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University of Messina

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carboidrati chimica organica biochimica struttura dei carboidrati

Summary

Questo documento descrive la struttura dei carboidrati, includendo monosaccaridi e polisaccaridi, e discute le diverse proiezioni e le forme cicliche dei carboidrati in soluzione acquosa. Il documento spiega anche le interazioni tra carboidrati e altre molecole, come proteine e lipidi.

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Se il carbonile è sul primo carbonio abbiamo gli aldosi (poliidrossialdeidi), mentre se è nel secondo abbiamo i chetosi (poliidrossichetoni). I monosaccaridi, tranne il diidrossiacetone, hanno carboni asimmetrici (C*), cioè presentano quattro sostituenti diversi e sono quindi molecole ch...

Se il carbonile è sul primo carbonio abbiamo gli aldosi (poliidrossialdeidi), mentre se è nel secondo abbiamo i chetosi (poliidrossichetoni). I monosaccaridi, tranne il diidrossiacetone, hanno carboni asimmetrici (C*), cioè presentano quattro sostituenti diversi e sono quindi molecole chirali. Il carbonio asimmetrico, è stereocentrico, cioè può generare due molecole (enantiomeri) tra loro speculari, che non sono sovrapponibili perché hanno un sostituente in posizione spaziale diversa. CONFIGURAZIONE degli ZUCCHERI Utilizziamo la proiezione di Fischer per rappresentare una molecola chirale. Essa consiste in una proiezione su un piano degli atomi, disposti in verticale, e in alto si mette il carbonio più ossidato. Le linee orizzontali rappresentano i legami sopra il piano, quelle verticali sono sotto il piano. Il riferimento è l'aldotrioso gliceraldeide, che possiede un solo stereocentro (C*). Il gruppo -OH può essere a destra: configurazione D, o a sinistra: configurazione L CONFIGURAZIONE degli ZUCCHERI All'aumentare del numero di carboni chirali, aumentano esponenzialmente gli stereoisomeri (2n) perciò, per convenzione, si considera solo un carbonio, quello più lontano dal gruppo carbonilico. Quasi tutti gli zuccheri naturali appartengono alla serie D Il più importante e abbondante monosaccaride è il glucosio, (D-glucopiranoso) costituito da 6 atomi di C, con formula grezza C6H12O6. In presenza di acqua, il glucosio e altri monosaccaridi assumono una forma ad anello per la reazione del gruppo aldeidico o chetonico con l'ossidrile presente sull'ultimo carbonio chirale. Questo legame dà origine a un nuovo stereocentro e gli isomeri che si formano sono chiamati anomeri a e ß. La struttura ciclica è rappresentata con la formula di proiezione di Haworth; La forma ad anello non descrive la reale struttura tridimensionale della molecola, che assume una più stabile forma a "sedia". In soluzione acquosa gli anomeri interconvertono passando dalla forma lineare (MUTAROTAZIONE) il lattosio diventa substrato per i processi fermentativi dei batteri presenti, dotati di un’enorme versatilità metabolica: dapprima il lattosio è scisso in glucosio e galattosio, quindi i due monosaccaridi sono utilizzati per produrre energia. Prodotti finali di questo processo sono alcuni acidi grassi a catena corta come l’acido butirrico — indispensabile per il benessere delle cellule della mucosa intestinale — assieme a dei gas, in particolar modo idrogeno, anidride carbonica e metano. I Polisaccaridi La maggior parte dei carboidrati in natura si ritrovano come polisaccaridi, polimeri da PM medio a elevato (Mr >20,000). I polisaccaridi o glicani differiscono tra loro per: 1.1) Identità delle unità monosaccaridiche ricorrenti; 2.2) Lunghezza delle catene; 3.3) Tipologia di legami che legano le unità monosaccaridiche; 4.4) Grado di ramificazione. Omopolisaccaridi contengono solo una singola specie monomerica Eteropolisaccaridi contengono 2 o più specie monomere Differentemente dalle proteine I polisaccaridi in genere non hanno un peso molecolare definito. Questo perchè la sintesi non parte da un template. Non esiste uno specifico “stopping point” per gli enzimi coinvolti nella loro biosintesi. ETEROPOLISACCARIDI I glucidi sono parte cos1tu1va delle nostre macromolecole, quindi possono formare dei complessi e qui abbiamo la dis1nzione in: Proteoglicani Glicoproteine che sono l’interazione dei glicidi con le proteine I glicolipidi che sono l’interazione tra i lipidi e i glicidi Nucleosidi che sono i cos1tuen1 degli acidi nucleici Distinzione tra Proteoglicani e Glicoproteine Le glicoproteine sono diffusissime e circa il 50% delle proteine che produciamo sono glicosilate, la glicosidazione, cioè attaccare queste catene eteropolisaccaridiche alla proteina, è un processo che inizia nel momento stesso in cui la proteina viene sintetizzata. Tra le Glicoproteine ricordiamo: Le lep$ne che sono quelle glicoproteine di membrana che si occupano delle interazioni cellula-cellula; Le mucine che cos;tuisce il muco I Proteoglicani sono cos

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