Riassunto Psicologia Generale PDF

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psicologia generale fondamenti di psicologia evoluzione della psicologia introduzione alla psicologia

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Questo documento è un riassunto del manuale di fondamenti di psicologia, con un focus sui primi capitoli sulla psicologia generale. Il riassunto esplora l'evoluzione della psicologia come scienza, includendo le figure chiave e i primi approcci all'argomento.

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# Riassunto Psicologia Generale ## CAPITOLO 1: PSICOLOGIA EVOLUZIONE DI UNA SCIENZA - Psicologia:evoluzione di una scienza - la **PSICOLOGIA** è lo studio scientifico della mente e del comportamento. - La mente si riferisce alla nostra personale esperienza interiore,all'incessante flusso di cosci...

# Riassunto Psicologia Generale ## CAPITOLO 1: PSICOLOGIA EVOLUZIONE DI UNA SCIENZA - Psicologia:evoluzione di una scienza - la **PSICOLOGIA** è lo studio scientifico della mente e del comportamento. - La mente si riferisce alla nostra personale esperienza interiore,all'incessante flusso di coscienza fatto di percezioni,pensieri,ricordi e sentimento - Con il termine comportamento si fa riferimento alle azioni osservabili degli esseri umani e degli animali non umani. E' un tentativo di usare metodi scientifici per affrontare quegli interrogativi fondamentali sulla mente e sul comportamento che da millenni inquietano gli esseri umani. - Oggi la psicologia ha risposto a una serie di domande: - quali sono le basi delle percezioni,dei pensieri,dei ricordi,dei sentimenti,o del senso oggettivo di sé? I filosofi hanno cercato di capire in che modo il mondo oggettivo fosse collegato a quello soggettivo e Cartesio individuò la ghiandola pineale come collegamento tra questi due mondi, oggi sappiamo che ogni esperienza soggettiva scaturiscono da attività elettriche e chimiche del cervello. Oggi abbiamo la tecnica di risonanza magnetica funzionale fMRI,che consente agli scienziati di ottenere scansioni,immagini quindi,di un cervello e vedere quali aree si attivano in determinati compiti,ad esempio un pianista professionista rispetto a un dilettante ha una minore attività cerebrale rispetto ai principianti in quelle aree del cervello che guidano tali movimenti con le dita. - Come fa la mente a permetterci di funzionare con tanta efficacia nel mondo? Gli scienziati dicono che se vogliamo capire come funziona una certa cosa,bisogna vedere a che cosa serve: la funzione della mente è quella di aiutare a fare quelle cose che animali complessi devono fare per prosperare,come procurarsi il cibo. I processi psicologici vengono definiti adattativi,cioè promuovono il benessere e la riproduzione degli organismi che intraprendono questi processi. Non vi è alcun processo mentale, tipo percezione,linguaggio etc completamente inutile. Anche le emozioni sono adattative,perché fungono da segnali che ci comunicano quando ci stiamo mettendo in una situazione pericolosa. - Perchè talvolta la mente funziona in maniera tanto inefficace? La nostra vita mentale è predisposta ai guasti e se non ci fossero il nostro comportamento sarebbe immutabile e ordinato.A volte la velocità va a discapito della precisione nella nostra mente e agiamo come con un “Pilota automatico” innestato. Quando non siamo attivamente concentrati su quel che stiamo dicendo o facendo,queste routine possono innescarsi in maniera inappropiata. I guasti sono fonte di conoscenza. ## Storia - i progenitori della psicologia:i grandi filosofi - **PLATONE** sosteneva l'**INNATISMO**,secondo cui certi tipi di conoscenza sono innati o connaturati mentre - **ARISTOTELE** sosteneva l'**EMPIRISMO FILOSOFICO** secondo cui tutta la conoscenza si acquisisce mediante l'esperienza - Dal cervello alla mente: il nesso francese - il filosofo **René DESCARTES** sosteneva che il corpo e mente sono cose fondamentalmente diverse,che il corpo è fatto di una sostanza materiale mentre la mente (o anima) è fatta di una sostanza incorporea e spirituale, da qui il problema del dualismo ovvero di come l'attività mentale possa trovare accordo e coordinazione con il comportamento fisico. - Descartes asseriva che la mente influenza il corpo attraverso una minuscola struttura posta nel cervello chiamata ghiandola pineale e questo spiegava come fa la mente a dire al corpo “fai così,sposta la gamba”. - **Thomas HOBBES (1588-1679)** sosteneva che la mente e corpo non sono affatto cose diverse,piuttosto che la mente è ciò che il cervello fa. - **Franz GALL (1758-1828)**pensava che il cervello e mente fossero collegati ma più dalla loro dimensione che dalle ghiandole - osservò che l’abilità mentale aumenta con l’aumentare delle dimensioni del cervello e diminuisce se il cervello è danneggiato. - sviluppa invece la frenologia,secondo cui specifiche abilità e caratteristiche mentali,che spaziano dalla memoria alla capacità di essere felici,sono localizzate in specifiche aree del cervello e asseriva che osservando le protuberanze del cranio si poteva capire le dimensioni delle aree cerebrali sottostanti e in tal modo stabilire se questa persona è amichevole,scontrosa etc. - **Pierre FLOURENS (1794-1867)** biologo - condusse esperimenti in cui asportava parti specifiche del cervello di vari animali e trovò che le loro azioni e i loro movimenti differivano da quelli degli animali con il cervello intatto. - **BROCA (1825-1880)** ebbe l'intuizione decisiva che il danno subito da una zona specifica del cervello intaccasse una funzione mentale specifica,il che chiaramente dimostrava che cervello e mente sono strettamente collegati. - Broca e Flourens furono i primi a dimostrare che la mente si fonda su una sostanza materiale,il cervello. - Alla metà del XIX secolo,la psicologia beneficiò del lavoro di scienziati tedeschi specializzati nell'ambito della **FISIOLOGIA**,cioè lo studio dei processi biologici,specialmente nel corpo umano. - **VON HELMHOLTZ (1821-1894)**  aveva sviluppato un metodo per misurare la velocità degli impulsi nervosi nella zampa di rana,metodo che in seguito venne adottato negli esseri umani: addestrò i partecipanti a reagire quando applicava loro uno stimolo,cioè un INPUT SENSORIALE proveniente dall'ambiente,a parti diverse della gamba. - Una volta applicato lo stimolo,egli registrava il tempo di reazione dei partecipanti,ovvero la quantità di tempo impiegata per rispondere a uno stimolo specifico. - Scopre che se stimoli alluce il tempo di reazione è maggiore che se stimoli la coscia e la differenza di questi tempi di reazione gli permise di valutare quanto tempo occorreva a un impulso nervoso per raggiungere il cervello. - Si credeva invece all'epoca che i processi mentali avvenissero spontaneamente. - **WILLIAM WUNDT (1832-1920)** era l'assistente di Helmotz. - Pubblicò due libri in cui delineava la sua visione di un approccio scientifico alla psicologia e descriveva esperimenti sulla percezione sensoriale che aveva condotto in un laboratorio di fortuna allestito a casa sua. - Nel 1867 Wundt tenne all'università di Heildelberg il primo corso di psicologia fisiologica e questo corso portò alla pubblicazione nel 1874 di principi di psicologia fisiologica. - Nel 1879 aprì UNIVERSITA’ DI LIPSIA il primo laboratorio dedicato solamente alla psicologia. Questo avvenimento segnò la nascita ufficiale della psicologia come campo di studi indipendente - Wundt credeva che la psicologia scientifica dovesse concentrarsi sull'analisi della coscienza, l'esperienza soggettiva che una persona ha del mondo e della mente. - Wundt insieme ai suoi studenti, adottò un approccio detto **STRUTTURALISMO** : ossia l'analisi degli elementi di base che costituiscono la mente - consisteva nello scomporre la coscienza in sensazioni ed emozioni elementari. - In ogni singolo momento ogni genere di cose nuota nel flusso della coscienza e Wundt cercò di analizzarle in maniera sistematica utilizzando il **METODO DELL’INTROSPEZIONE**,che implica l'osservazione soggettiva della propria esperienza personale. - Di solito veniva dato uno stimolo tipo un colore e si chiedeva loro di riferire le proprie introspezioni ma senza interpretazioni. - Wundt usò i tempi di reazione per esaminare la distinzione tra percezione e interpretazione di uno stimolo: in un esperimento ci sono dei soggetti che dovevano premere un tasto non appena veniva emesso un certo suono,ad alcuni fu detto di concentrarsi sulla percezione del suono prima di premere il pulsante,mentre ad altri venne detto di concentrarsi solo sul premere il pulsante. - I primi reagivano più lentamente: sia i partecipanti veloci che quelli lenti dovevano registrare il suono a livello di coscienza,percezione,ma che solo i partecipanti più lenti dovevano anche interpretare il significato del suono e premere il pulsante e quindi il gruppo che doveva concentrarsi solo sulla risposta da dare poteva reagire automaticamente al suono perchè non doveva impegnarsi nell'interpretazione. - **TITCHENER (1867-1927)** si recò a Lipsia da Wundt per due anni nei primi anni novanta dell'Ottocento. - In seguito Titchener si trasferì negli USA e allestì un laboratorio di psicologia alla Cornell University - Portò in America alcuni elementi dell'approccio Wundtiano ma cambiò delle cose: mentre Wundt poneva in risalto il rapporto tra gli elementi della coscienza si concentrò sull'identificazione degli elementi di base in quanto tali addestrando i suoi studenti a fornire descrizioni dettagliate delle immagini e sensazioni presenti nella loro coscienza. Nel manuale “aspetti essenziali della psicologia” mise insieme una lista di tante qualità mentali. - Il problema dello strutturalismo era la non replicabilità dei risultati dati dall'uso dell'introspezione e la difficoltà nel dare una interpretazione scientifica unanime. - Alcuni come Willam James, dubitavano anche del fatto che fosse possibile identificare tali elementi mediate la sola introspezione. - **William JAMES (1842-1910)**  scrive Principi di Psicologia 1890. - Lavorò come professore ad Harward e questo permise di acquistare le attrezzature di laboratorio necessarie per effettuare esperimenti durante le lezioni avvalendosi così di una psicologia sperimentale - Concordava con Wundt su alcuni punti: - Importanza di concentrarsi sull’eseprienza immediata - Utilità della tecnica dell’introspezione - Ma non era d’accordo sulla sua affermazione :”la coscienza si può scomporre in elementi separati” - Riteneva che cercare di scomporre la coscienza distorcesse la natura stessa di essa. - Secondo lui la coscienza era più simile ad un flusso incessante che ad un complesso di elementi distinti. - Decise di affrontare la psicologia da un’altra prospettiva e sviluppò un approccio noto come **FUNZIONALISMO**,ossia lo studio dello scopo a cui adempiono i processi mentali nel permettere alle persone di adattarsi al proprio ambiente. - A differenza dello **STRUTTURALISMO**: esaminava la struttura dei processi mentali - Il **FUNZIONALISMO**: si proponeva di comprendere a quali funzioni adempissero quei processi - Il suo pensiero si ispirava alle idee sull’evoluzione biologica di Darwin, tramite ciò, James rifletteva:le capacità mentali devono essersi evolute in quanto adattative perché aiutavano gli esseri umani a risolvere problemi e ad aumentare le loro probabilità di sopravvivenza - riteneva che la coscienza dovesse assolvere un'importante funzione biologica e che il compito degli psicologi consistesse nel capire quali fossero quelle funzioni. - **StanleyHALL (1844-1924)** che aveva studiato sia con James che con Wundt,inaugurò alla Hopkins University il primo laboratorio per la ricerca psicologica del Nord America (1881) - si concentrò sull'età evolutiva e sull'istruzione, fortemente influenzato dall'evoluzionismo. - riteneva che nel corso dello sviluppo i bambini passino attraverso fasi che ripercorrono la storia evolutiva del genere umano. Quindi le capacità mentali dei bambini piccoli ricordo quelle dei nostri antichi progenitori e nell'arco della propria vita i bambini ripetono lo stesso percorso di sviluppo seguito dalla nostra specie nel corso delle ere. - fondò l'American Journal of Psychology (1887),la prima rivista di psicologia negli USA, e giocò un ruolo fondamentale nella fondazione dell'American Psychological Association di cui fu il presidente per primo. - Gli sforzi di James e Hall diedero importanza al funzionalismo in Nord America diventando molto più influente dello strutturalismo. Negli anni 20 del 900 era l'approccio dominante. ### In sintesi… - I filosofi hanno elaborato e dibattuto idee sulla natura umana per millenni ma, data la natura del loro approccio, non hanno fornito evidenze empiriche a sostegno delle proprie affermazioni. Alcuni dei primi tentativi coronati da successo volti a sviluppare una scienza che collegasse mente e comportamento furono compiuti dagli scienziati francesi Pierre Flourens e Paul Broca, i quali dimostrarono che un danno cerebrale può determinare un deterioramento del comportamento e delle funzioni mentali. Hermann Von Helholtz diede il suo contributo alla scienza della mente sviluppando metodi di misurazione dei tempi di reazione. Wundt, cui si deve la fondazione della psicologia come disciplina scientifica, creò il primo laboratorio di psicologia e tenne il primo corso di psicologia fisiologica. Il suo approccio strutturalista si incentrava sulle analisi degli elementi di base della coscienza. Un allievo di Wundt, Edward Titchener, portò lo strutturalismo negli Stati Uniti, William James concentrò l’indagine sulle funzioni della coscienza e applicò allo studio della mente la teoria della selezione naturale di Darwin, contribuendo così all’affermazione del funzionalismo e della psicologia scientifica negli Stati Uniti. La psicologia scientifica in America ebbe ulteriore impulso grazie a G.Stanley Hall, che impiantò il primo laboratorio di ricerca, e fondò una rivista e un’organizzazione professionale dedicati alla psicologia. ## ILLUSIONI - sono gli errori di percezione,memoria,giudizio in cui l'esperienza soggettiva differisce dalla realtà oggettiva. - **MAX WERTHEIMER (1880-1943)** fece un esperimento in cui venivano mostrate a una persona due luci che lampeggiavano velocemente su uno schermo,l'uno dopo l'altra. Una luce veniva fatta lampeggiare attraverso una fessura verticale,l'altra su una diagonale. - Quando l'intervallo di tempo era lungo,l'osservatore vedeva due luci che lampeggiavano alternativamente - se si accorciava l'intervallo di tempo chi guardava vedeva un'unica luce andare avanti e indietro. - ragionò così dato tale esperimento: la percezione del movimento non si poteva spiegare tramite gli elementi separati che causano l'illusione(le due luci lampeggianti),ma piuttosto con il fatto che il lampo di luce mobile viene percepito come un tutt'uno e non come somma delle sue parti. Questo insieme unitario si chiama in tedesco Gestalt, costituisce l’esperienza percettiva. ## PSICOLOGIA DELLA GESTALT - un approccio psicologico che evidenza come spesso si percepisca l'intero piuttosto che la somma delle parti. - La mente impone un'organizzazione a ciò che percepisce, perciò le persone non vedono ciò che effettivamente lo sperimentatore mostra loro(due luci distinte) ma vedono gli elementi come un insieme unificato(un’unica luce che si muove). - La tesi della Gestalt erano opposte alle wundtiane, secondo i quali l'esperienza era scomponibile in elementi separati. Essi quindi scoprirono attraverso le illusioni in che modo la mente funziona. ## DISTURBI MENTALI E PERSONALITA’ MULTIPLA **CASO DI FELIDA**  momenti di tranquillità e introversione alternati con estroversione,tutto ciò che veniva fatto nei momenti di estroversione veniva dimenticato in quelli di introversione. - Questo è il **disturbo dissociativo dell'identità**, che implica la presenza di due o più identità distinte all'interno dello stesso individuo. - Charcot e Janet riferirono osservazioni analoghe - dopo aver studiato casi di isteriaossia una perdita temporanea delle funzioni cognitive e motorie di solito a seguito di esperienze emotivamente sconvolgenti. - Diventavano cechi,paralizzati senza alcuna causa fisica e durante l'ipnosi ritornavano normali, vedevano e camminavano ad esempio. - James si interessò al fatto che la mente è in grado di creare molti “sè” distinti. ## FREUD E LA TEORIA PSICOANALITICA - Freud va nella clinica parigina di Charcot e anche lui studia casi di isteria e teorizzò che molti problemi dei suoi pazienti derivavano da traumi infantili che la persona non riusciva a ricordare,ciò rilevava la presenza di una mente inconscia. - **INCOSCIO:** la parte della mente che opera al di fuori della consapevolezza conscia ma che influenza azioni, pensieri e sentimenti consci. - Questa idea portò Freud a sviluppare la **TEORIA PSICOANALITICA:** un approccio che sottolinea l'importanza dei processi mentali inconsci nel plasmare sentimenti,pensieri, comportamenti e secondo questa teoria è importante svelare le prime esperienze di un individuo. - La teoria psicoanalitica costituì la base di una terapia che chiamò **PSICOANALISI:** è una terapia che si propone di far emergere il materiale inconscio alla consapevolezza cosciente. - Gli psicoanalisti non ricoprivano incarichi universitari e svilupparono le loro idee lontano dall'approccio sperimentale proprio di Wundt,Titchner,James,Hall etc. - James e Freud si incontrarono e entrambi pensavano che fosse fondamentale studiare le aberrazioni mentali per comprendere la natura della mente (ad un congresso organizzato da Hall nella Clark University 1909). In America dopo la seconda guerra mondiale c'era uno spirito ottimistico e il punto di vista freudiano invece metteva in evidenza le debolezze umane,ponendone in risalto i limiti poiché vedeva le persone come ostaggi delle proprie esperienze infantili. - Era inoltre difficile verificare sperimentalmente le sue idee. ## L’INFLUENZA DELLA PSICOANALISI E LA RISPOSTA UMANISTICA - Da qui, gli psicologi Abraham Maslow e Carl Rogers aprirono la strada a un nuovo movimento chiamato psicologia umanistica un approccio alla comprensione della natura umana che pone in risalto il potenziale positivo degli esseri umani. - Questi psicologi si concentrarono sulle aspirazioni più elevate della natura umana, anziché considerarle come prigionieri degli eventi accaduti in passato,le vedevano come liberi agenti dotati di un bisogno innato di svilupparsi. - Questo movimento raggiunse l'apice negli anni 60 quando una generazione dei “figli dei fiori” trovò naturale vedere nella vita psicologica una sorta di fioritura dello spirito. - I terapeuti umanistici cercavano di aiutare le persone a realizzare il loro pieno potenziale,le chiamavano “clienti” e non “pazienti” era un rapporto paritario. - Le scuole di pensiero psicologico che si erano sviluppate tra la fine del XIX e inizio del XX (strutturalismo, funzionalismo, psicologia della Gestalt, psicologia umanistica) avevano come punto in comune quello di cercare di capire come la mente funzionasse esaminandone i contenuti coscienti-percezioni ,ricordi etc. oppure cercando di far affiorare materiale precedentemente inconscio, tutto ciò riferito o da soggetti nell'esperimento o dai pazienti e comunque era difficile in entrambi i casi stabilire cosa passava nella mente. - Con il procedere del XX secolo,si sviluppò un nuovo approccio in quanto alcuni misero in discussione la ricerca sulla vita mentale → **comportamentismo** che affermava che gli psicologi dovevano limitarsi allo studio scientifico del comportamento oggettivamente osservabile. - **Watson (1878-1958)**  (che diede il via al comportamentismo nel 1913 e afferma la prevalenza dell'ambiente sulla genetica nel determinare il comportamento) - sosteneva che i metodi introspettivi sono di gran lunga troppo soggettivi, e propose che gli psicologi anziché descrivere le esperienze soggettive descrivessero ciò che le persone fanno, non ciò che esperiscono poiché il comportamento può essere misurabile e osservabile da tutti. - L'obbiettivo della psicologia scientifica doveva essere quello di prevedere e controllare il comportamento in modo tale che la società ne trasse beneficio. - **Margaret Floy Washburn (1871-1939)**  pubblicò “La mente animale”,in cui sosteneva che gli animali come gli uomini hanno esperienze mentali consapevoli. - **Watson** studiava il comportamento degli animali e reagì con grande acredine e dato che non si possono far fare metodi introspettivi ai piccioni o interrogarli,Watson decide che l'unico modo per comprendere come gli animali apprendono e si adattano è concentrarsi solo sul comportamento manifesto e così anche x gli esseri umani. - fu influenzato anche dai lavori dei fisiologo russo Pavlov - **Pavlov (1849-1936)**  che portò avanti una ricerca sulla fisiologia della digestione. - Negli esperimenti di Pavlov del cane il suono fungeva da stimolo-input sensoriale proveniente dall'ambiente-che influenzava la salivazione dei cani la quale era la risposta azione o modificazione fisiologica evocata da uno stimolo. - Watson e altri aderirono e ecco perchè il comportamentismo a volte viene chiamato psicologia “stimolo-risposta”. - Watson applicò la teoria di Pavlov al piccolo Albert insieme all'allieva Rosalie Rayner insegnando a tale bambino ad aver paura di un innocuo ratto bianco e altri giocattoli bianchi e pelosi che prima non aveva timore. Watson riteneva che il comportamento umano fortemente influenzato dall'ambiente e questo esperimento gli diede l'opportunità di dimostrarlo. Non credevano i comportamentisti che l'ambiente fosse l'unica forma di influenza del comportamento,ma la più importante si. - Watson si innamora di Rosalie e deve andare via dall'università e lavorerà in ambito pubblicitario applicando i principi del comportamentismo al marketing. Negli anni 20 del 900 il comportamentismo diventa dominante. - **Frederik Skinner (1904-1990)** Negli esperimenti di Pavlov i cani erano passivi, sbavavano quando c'era il suono, ma Frederick Skinner si rese conto che nella vita normale gli animali non stanno fermi,agiscono nel proprio ambiente, e si chiese se fosse possibile sviluppare dei principi comportamentali in grado di spiegare come gli animali imparavano ad agire in quelle situazioni. - Costrui la “camera di condizionamento” / gabbia di Skinner in cui metteva un topo che se premeva una certa leva otteneva il cibo. - All'inizio quando il ratto viene messo dentro il box si muove e preme la barra per caso e vede che esce la pallina, dopo pigia sempre di più la leva fino a che non è sazio. - Questa è il **principio del rinforzo**, secondo cui le conseguenze di un comportamento determinano se esso avrà maggiori o minori probabilità di essere prodotto di nuovo (espose ciò in un testo del 1938 chiamato il comportamento degli organismi). - Insegna ai piccioni a giocare a ping pong, scomponendo il compito in piccole parti e usando il principio del rinforzo per insegnare ai piccioni una di esse premiandoli quando facevano bene ma non quando sbagliavano. - Cercò di aiutare i bambini a imparare attraverso tale tecnica: egli sviluppò dei congegni automatici noti come “macchine da insegnamento” che avevano proprio quello scopo, essa poneva una serie di domande di difficoltà crescente basate sulle risposte date dagli allievi a quelle più semplici. Ad esempio x risolvere un problema di matematica,inizialmente veniva fatta una domanda facile e in seguito si diceva agli alunni se la rx era giusta o sbagliata e se era corretta la macchina pensava a una domanda più difficile. - Skinner pensava che la soddisfazione di saper di aver dato la risposta giusta avrebbe svolto la funzione di rinforzo aiutando gli alunni a imparare. Nei libri “oltre la libertà e la dignità” e “Walden II”, Skinner espose la sua visione di una società utopistica in cui il comportamento è controllato dalla giudiziosa applicazione del principio del rinforzo: secondo lui il nostro senso oggettivo di libera volontà non è altro che un'illusione e che quando pensiamo di esercitare il nostro libero volere in realtà non facciamo altro che rispondere in base a modelli di rinforzo presenti e passati. Facciamo ora quel che ci è stato rinforzato prima, un pensiero spinoziano. - Skinner sosteneva che le sue intuizioni avrebbero migliorato il benessere del genere umano e risolto i problemi sociali, ma il suo approccio veniva denigrato da molti poiché metteva fine al libero arbitrio auspicando a una società repressiva che manipolasse la gente per i propri scopi, l'addomesticamento del genere umano attraverso un sistema di scuole come addestramento dei cani (Tv guide rivista).Critiche un po' esagerate, egli sosteneva la comprensione dei principi che danno origine al comportamento poteva servire ad aumentare il benessere sociale, non voleva privare della libertà individuale. - Fallimento del comportamentismo dato dalla mancanza di studio dei processi mentali e questo impediva di spiegare alcune cose come il linguaggio e inoltre non consideravano la storia evolutiva degli organismi e quindi non sapevano spiegare il perché ad esempio un ratto potesse imparare ad associare la nausea al cibo molto più velocemente rispetto ad associarla a un suono. - Dagli anni trenta agli anni 50 del novecento egemonia del comportamentismo in America e quindi furono ignoranti completamente i processi mentali. Negli anni cinquanta però apparve il computer. I computer sono sistemi di elaborazione delle informazioni ed è chiaro che il flusso di informazioni che scorre nei loro circuiti è pratico,verificato. Se gli psicologi potevano pensare agli eventi mentali,quali ricordare,prestare attenzione,pensare,credere,valutare,sentire,giudicare come a un flusso di informazioni che percorre la mente, avrebbe potuto studiare tali fenomeni in maniera scientifica. Il computer riportò interesse ai processi mentali e fu prodotto un nuovo approccio la psicologi cognitiva che è lo studio scientifico dei processi mentali,comprendenti la percezione,il pensiero,la memoria,il ragionamento. ## I pionieri del cognitivismo - **Herman Ebbinghaus(1850-1909)** psicologo tedesco si concentrava pur essendo in piena epoca comportamentista su i processi mentali e aveva condotto esperimenti innovativi sulla memoria: usando se stesso come soggetto della ricerca, aveva cercato di scoprire con che velocità e con che efficienza riusciva a memorizzare e poi a ricordare informazioni prive di significato come sillabe senza senso “dap”. - **Frederic Bartlett (1886-1969)** anche lui negli stessi anni interessato non al comportamento ma alla mente credeva fosse più importante esaminare la memoria con informazioni comuni e reali: egli sottopose a molti soggetti delle storie da ricordare e osservò attentamente i tipi di errori che commettevano quando cercavano di richiamare alla memoria qualche tempo dopo. - Scoprì che i partecipanti alla ricerca spesso ricordavano ciò che sarebbe dovuto accadere o ciò che si aspettavano rispetto a ciò che effettivamente era accaduto. - Questi ed altri errori condussero Bartlett a capire che la memoria non è una riproduzione fotografica e i nostri tentativi di ricordare sono molto influenzati dalle nostre conoscenze,convinzioni,speranze,aspirazioni,desideri. - **Piaget (1896-1980)** studiava gli errori percettivi e cognitivi dei bambini per riuscire a comprendere la natura e lo sviluppo della mente umana fece vari esperimenti scoprendo ad esempio che i bambini più piccoli tipo quelli di 3 anni non riuscivano a rendersi conto che la massa di un oggetto rimane costante anche quando viene suddivisa,mentre bimbi di 7 anni avevano questa facoltà (piaget chiede ai bambini di fare due mucchi di creta uguali,poi ne spezzetta uno e i bimbi più piccoli dicono che ora è più grande il mucchio ridotto in pezzettini). Attraverso gli errori mentali si capiscono aspetti fondamentali della mente infantile - **Kurt Lewin(1890-1947)** sosteneva che fosse possibile prevedere il comportamento di una persona nel mondo reale se si giungeva a comprendere la sua esperienza soggettiva del mondo. - Una telenovela è una serie di movimenti fisici senza collegamenti se non ci considerano le esperienze soggettive dei personaggi. - spiegò che non era tanto lo stimolo quanto la sua interpretazione che la persona dava dello stimolo a determinare il successivo comportamento. Se ti do un pizzicotto dipende se te lo da il tuo ragazzo o uno sconosciuto lo prendi diversamente e agisci diversamente. - si servì di una particolare branca della matematica detta topologia per creare un modello dell'esperienza soggettiva dell'individuo. - Durante la seconda guerra mondiale si pose il problema di far imparare ai soldati a usare i radar,tali soldati doveva rimanere concentrati a lungo sui loro schermi,distinguere aerei nemici da amici,prendere decisioni veloci e accurate: si parla di processi attenzionali, percettivi,di identificazione,memoria e il comportamentismo a queste cose non dava risposta. - **Donald Broadbent (1926-1993)**  psicologo brittanico fu tra i primi a studiare cosa accadde quando si cerca di prestazione attenzione a più cose in movimento. - osservò, per esempio, che i piloti non riescono ad occuparsi allo stesso tempi di molti strumenti diversi - dimostrò che la capacità limitata di gestire il flusso di informazioni in entrata è una caratteristica fondamentale della cognizione umana. - **George Miller** rilevò che possiamo trattenere in memoria o prestare attenzione per breve tempo soltanto a sette più o meno elementi di informazione. - In questo periodo appare il computer e sia persone che computer registrano,memorizzano,recuperano informazioni e ciò indusse gli psicologi a chiedersi se il pc non potesse fungere da modello della mente umana. Un computer è costituito da un hardware e da software. Se il cervello è tipo un hardware forse la mente è tipo un software. - Seguendo questa linea di pensieri gli psicologi cognitivi cominciarono a scrivere programmi per computer per vedere quali tipi di software riuscissero a imitare il linguaggio e il comportamento umano. - L'emergere della psicologia cognitiva ricevette un impulso dalla pubblicazione di un libro di Skinner intotolato “comportamento verbale” che proponeva un'analisi comportamentista del linguaggio. - Un linguista del Massachussets Institute of Tecnology di nome Noam Chomsky pubblicò una critica feroce del libro in cui sosteneva che l'ottica comportamentista faceva perdere di vista alcuni aspetti più importanti del linguaggio. Secondo Chomsky il linguaggio poggia su regole mentali che ci consentono di produrre parole e frasi nuove. Il bambino piccolo genera frasi che non ha mai sentito si scontrava con il comportamentismo che sosteneva che i bambini imparano il linguaggio sotto rinforzo. - Questi studi intorno agli anni 50,aprirono la strada a un boom negli anni 60 degli studi cognitivi. Neisser nel 1967 scrive “Psicologia cognitiva”, e fu uno dei fondamenti del cognitivismo. - Gli psicologi cognitivi non sapevamo molto sull “hardware” e questo è un problema visto che tutte le nostre attività mentali dipendono da operazioni estremamente complesse nel cervello. - L'interesse tra la relazione cervello-mente affonda le sue radici nelle scoperte di ricercatori all'avanguardia che operarono a metà del ventesimo secolo. - **Karl Lashley (1890-1958)** adottò un processo analogo a quello che Fluorens aveva utilizzato un secolo prima. - Addestrando dei ratti a percorrere un labirinto rimuovendo poi chirurgicamente parti del lobo cervello misurava nuovamente la capacità di percorrere il labirinto: sperava di scoprire il punto preciso del cervello dell'apprendimento. Non c'è un punto preciso e esatto,ma capì che maggiore era l'area cerebrale danneggiata,maggiori erano le difficoltà nel labirinto. - Da qui vari scienziati svilupparono la psicologia fisiologica. Oggi quest'area si è evoluta in neuroscienze comportamentali,un ambito che collega i processi psicologici alle attività del sistema nervoso e ad altri processi organici. I neuroscienziati hanno incominciato a vedere le risposte del cervello chimiche o elettriche che c'erano durante l'esecuzione di un compito e rimossero specifiche parti del cervello per vedere l'influenza sul compito, questo ovviamente solo sugli animali , sugli uomini ci si affida a pazienti con lesioni specifiche. Incidenti,difetti di nascita etc sono spesso la causa di danni in particolari regioni del cervello e se questi danni compromettono una particolare capacità,allora gli psicologi ne deducono che quella regione è coinvolta nel produrre la capacità in questione. - Verso la fine degli anni 80 del 900 incominciarono le scansioni cerebrali o neurovisualizzazione non invasive e così si poteva vedere cosa si attivava durante l'esecuzione di un compito da parte di un umano. Dalla neurovisualizzazione si è visto che le persone sorde dalla nascita ma che hanno imparato ASL quando lo usano ricorrono a regioni dell'emisfero dx e sx. Per contro le persone con l'udito normale che hanno imparato ASL dopo la pubertà,quando usano la lingua dei segni pare che utilizzino solo l'emisfero sinistro:il linguaggio parlato e quello gestuale solitamente fanno capo all'emisfero sx,ma che anche il destro può essere coinvolto benchè solo fino alla pubertà. Oggi si parla di neuroscienze cognitive cioè il campo di ricerca che tenta di comprendere i legami tra processi cognitivi e attività cerebrale. - L'interesse per la psicologia per il cervello e per i processi mentali allontanarono dalla visione comportamentista. - Inoltre il paradigma comportamentista prevedeva che gli organismi sono come lavagne vuote su cui l'esperienza scrive le lezioni e quindi ogni lezioni si impara con la stessa facilità. Ma negli esperimenti condotti tra gli anni 60 e 70 del secolo scorso, lo psicologo John Garcia notò che i ratti imparano meglio ad associare la nausea all'odore del cibo di quando la colleghino alla luce lampeggiante. Nel mondo reale la nausea è data dal cibo, non

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