Alessandro Manzoni: Biografia e Influssi

Biografia e Influssi Culturali

• Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 e morì nel 1873.
• La sua cultura fu influenzata dall'illuminismo (con Cesare Beccaria), dal romanticismo (con la rivista "Il Conciliatore"), e dal cattolicesimo rigoroso, di stampo giansenista, a partire dal 1810.

Conversione Religiosa e Scelte Letterarie

• La conversione religiosa di Manzoni andò di pari passo con quella culturale.
• Abbandonò la mitologia e il tecnicismo retorico del Neoclassicismo.
• Optò per una letteratura democratica, accessibile a un vasto pubblico, abbandonando la lingua letteraria e avvicinandosi al linguaggio dei ceti colti.
• Attribuì un ruolo importante alla Provvidenza nell'interiorità umana.
• Rivolse la sua attenzione alla storia delle masse e degli umili, non solo dei grandi personaggi.
• Adottò il principio dell'"utile per iscopo, il vero per soggetto, l'interessante per mezzo" nella sua letteratura.

Scopi de "I Promessi Sposi"

• L'opera mirava a far riflettere sul senso del dolore e del male, da accettare con fede nella Provvidenza.
• La "provvida sventura" interpreta la sofferenza come un segno divino, non di abbandono, ma di prova e consolazione.
• Il romanzo offriva una critica del malgoverno spagnolo del '600 lombardo e delle dominazioni straniere in generale.
• Si proponeva di conciliare il vero storico con il vero poetico, rivolgendosi a un pubblico ampio e cercando una lingua nazionale moderna.

Difficoltà di Manzoni nella Scrittura

• Il genere del romanzo era recente e malvisto dai classicisti, che lo consideravano inferiore.
• L'assenza di modelli italiani offrì a Manzoni vantaggi come l'uso del romanzo per modernizzare la cultura, l'adattamento alla sua poetica del vero e la piena libertà creativa.
• L'italiano del suo tempo era una lingua letteraria poco definita, elitaria e inadatta all'uso quotidiano.

"I Promessi Sposi" come Romanzo Storico

• Manzoni scelse di scrivere un romanzo storico, ambientando una vicenda immaginaria in un contesto di eventi reali del passato.
• Ricostruì l'atmosfera, gli usi e i costumi del tempo, evidenziando il legame tra individui e contesto storico-sociale.
• Fu appassionato di storia e influenzato dall'amico francese Fauriel.
• Apprezzamento per il genere storico, reso popolare da Walter Scott (autore di "Ivanhoe").

Novità di Manzoni Rispetto a Scott

• Adesione più scrupolosa alla realtà storica, documentata attraverso opere storiografiche e leggi.
• Rifiuto del romanzesco e di peripezie poco verosimili.
• Centralità del popolo e degli umili come protagonisti.
• Marcata prospettiva cristiana e ruolo della Provvidenza.
• Maggiore profondità nell'introspezione psicologica.

Il contesto storico-sociale del'600 nel Romanzo

• La vicenda si svolge tra il 1628 e il 1630 in Lombardia e nel territorio della Repubblica di Venezia.
• Manzoni dipinse un quadro critico della Lombardia sotto il dominio spagnolo, segnata da ingiustizia, oppressione, intolleranza e ignoranza.
• Il periodo è caratterizzato dalla peste bubbonica e da uno stile barocco ampolloso.
• La carestia del 1627-1628 e i "tumulti di San Martino" (rivolta del pane) evidenziano la crisi.
• La conversione di Bernardino Visconti (l'Innominato), il passaggio dei Lanzichenecchi e la guerra di successione per Mantova furono altri eventi significativi.

Stratagemma del Manoscritto e Fonti Storiche

• Ricorse all'espediente del manoscritto ritrovato, attribuendo la storia a un anonimo del '600 per guadagnare credibilità
• Ciò gli diede anche la libertà di criticare gli eventi e lo stile dell'epoca.
• Manzoni, in realtà, svolse un'accurata ricerca storica, consultando opere come la storia di Milano di Giuseppe Ripamonti, la biografia di Federigo Borromeo e le gride.

Ruoli del Narratore

• Il narratore è esterno e onnisciente, conosce tutta la storia e penetra nei pensieri dei personaggi.
• Interviene con giudizi e commenti, rivolgendosi direttamente al pubblico e usando toni diversi (commosso, sdegnoso, ironico).
• Fornisce resoconti documentari e descrizioni liriche.

Trama

• Don Abbondio è minacciato dai bravi di Don Rodrigo e non celebra il matrimonio tra Renzo e Lucia.
• I due giovani cercano aiuto da Azzecca-garbugli e padre Cristoforo, ma Don Rodrigo progetta il rapimento di Lucia.
• Dopo un fallito "matrimonio segreto", Renzo e Lucia fuggono: Renzo a Milano (coinvolto nei tumulti), Lucia in un convento.
• Lucia è rapita dall'Innominato, che si converte dopo l'incontro con lei.
• Lucia viene liberata e Renzo, guarito dalla peste, la ritrova al Lazzaretto di Milano.
• Don Rodrigo muore di peste e Fra Cristoforo scioglie il voto di Lucia; i due si sposano e si trasferiscono nel bergamasco.

Struttura e Spazio della Storia

• Il romanzo è diviso in 38 capitoli, con digressioni sui personaggi (Padre Cristoforo, Monaca di Monza, Innominato) e sul contesto storico (carestia, guerra, peste).

Prologo e Orientamento

• Il prologo introduce l'espediente del manoscritto ritrovato.
• L'azione si svolge in un villaggio sul lago di Como.
• Le peripezie iniziano con l'intimidazione a Don Abbondio.

Sviluppo degli Eventi

• Renzo cerca aiuto a Lecco (Azzecca-garbugli), Padre Cristoforo tenta di dissuadere Don Rodrigo.
• Il fallito matrimonio segreto porta alla divisione dei due amanti.
• Renzo si reca a Milano, Lucia a Monza.
• La peste colpisce e Renzo e Lucia si ammalano.

Scioglimento

• Renzo si reca al Lazzaretto di Milano, incontra Fra Cristoforo e perdona Don Rodrigo, poi ritrova Lucia.
• Fra Cristoforo scioglie il voto di castità di Lucia.
• Renzo e Lucia si preparano al matrimonio nel loro paese.

Coda e Tempo

• Manzoni saluta i lettori.
• La storia dura circa due anni, dal novembre 1628 all'autunno 1630.
• L'autunno del 1629 vede carestia, peste e l'arrivo dei Lanzichenecchi.

Ritmo narrativo e sistema dei Personaggi

• Il ritmo narrativo è irregolare, con accelerazioni e rallentamenti.
• I protagonisti sono due umili, orfani e filatori di seta: Renzo, impulsivo ma onesto, e Lucia, pia e virtuosa.

Caratteristiche dei Personaggi

• Renzo matura nel corso della storia, imparando la rassegnazione.
• Lucia è portatrice della grazia divina.
• Il romanzo presenta una varietà di personaggi, divisi per classi sociali e caratterizzati in modo positivo o negativo.
• Tra i personaggi storici, Federigo Borromeo, Bernardino Visconti (Innominato), Gertrude (Monaca di Monza) e Lodovico Picenardi (Padre Cristoforo), Don Gonzalo, Ferrar.

Fede e Provvidenza

• Il romanzo promuove il valore della fede cristiana e il concetto di Provvidenza divina, che guida il mondo.
• L'uomo è responsabile delle proprie scelte

Lingua e stile

• "Fermo e Lucia" erano su blocchi opposti mentre "I Promessi Sposi" avevano maggiore equilibrio e la narrazione delle vicende incastonate.
• Le digressioni sono ridotte: es storia monaca di Monza e la fine di Don Rodrigo divorato dalla peste
• Maggiore introspezione psicologica, i personaggi psicologicamente complessi.
• Nei Promessi Sposi la revisione della lingua viva e attuale è stata possibile grazie alla "risciacquatura in Arno" e il fiorentino parlato dalla borghese grazie colta.
• Registri stilistici diversi si adattano ai diversi personaggi e alle diverse situazioni.
• L'uso dell'aggettivazione esprime giudizi morali, e le similitudini e metafore arricchiscono il testo, esprimendo i sentimenti.