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Questions and Answers
Qual è la tempistica entro cui deve essere predisposto il programma di liquidazione?
Quale tra le seguenti opzioni NON è una causa di chiusura della liquidazione giudiziale?
Cosa succede con la chiusura della procedura di liquidazione?
Quali categorie di crediti vengono distinte nella ripartizione delle somme conseguite?
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In quale circostanza il debitore è liberato dai creditori concorsuali non soddisfatti?
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Quali contratti prevedono il subingresso automatico del curatore?
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Cosa deve contenere la domanda del creditore per l'accertamento del passivo?
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Qual è la fase che accerta i creditori che possono partecipare alle ripartizioni dell'attivo?
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Chi è responsabile per la decisione di sciogliere o continuare il contratto in fase di sospensione ex lege?
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Cosa avviene dopo l'udienza di esame dello stato passivo?
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Quando deve essere presentata la domanda del creditore per l'accertamento del passivo?
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Quali contratti rientrano nella categoria dei contratti personali?
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Quale delle seguenti opzioni rappresenta un contratto che necessita di una 'sospensione ex lege'?
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Qual è un possibile risultato di una composizione negoziata andata a buon fine?
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Chi può richiedere l'apertura della liquidazione giudiziale?
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Qual è uno dei presupposti per l'apertura della liquidazione giudiziale?
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Quale condizione indica che un debitore si trova in uno stato d'insolvenza?
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Che tipo di documentazione è necessaria per la liquidazione giudiziale?
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Quale delle seguenti affermazioni è corretta riguardo alla cessazione della liquidazione giudiziale?
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Quale opzione non rappresenta un'alternativa alla composizione negoziata?
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Quali di queste condizioni non porterebbero all'apertura della liquidazione giudiziale?
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Cosa avviene all'apertura della liquidazione giudiziale per il debitore?
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Quali beni non sono colpiti dallo spossessamento nella liquidazione giudiziale?
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Qual è il compenso massimo che può essere attribuito ai membri del comitato dei creditori?
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Cosa devono fare i creditori per poter partecipare alla ripartizione dell'attivo nella liquidazione giudiziale?
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Che tipi di creditori vengono distinti durante la liquidazione giudiziale?
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Qual è la principale differenza tra i creditori chirografi e i creditori privilegiati?
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Cosa succede alle azioni esecutive individuali sui beni del debitore durante la liquidazione giudiziale?
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Quali diritti civili può perdere il debitore durante la liquidazione giudiziale?
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Qual è il presupposto oggettivo della revocatoria concorsuale?
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Quale di questi atti non può essere revocato tramite la revocatoria di diritto?
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Entro quanti anni devono essere promosse le azioni revocatorie dal curatore?
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Qual è il risultato di un atto di disposizione revocato?
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Quale di questi è un presupposto soggettivo della revocatoria concorsuale?
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Quali atti di pagamento possono essere revocati se effettuati dopo la scadenza?
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Quali sono gli effetti della revocatoria di diritto nei confronti dei creditori?
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Quale delle seguenti opzioni descrive correttamente una conseguenza della revocatoria giudiziale?
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Study Notes
Conclusione di un Accordo Negoziato
- Se un accordo negoziato ha successo, il risultato è un contratto tra l'imprenditore e uno o più creditori che permettono di superare la crisi aziendale.
- Questo contratto può essere una convenzione di moratoria o un piano attestato di risanamento.
Soluzioni alternative in caso di fallimento della trattativa
- L'imprenditore ha la possibilità di ricercare soluzioni alternative alla crisi tramite altri strumenti.
- Questi strumenti includono l'accordo di ristrutturazione dei debiti, l'ammissione a una procedura concorsuale o la domanda di concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio.
Presupposti per l'Apertura della Liquidazione Giudiziale
- L'apertura della liquidazione giudiziale può essere richiesta da diversi soggetti, inclusi i creditori, il debitore stesso, il pubblico ministero, l'organo di controllo interno e le autorità amministrative che svolgono funzioni di controllo sull'impresa.
- I requisiti per l'apertura della liquidazione giudiziale includono:
- Il debitore deve essere un imprenditore commerciale.
- Il debitore deve trovarsi in uno stato d'insolvenza, dimostrato da fatti esteriori che evidenziano un dissesto economico.
- I requisiti dimensionali fissati dall'art. 2 del c.c.i. devono essere superati.
- Vi devono essere debiti scaduti e non pagati per un importo superiore a € 30.000 (art. 49 c.c.i.).
Effetti della Liquidazione Giudiziale sul Debitore
- Con l'apertura della liquidazione giudiziale, il debitore perde il controllo e la disponibilità dei suoi beni, che sono amministrati dal curatore (c.d.«spossessamento»).
- Lo spossessamento colpisce tutti i beni e i diritti del debitore al momento dell'apertura della procedura, tranne quelli elencati nell'art. 146 c.c.i., e si estende anche a nuovi beni acquisiti durante il processo.
- Il debitore perde anche la sua capacità processuale (attiva e passiva), ad eccezione dei casi previsti dalla legge, e alcuni diritti civili, come il diritto al segreto epistolare e la libertà di movimento.
Effetti della Liquidazione Giudiziale sui Creditori
- Con l'apertura della liquidazione giudiziale, i creditori hanno il diritto di partecipare alla ripartizione dell'attivo della procedura, a condizione che i loro crediti siano giudizialmente accertati.
- L'esecuzione individuale sui beni del debitore è sostituita da un'esecuzione collettiva concorsuale, basata su due principi fondamentali:
- Ogni credito deve essere giudizialmente accertato nell'ambito della liquidazione giudiziale.
- Non sono ammesse azioni esecutive individuali sui beni del debitore, salvo i casi previsti dalla legge (es. credito fondiario).
- È possibile distinguere tra creditori chirografari e privilegiati, garantendo un trattamento differenziato in base all'esistenza di pegni, ipoteche o privilegi.
- Esistono anche i c.d. creditori della massa, che devono essere soddisfatti in anticipo e per intero (es. compenso del curatore).
Atti Pregiudizievoli e Revocatoria Concorsuale
- Per evitare che l'imprenditore compia atti di disposizione del patrimonio a danno dei creditori tra la manifestazione dello stato d'insolvenza e l'apertura della liquidazione giudiziale, è prevista l'istituzione della revocatoria concorsuale.
- La revocatoria concorsuale può essere di diritto o giudiziale, con diverse tipologie di atti di disposizione: -atti normali di gestione -atti anormali di gestione.
- I presupposti della revocatoria concorsuale, indipendentemente dal tipo, sono: -Lo stato d'insolvenza dell'imprenditore (presupposto oggettivo). -La conoscenza dello stato d'insolvenza da parte del terzo (presupposto soggettivo).
- L'atto di disposizione revocato è inefficace nei confronti dei creditori, e il terzo deve restituire il bene ricevuto o il suo equivalente in denaro.
- Le azioni revocatorie esercitate dal curatore devono essere promosse entro tre anni dall'apertura della liquidazione giudiziale e comunque non oltre cinque anni dal compimento dell'atto.
Revocatoria di Diritto
- La revocatoria di diritto riguarda una categoria di atti privi di effetti nei confronti dei creditori, richiedendo la restituzione senza azioni in giudizio.
- Questi atti includono: -atti a titolo gratuito compiuti fino a due anni prima della domanda di liquidazione giudiziale (es. donazioni). -pagamenti di debiti che scadono il giorno della dichiarazione di liquidazione giudiziale o successivamente, se relativi ad atti compiuti nei due anni precedenti l'apertura della procedura. -rimborsi di finanziamenti soci effettuati fino a un anno prima della domanda di liquidazione giudiziale.
Revocatoria Giudiziale
- La revocatoria giudiziale riguarda gli atti di disposizione che richiedono una valutazione giudiziaria per determinarne la validità in relazione ai creditori.
- Il curatore deve promuovere azioni giudiziarie per revocare questi atti.
Cessazione dei Contratti
- La liquidazione giudiziale può determinare la cessazione di alcuni contratti, con conseguenze diverse a seconda del tipo di contratto.
- Per alcuni contratti, come il contratto di locazione di immobili, l'affitto d'azienda, il factoring e il leasing finanziario, il curatore subentra automaticamente.
- Per un altro gruppo di contratti, come i contratti personali (es. associazione in partecipazione, contratti di borsa, contratti di conto corrente), il curatore deve richiedere un intervento giudiziario per la risoluzione.
- Un terzo gruppo di contratti, come i contratti preliminari di vendita di immobili, subisce una sospensione automatica, e il curatore, con l'autorizzazione del comitato dei creditori, decide se sciogliere o proseguire il contratto.
Accertamento del Passivo
- L'accertamento del passivo è la fase della liquidazione giudiziale che determina i creditori aventi diritto alla ripartizione dell'attivo, l'ammontare dei crediti e le eventuali cause di prelazione.
- Il creditore deve presentare una domanda via pec, almeno 30 giorni prima dell'udienza di ammissione al passivo, fornendo i documenti giustificativi e le eventuali ragioni di prelazione..
- Il curatore predispone un progetto di stato passivo, indicando l'ammissione, l'esclusione o l'ammissione con riserva dei creditori.
- Il giudice delegato, dopo un'udienza che coinvolge i creditori e il curatore, dichiara l'esecutività dello stato passivo.
- Lo stato passivo può essere contestato tramite opposizioni e impugnazioni.
Liquidazione e Ripartizione dell'Attivo
- La liquidazione dei beni è gestita dal curatore in base al programma di liquidazione, da predisporre entro 150 giorni dalla sentenza di apertura della liquidazione giudiziale.
- Le somme ricavate vengono ripartite tra i creditori, distinguendo tra crediti privilegiati, chirografari, postergati e prededucibili.
Chiusura della Liquidazione Giudiziale
- La liquidazione giudiziale si chiude con la definizione di una serie di condizioni, tra cui: -mancata presentazione di domande di ammissione al passivo. -pagamento integrale dei creditori concorsuali e dei debiti e spese di prededuzione. -ripartizione integrale dell'attivo. -impossibilità di continuare utilmente la procedura per insufficienza dell'attivo. -concordato.
- La chiusura della procedura determina la cessazione degli organi preposti e degli effetti concorsuali per il debitore e i creditori.
- La chiusura della procedura non libera il debitore dai creditori concorsuali non integralmente soddisfatti, salvo il caso di chiusura per concordato o concessione dell'esdebitazione da parte del tribunale.
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