I Tessuti Connettivi e Muscolari PDF

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Liceo Scientifico Statale 'Leonardo da Vinci', Reggio Calabria

Prof.ssa Francesca Torretta

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tessuti connettivi biologia anatomia anatomia umana

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Questo documento PDF fornisce una panoramica dei tessuti connettivi e muscolari, inclusi i loro tipi, funzioni, e le cellule che li compongono. Include anche una classificazione dei principali tessuti connettivi. L'autore, la Professoressa Francesca Torretta, fornisce informazioni dettagliate su ogni aspetto.

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Primo nucleo tematico I tessuti connettivi e muscolari Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Prima annualità Prof.ssa Francesca Torretta Il tessuto connettivo Il tessuto connettiv...

Primo nucleo tematico I tessuti connettivi e muscolari Percorso di potenziamento-orientamento “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA” Prima annualità Prof.ssa Francesca Torretta Il tessuto connettivo Il tessuto connettivo, nei suoi svariati tipi, è uno dei tessuti più diffusi e abbondanti dell’organismo. Funzioni: supporto strutturale e metabolico agli Tessuto osseo Sangue altri tessuti sostegno meccanico per il corpo protezione e isolamento degli organi connessione tra scheletro e muscoli trasporto di fluidi e sostanze disciolte (sangue) riserva energetica (tessuto adiposo) T. adiposo Cartilagine difesa immunitaria Le caratteristiche generali dei tessuti connettivi Sono costituiti da cellule di varia forma, non a diretto contatto tra loro, ma disperse in un’abbondante matrice extracellulare. La matrice, secreta dalle stesse cellule, si compone di un reticolo di fibre proteiche immerso in una sostanza fondamentale amorfa. A differenza dei tessuti epiteliali non si trovano sulla superficie del corpo Sono vascolarizzati (eccetto la cartilagine) Le specifiche caratteristiche dei diversi tipi di tessuto connettivo sono determinate dalla natura della matrice extracellulare e dal tipo di cellule presenti. I tipi di cellule dei tessuti connettivi Fibroblasti: sono le cellule più numerose e presenti in diversi tipi di connettivo sono grandi, piatte e ramificate secernono sostanza fondamentale e fibre quando cessano l’attività biosintetica si trasformano in fibrociti. In altri tipi di tessuto connettivo la funzione dei fibroblasti è svolta da: i condroblasti che secernono la matrice del tessuto cartilagineo, fino ad esserne completamente circondati e a questo punto sono chiamati condrociti gli osteoblasti che producono la matrice del tessuto osseo, caratterizzata dal fatto di essere calcificata. Al termine della loro attività biosintetica diventano osteociti i cementoblasti e gli odontoblasti che producono la matrice nei denti. Altri tipi di cellule dei tessuti connettivi Adipociti: accumulano trigliceridi in una grande goccia centrale nucleo e citoplasma periferici si trovano sotto il derma o intorno agli organi Mastociti o mastcellule: di forma tondeggiante dotati di attività ameboide sono concentrati lungo i vasi sanguigni del t. connettivo contengono granuli citoplasmatici in cui accumulano istamina (vasodilatatrice) ed eparina (anticoagulante) Adipocita Mastocita sono coinvolti nelle reazioni infiammatorie e allergiche La sostanza fondamentale Può essere fluida, gelatinosa o solida È un miscuglio di acqua, proteine e polisaccaridi. Le proteine servono da collante per legare le cellule alle fibre, mentre la quantità di polisaccaridi, capaci di trattenere l’acqua, determina la fluidità. Contiene proteoglicani che si associano a lunghe catene di acido L’acido ialuronico ialuronico  è un glicosamminoglicano Oltre a sostenere e connettere le  ha numerosi gruppi polari in grado di legarsi con molteplici molecole d'acqua cellule, regola la diffusione di  determina il grado di idratazione e la turgidità della sostanza sostanze dal sangue ai tessuti e fondamentale contribuendo al mantenimento della forma viceversa  la sua concentrazione tende a diminuire con l'avanzare dell'età Le fibre della matrice extracellulare Sono immerse nella sostanza amorfa e conferiscono stabilità strutturale alla matrice. Sono distinte in tre tipi fondamentali: fibre collagene fibre reticolari fibre elastiche Fibre collagene Secrete dai fibroblasti e dagli osteoblasti Robuste, resistenti alla trazione, flessibili ma inestensibili, non ramificate, raggruppate in fasci paralleli Composte dalla proteina fibrosa collagene Ogni fibra è formata da decine di fibrille più sottili a loro volta formate da microfibrille. Componenti principali dei tendini, dei legamenti, della cartilagine e dell’osso Fibre reticolari Fibre elastiche Più sottili delle fibre Secrete dai fibroblasti e dai collagene e ramificate, non condroblasti formano fasci, ma trame e Ogni fibra è composta da reti molecole della proteina Composte da molecole di fibre reticolari elastina circondate da una collagene rivestite da glicoproteina detta fibrillina glicoproteine Estensibili, sottili, ramificate, Formano lo stroma, cioè formano una rete nel tessuto l’impalcatura di sostegno di Abbondano nelle pareti delle organi pieni molli (milza, grandi arterie, della vescica e fegato, linfonodi). nel tessuto polmonare. Classificazione dei tessuti connettivi Si possono distinguere vari tipi di tessuto connettivo a seconda della matrice extracellulare e delle cellule presenti. T. connettivi propriamente detti T. connettivi specializzati Tessuto connettivo lasso Cartilagine areolare ialina reticolare fibrosa adiposo elastica Tessuto connettivo denso Tessuto osseo regolare Tessuto connettivo liquido irregolare sangue elastico linfa Tessuti connettivi propriamente detti Connettivo lasso: Si tratta di un tessuto molle, poco resistente. Presenta numerose cellule, tutti i tipi di fibre e una sostanza fondamentale poco addensata. Connettivo lasso areolare o fibrillare Struttura : È costituito da una rete a trama larga dei tre tipi di fibre Ha vari tipi cellulari: fibroblasti, cellule immunitarie, adipociti Possiede abbondante sostanza fondamentale semifluida, con spazi vuoti (areole) Funzione: riserva di liquidi funzione trofica (tutte le cellule ricavano sostanze nutritive da questo tessuto e vi riversano gli scarti metabolici) Sede: Avvolge tutti gli organi e circonda muscoli e nervi Fegato Connettivo lasso reticolare Struttura : Formato da una rete di fibre reticolari Milza Funzione: Sostegno interno per gli organi molli (stroma) Filtrazione e rimozione delle cellule ematiche vecchie (milza) e di batteri (linfonodi) Sede: Fegato, milza, linfonodi Midollo osseo rosso (emopoiesi) Linfonodo Connettivo lasso adiposo Struttura: rete a trama larga dei tre tipi di fibre cellule dette adipociti Funzione: riserva energetica di trigliceridi isolamento termico sostegno e protezione di organi vitali L’aumento di tessuto adiposo (obesità) determina la formazione di nuovi vasi sanguigni e comporta uno sforzo maggiore per il cuore. Sede: Concentrato nello strato sottocutaneo Circonda gli organi come cuore e reni Nel midollo osseo giallo Riempie la cavità orbitale dietro i globi oculari Tessuto connettivo denso o fibroso Connettivo denso regolare Connettivo denso irregolare Struttura : Struttura: fasci di fibre collagene disposte in fibre collagene disposte in modo modo fitto, regolare e parallelo irregolare matrice bianca brillante Funzione: Funzione: fornisce sostegno e resistenza Resistenza alla trazione agli organi Sede: Collegamento tra muscoli e ossa Si trova in zone sottoposte a stress Sede: meccanici da molte direzioni. Tendini, legamenti Derma profondo Pericardio e valvole cardiache Periostio dell’osso Capsule articolari Capsule di organi (reni, fegato, linfonodi) Tendine Legamenti Tessuti connettivi propriamente detti Connettivo denso elastico Struttura: fibre elastiche ramificate con fibroblasti negli spazi tra le fibre Funzione: espansione e contrazione di organi T. connettivo elastico dell’aorta mantenimento in posizione delle vertebre Sede: tessuto polmonare pareti arterie elastiche trachea e bronchi corde vocali legamenti intervertebrali Tessuti connettivi specializzati: la cartilagine Struttura : è un tessuto robusto ma flessibile, capace di sopportare deformazioni elastiche notevoli origina da cellule dette condroblasti che secernono la matrice Le cartilagini vengono classificate in base alla ha cellule mature specializzate dette condrociti quantità e alla costituzione della sostanza disposte in gruppi o singolarmente nelle lacune della matrice amorfa e in base alle fibre in essa presenti. la matrice contiene una sostanza fondamentale amorfa gelatinosa ricca di derivati polisaccaridici Cartilagine detti condroitinsolfati e di fibre collagene ialina elastica la sua superficie è rivestita da una membrana (pericondrio) di connettivo denso irregolare è priva di nervi e vasi sanguigni, tranne che nel fibrosa pericondrio Tessuti connettivi specializzati: la cartilagine Sede: nelle superfici delle articolari nei dischi intervertebrali nella sinfisi pubica nei menischi articolari nei padiglioni auricolari nello scheletro di sostegno delle vie aeree superiori (naso, laringe) Cartilagine ialina Cartilagine fibrosa Struttura: Struttura: Numerosi condrociti Maggior contenuto di fibre Matrice bianco-azzurra lucida collagene Sottili fibre collagene Funzione: Funzione: Fornisce sostegno rigido ma flessibile Fornisce sostegno e connessione Riduce l’attrito tra le superfici ossee e Sede: ammortizza gli urti Sinfisi pubica Sede: Dischi intervertebrali Scheletro dell’embrione e del feto Menischi del ginocchio Estremità ossa lunghe e costole Naso, laringe, trachea, bronchi Cartilagine elastica Struttura: condrociti sparsi in un reticolo di fibre elastiche sostanza fondamentale scarsa Funzione: sostegno flessibile ed elasticità Sede: Padiglione auricolare Epiglottide Trombe di Eustachio Tessuti connettivi specializzati: il tessuto osseo Struttura: costituito da cellule non contigue, collegate tra loro da sottili prolungamenti ramificati, immerse nelle lacune di una matrice mineralizzata che conferisce durezza e resistenza alle ossa cellule dette osteoblasti, se attive nella biosintesi di nuova matrice, osteociti quando perdono tale capacità matrice costituita dal 25% da acqua,25% da fibre collagene e 50% da sali minerali cristallizzati (fosfato di calcio, carbonato di calcio e fosfato di magnesio). tessuto osseo compatto sostanza fondamentale comprendente anche una parte organica, formata da complessi proteico-polisaccaridici Funzione: sostegno del corpo protezione di organi (scatola cranica, gabbia toracica) contributo ai movimenti riserva di minerali tessuto osseo spugnoso Tessuti connettivi specializzati liquidi: il sangue Struttura: matrice extracellulare liquida detta plasma diversi tipi cellulari: eritrociti, leucociti, trombociti. Funzione: trasporto di sostanze difesa immunitaria emostasi Tessuti connettivi specializzati liquidi: la linfa Struttura: Ha una matrice extracellulare simile al plasma ma con minor quantità di proteine e di cellule. Contiene lipidi, sostanze rimosse dall'interstizio dei tessuti e linfociti. Funzione: Drena i liquidi in eccesso nei tessuti Trasferisce i grassi assorbiti a livello intestinale nella circolazione sistemica Cattura e distruzione di patogeni Sede: Deriva dal liquido interstiziale e scorre nei vasi linfatici, fino a raggiungere il circolo sanguigno. Attraversa gli organi linfoidi (midollo osseo, linfonodi, milza). Origine embrionale dei connettivi Dal punto di vista embriologico, il tessuto connettivo deriva dal mesenchima. Le cellule mesenchimali, di origine mesodermica, sono pluripotenti hanno la capacità di differenziarsi nei diversi tipi di cellule connettivali Il tessuto muscolare Funzione: è responsabile dei movimenti dell’intero Tessuto muscolare liscio organismo, sia volontari che involontari, grazie alla capacità delle cellule muscolari di contrarsi. Classificazione: tessuto muscolare striato o scheletrico (volontario) Tessuto muscolare striato tessuto muscolare liscio (involontario) tessuto muscolare cardiaco (striato ma involontario) Tessuto muscolare cardiaco Tessuto muscolare striato o scheletrico è responsabile dei movimenti volontari si collega alle ossa ha una contrazione rapida che determina un consumo veloce di ATP presenta cellule dette fibre che al microscopio hanno una tipica striatura trasversale con bande chiare e scure alternate La fibra muscolare striata è un grossa cellula cilindrica, con un diametro di 50-100 micrometri deriva dalla fusione di cellule più piccole, durante lo sviluppo embrionale è plurinucleata, perché contiene i nuclei delle cellule che si sono fuse, situati in periferia, a ridosso della membrana cellulare detta sarcolemma Ha un citoplasma, detto sarcoplasma, ricco di mitocondri e di mioglobina, un pigmento rosso che accumula ossigeno come riserva per la produzione di ATP nei mitocondri possiede un esteso reticolo sarcoplasmatico, simile al R.E.L., una rete di tubuli membranosi contenenti un liquido che immagazzina gli ioni Ca2+ indispensabili per la contrazione muscolare. La fibra muscolare striata Ogni fibra muscolare, parallelamente alla propria lunghezza, ha nel proprio sarcoplasma da 1000 a 2000 piccole strutture cilindriche dette miofibrille La miofibrilla è un’associazione di filamenti sottili e filamenti spessi disposti in maniera ordinata, in unità dette sarcomeri La ripetizione ordinata di queste unità lungo la miofibrilla conferisce al muscolo il suo aspetto striato. Struttura del sarcomero I filamenti sottili sono formati da actina, una proteina globulare in cui le singole molecole formano due filamenti che si avvolgono in una catena elicoidale I filamenti spessi sono costituiti da fasci di miosina, una proteina con una coda fibrosa e teste globulari che sporgono verso l’esterno a formare ponti trasversali con i filamenti sottili Il tessuto muscolare liscio è formato da cellule allungate provviste di un solo nucleo, contenenti nel citoplasma fibrille omogenee, non striate forma la muscolatura involontaria delle pareti di organi cavi degli apparati digerente, respiratorio, urinario, genitale e dei vasi sanguigni ha una contrazione più lenta e duratura rispetto a quella del tessuto striato consuma meno ATP Il tessuto muscolare cardiaco detto anche miocardio, forma la parete del cuore è un ibrido dei tessuti muscolari scheletrico e liscio. Come il tessuto scheletrico: presenta le caratteristiche striature ha una contrazione potente e rapida, in grado di assicurare a tutti gli organi e tessuti l'apporto di sangue presenta cellule ben distinte tra loro, quindi non si può considerare un sincizio anatomico (cioè anatomicamente non può essere considerato come un'unica fibra) Come il tessuto liscio: è involontario allo stimolo elettrico si comporta contraendosi come un'unica fibra, per questo è da considerarsi come un sincizio funzionale.

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