioni che colpiscono il cervello e/o il midollo spinale, spesso causate da problemi con i vasi sanguigni.

Il plesso venoso vertebrale è un sistema di vene che raccoglie il sangue refluo dal midollo spinale, dalle vertebre e dalle meningi spinali.

Lo spazio epidurale è uno spazio situato tra le meningi spinali e il periostio, dove si trova il plesso venoso vertebrale.

Le vene del plesso venoso vertebrale non hanno valvole, permettendo al sangue di fluire in entrambe le direzioni. Questo facilita la diffusione di cellule tumorali dalle regioni pelviche alle vertebre e al midollo spinale.

Il cervello ha bisogno di un afflusso costante di sangue per funzionare correttamente. Circa un quarto della gittata cardiaca è destinato alla vascolarizzazione del cervello.

Il sistema anteriore o delle carotidi interne è uno dei due principali sistemi vascolari che portano sangue al cervello.

Il sistema posteriore o vertebro-basilare è l'altro principale sistema vascolare che porta sangue al cervello. È costituito dalle arterie vertebrali che si uniscono a formare l'arteria basilare.

Il sistema vertebro-basilare è costituito da due arterie vertebrali, che originano dall'arteria succlavia e si dirigono verso il cervello passando attraverso i fori trasversali delle vertebre cervicali.

I due sistemi vascolari del cervello (anteriore e posteriore) sono collegati da anastomosi, che permettono al sangue di fluire da un sistema all'altro in caso di ostruzione. Questo meccanismo di compenso è efficace solo in caso di ostruzioni lente e progressive.

L'arteria basilare si divide in due arterie cerebrali posteriori, fornendo sangue al cervelletto e al tronco cerebrale.

Le arterie vertebrali e il tronco basilare forniscono sangue al cervelletto e al tronco cerebrale tramite una serie di arterie, tra cui le arterie cerebellari inferiori posteriori e l'arteria cerebellare inferiore anteriore.

Arterie che circondano il cervelletto e forniscono sangue a diverse aree del tronco cerebrale.

L'ultima arteria che si dirama dal tronco basilare prima di dividersi nelle arterie cerebrali posteriori. Fornisce sangue alla superficie superiore del cervelletto.

Una dilatazione patologica di un'arteria, che può verificarsi nei punti di diramazione dei rami più grandi.

Un sistema di arterie che fornisce sangue al cervello e al tronco cerebrale.

Le arterie cerebrali posteriori forniscono sangue alla parte posteriore del cervello, incluso il lobo occipitale e il lobo temporale.

Un'arteria che si dirama dal tronco basilare e fornisce sangue all'orecchio interno.

Un'arteria che origina dal poligono di Willis e vascolarizza la superficie mediale dei lobi frontale e parietale, oltre a parte della superficie inferiore del lobo frontale.

L'arteria più cospicua che continua la carotide interna e vascolarizza gran parte della superficie laterale degli emisferi frontale, parietale, occipitale e temporale.

Il sistema di vasi sanguigni che fornisce sangue al cervello, formato dalle arterie carotidi interne e dalle arterie vertebrali.

Una struttura circolare di vasi sanguigni alla base del cervello che collega i vasi sanguigni anteriori e posteriori.

Rami delle arterie cerebrali che forniscono sangue alla corteccia cerebrale e alla sostanza bianca sottostante.

Rami delle arterie cerebrali che forniscono sangue alle strutture profonde del cervello, come i nuclei della base, il talamo e la sostanza bianca profonda.

Il grande gruppo di fibre nervose che collega i due emisferi cerebrali.

La fenditura profonda che separa i lobi frontale e temporale dal lobo parietale.

Le arterie vertebrali, nel loro percorso attraverso il forame occipitale, assumono una forma a serpentina (figura 8). Questo andamento è funzionale al movimento del collo, consentendo un'ampia mobilità senza comprimere i vasi e causare ischemia. Inoltre, agisce come un ammortizzatore per la pressione arteriosa, proteggendo i delicati vasi cerebrali dagli stress improvvisi.

Le arterie vertebrali entrano nel cranio e si trovano sulla superficie ventrale del bulbo. Si uniscono a livello del solco bulbo-pontino, formando il tronco basilare.

Il tronco basilare è un'arteria unica che si trova nel solco basilare, un'infossatura sulla superficie ventrale del ponte. Termina nella fossa interpeduncolare del mesencefalo, dividendosi in due rami terminali: le arterie cerebrali posteriori.

Il vertice posteriore del poligono di Willis è formato dalla divisione del tronco basilare in due arterie cerebrali posteriori. Queste arterie sono collegate alla porzione cerebrale della carotide interna tramite le arterie comunicanti posteriori.

Dalla carotide interna si diramano l'arteria cerebrale media e l'arteria cerebrale anteriore. Il poligono di Willis si completa con l'arteria comunicante anteriore, che collega le due arterie cerebrali anteriori.

L'arteria comunicante anteriore, che collega le due arterie cerebrali anteriori, è assente in circa il 50% degli individui.

Le arterie comunicanti posteriori, che collegano le arterie cerebrali posteriori alla carotide interna, mancano in circa il 10% degli individui.

L'arteria cerebrale posteriore è un ramo terminale dell'arteria basilare che corre lungo la superficie posteriore del lobo temporale fino a raggiungere il corpo calloso. Si ramifica in arterie come la calcarina che alimenta l'area visiva primaria e la parieto-occipitale che corre nel fondo dell'omonima fessura.

Le arterie striate o lenticolostriate sono rami terminali delle arterie cerebrali che vascolarizzano le strutture più profonde del cervello. Sono più soggette a rottura e sanguinamento rispetto ai rami superficiali.

Il territorio di distribuzione dell'arteria cerebrale posteriore comprende la superficie inferiore dei lobi temporale e occipitale (tranne il polo temporale), la superficie mediale del lobo occipitale e una piccola parte del lobo temporale.

Il territorio di distribuzione dell'arteria cerebrale media comprende la superficie laterale del lobo temporale, la maggior parte del lobo parietale e la parte inferiore del lobo frontale.

Il circolo collaterale è la capacità di alcune arterie di compensare la mancanza di flusso sanguigno in altre arterie, fornendo una via alternativa per il sangue. Questa capacità è limitata negli arterie striate.

Gli ictus che interessano l'arteria cerebrale media all'inizio del suo percorso sono tra i più devastanti, perché colpiscono aree cerebrali cruciali per il linguaggio, il movimento e la memoria.