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LuxuriantArlington5451

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Universidade Paranaense (UNIPAR)

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diagnostica per immagini radiologia ecografia medicina

Summary

Questo documento fornisce un riepilogo delle tecniche di diagnostica per immagini, comprese radiologia, ecografia, medicina nucleare, tomografia computerizzata e risonanza magnetica. Include i vari tipi di immagini (anatomiche, funzionali, metaboliche) e diverse metodologie di indagine. Sono compresi anche argomenti come la traumatologia, le sindromi da sovraccarico e diverse condizioni.

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**Introduzione alla Diagnostica per Immagini** - La diagnostica per immagini è fondamentale nella medicina moderna per diagnosi, monitoraggio e valutazione di patologie. - Le principali tecniche includono radiologia, ecografia, medicina nucleare, tomografia computerizzata (TC) e risona...

**Introduzione alla Diagnostica per Immagini** - La diagnostica per immagini è fondamentale nella medicina moderna per diagnosi, monitoraggio e valutazione di patologie. - Le principali tecniche includono radiologia, ecografia, medicina nucleare, tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica (RM). **Tecniche di Diagnostica per Immagini** - **Radiologia:** Utilizza raggi X per immagini bidimensionali delle strutture interne. - **Ecografia:** Usa ultrasuoni per visualizzare tessuti e organi come legamenti, muscoli e tendini. È utile per indagini su muscoli e tendini. - **Medicina Nucleare:** Impiega sostanze radioattive per immagini funzionali, principalmente in oncologia. - **Tomografia Computerizzata (TC):** Fornisce immagini dettagliate di organi come torace, addome e organi pelvici usando raggi X. - **Risonanza Magnetica (RM):** Utilizza campi magnetici e onde radio per immagini dettagliate di tessuti molli. **Tipi di Immagini** - **Anatomiche:** Mostrano la struttura degli organi, tipicamente ottenute con radiografie. - **Funzionali:** Mostrano il funzionamento degli organi, ottenute con ecografie e medicina nucleare. - **Metaboliche:** Forniscono informazioni sull\'attività cellulare, utilizzate per diagnosticare tumori e malattie neurodegenerative (es. PET). **Diverse Metodologie di Indagine** - **Radiologia:** Si basa sull\'utilizzo dei raggi X. - **Ecografia:** Si basa sulle onde sonore per immagini in tempo reale, simile a un radar. - **Risonanza Magnetica:** Si basa sulle proprietà magnetiche degli oggetti e il legame tra le molecole. - **Medicina Nucleare:** Utilizza farmaci contrassegnati con radioisotopi per produrre immagini funzionali. **Radiografia** - La radiografia è una tecnica comune per la diagnostica per immagini, che utilizza raggi X per immagini bidimensionali delle strutture corporee. - Le immagini sono prodotte dall\'attenuazione diversa dei raggi X attraverso i tessuti del corpo, a seconda della densità. **Tomografia Computerizzata (TC)** - La TC (o TAC) utilizza raggi X per ottenere immagini dettagliate delle strutture interne del corpo. - È utile per diagnosticare patologie in diverse aree come cranio, torace e addome. **Principi di Funzionamento della TC** - La TC si basa su una scansione rotante del corpo, con un tubo radiogeno che emette raggi X e un sistema di rilevamento. - Le informazioni raccolte vengono elaborate per creare immagini in sezione trasversale (fette) del corpo, che possono essere visualizzate in diversi piani e ricostruite in 3D. **Ecografia** - L\'ecografia usa le onde sonore ad alta frequenza per creare immagini in tempo reale delle strutture interne all\'organismo. **Risonanza Magnetica (RM)** - La RM usa campi magnetici e onde radio per generare immagini dettagliate dei tessuti molli. **Medicina Nucleare** - La medicina nucleare usa sostanze radioattive per visualizzare e curare le patologie. - Include tecniche come la scintigrafia e la SPECT. La SPECT fornisce immagini tridimensionali della distribuzione del tracciante nel corpo, permettendo una valutazione dettagliata delle funzioni organiche e delle patologie. **Diagnostica per Immagini nella Determinazione della Densità Ossea** - La densitometria ossea (MOC) valuta la salute delle ossa e diagnostica condizioni come l\'osteoporosi. - La MOC utilizza raggi X per misurare la mineralizzazione ossea. **Traumatologia e Infortuni** - La traumatologia studia, diagnostica e tratta i traumi, che possono derivare da incidenti, cadute, attività sportive, ecc. - I traumi possono essere classificati in \'chiusi\' (senza rottura della pelle, come contusioni) e \'aperti\' (con rottura della pelle, come ferite da taglio). **Sindromi da Sovraccarico** - Le sindromi da sovraccarico sono causate da carichi eccessivi o ripetitivi sulle strutture muscoloscheletriche, comuni negli atleti. - Le cause di queste sindromi possono essere una combinazione di fattori intrinseci (come squilibri muscolari) ed estrinseci (come metodi di allenamento scorretti). **Sintomi e Diagnosi delle Diverse Condizioni** - Vari sintomi di condizioni come pubalgia, sovraccarico, fratture e lesioni articolari sono riportati, ma non vengono approfonditi, dato che il compito non è di fornire analisi o diagnosi. **Traumatologia dello Scheletro -- Struttura delle Ossa** Le ossa costituiscono la struttura portante del corpo umano, fornendo supporto e protezione agli organi interni. Esse fungono anche da leve per i muscoli, permettendo il movimento. **Composizione delle Ossa** Le ossa sono un tipo di tessuto mineralizzato composto da: - Matrice Organica: Costituita principalmente da fibre collagene, che conferiscono elasticità e resistenza. - Massa Inorganica: Composta principalmente da minerali, in particolare idrossiapatite di calcio, che conferiscono rigidità e durezza. **Tipi di Cellule Ossee** Le ossa contengono diverse tipologie di cellule, ognuna con funzioni specifiche: - Osteociti: Cellule mature dell\'osso che mantengono la matrice ossea. - Osteoblasti: Cellule responsabili della formazione dell\'osso (osteogenesi). Osteoclasti: Cellule che degradano il tessuto osseo **Tipi di Tessuto Muscolare** Esistono tre principali tipi di tessuto muscolare: - **Tessuto Muscolare Liscio**: Presente negli organi interni, non è sotto controllo volontario e permette movimenti involontari. - **Tessuto Muscolare Striato Scheletrico**: Sotto controllo volontario, è responsabile dei movimenti del corpo e della locomozione. - **Tessuto Muscolare Striato Cardiaco**: Costituisce il cuore e funziona in modo involontario, con una contrazione ritmica e coordinata. **Tipologie di Fibre Muscolari** Le fibre muscolari possono essere classificate in base alle loro caratteristiche: - **Fibre Lente (Tipo I)**: Resistenti alla fatica, utilizzate per attività di lunga durata. - **Fibre Veloci (Tipo IIa e IIb)**: Adatte per attività brevi e intense, con una maggiore capacità di contrazione rapida. - **Fibre Intermedie (Tipo IIc)**: Presentano caratteristiche intermedie tra le fibre lente e quelle veloci. **Lesioni Muscolari** Le lesioni muscolari possono verificarsi a causa di traumi, sovraccarico o movimenti errati. Le principali tipologie di lesioni includono: - **Strappi Muscolari**: Danno parziale o totale delle fibre muscolari, che può variare in gravità. - **Contusioni**: Lesioni causate da impatti diretti, che portano a ematomi e infiammazione. - **Tendinopatie**: Patologie che colpiscono i tendini, spesso dovute a sovraccarico o uso eccessivo. **Traumatologia Articolare - Articolazioni** Le articolazioni sono punti di connessione tra due ossa adiacenti, le cui superfici sono rivestite da cartilagine, che facilita il movimento e riduce l\'attrito. Le articolazioni possono includere anche strutture fibro-cartilaginee come dischi e menischi, che migliorano la stabilità e la distribuzione del carico. - **Capsula Articolare**: Un involucro di tessuto connettivo che circonda l\'articolazione, fornendo stabilità. - **Membrana Sinoviale**: Riveste l\'interno della capsula e produce liquido sinoviale, che lubrifica l\'articolazione. - **Legamenti**: Strutture fibrose che collegano le ossa e forniscono supporto e stabilità all\'articolazione. **Lesioni Articolari** Le lesioni articolari possono derivare da traumi, usura o malattie. Le principali tipologie di lesioni includono: **Lussazioni**: Dislocazione delle ossa che compongono l\'articolazione. **Fratture**: Rottura di una o più ossa che formano l\'articolazione. **Lesioni della Cartilagine**: Danno alla cartilagine articolare, che può portare a dolore e limitazione del movimento. **Pubalgia** La pubalgia, nota anche come sindrome retto-adduttoria, è una condizione dolorosa che colpisce la regione addomino-pubo-crurale. I sintomi tipici della pubalgia includono: Dolore localizzato nella regione pubica, che può irradiarsi. Dolore durante l\'attività fisica, che può migliorare con il riposo. Limitazione della mobilità e della forza. La diagnosi della pubalgia si basa su: **Ecografia** - **Esami Clinici** **SPALLA** **la spalla è composta da tre ossa principali: l\'omero, la scapola e la clavicola.** Queste strutture formano un sistema articolare che consente un ampio range di movimento, essenziale per molte attività quotidiane. **Struttura dell\'Articolazione**: - L\'articolazione gleno-omerale è descritta come intrinsecamente instabile, richiedendo un\'adeguata stabilità per funzionare correttamente. - La stabilità è fornita da stabilizzatori statici (legamenti gleno-omerali, capsula articolare e labbro glenoideo) e stabilizzatori dinamici (muscoli della cuffia dei rotatori e il capo lungo del bicipite). **Funzione dei Muscoli**: - I muscoli della cuffia dei rotatori (sottoscapolare, sovraspinato, sottospinato e piccolo rotondo) sono fondamentali per mantenere la stabilità dinamica dell\'articolazione, prevenendo lussazioni e traslazioni eccessive della testa dell\'omero. **CUFFIA DEI ROTATORI** Questo capitolo descrive la cuffia dei rotatori, un complesso muscolo-tendineo fondamentale per la stabilità e il movimento dell\'articolazione della spalla. Ecco i punti principali: **Composizione** La cuffia dei rotatori è formata da quattro muscoli e i loro rispettivi tendini:ù - **Sovraspinato**: si inserisce sulla grande tuberosità dell\'omero. - **Sottoscapolare**: si inserisce sulla piccola tuberosità dell\'omero. - **Sottospinato**: si inserisce sulla faccetta media della grande tuberosità. - **Piccolo rotondo**: si inserisce sulla parte inferiore della grande tuberosità. **Funzione**: Questi muscoli lavorano insieme per stabilizzare l\'articolazione della spalla, impedendo la lussazione e mantenendo la testa dell\'omero centrata nella cavità glenoidea durante il movimento. **COLLO E COLONNA VERTEBRALE** **Lesioni Traumatiche**: - Le lesioni traumatiche del collo possono avere un impatto significativo sul midollo spinale, rendendole particolarmente pericolose. Queste lesioni possono portare a paralisi, specialmente se si verificano a livello cervicale. **Incidenza**: - Oltre due terzi dei traumi spinali coinvolgono il rachide cervicale, con le vertebre più frequentemente colpite che sono C3, C5 e C7. La mobilità e la vulnerabilità di questa regione la rendono suscettibile a lesioni. **Tipi di Traumi**: - I traumi possono essere causati da flessione in avanti, estensione all\'indietro o rotazione. Questi movimenti possono provocare fratture o lussazioni, spesso accompagnate da lesioni della capsula articolare. **Fratture e Lussazioni**: - Le fratture dei peduncoli cervicali di solito non comprimono le strutture nervose, mentre le lesioni delle faccette articolari possono coinvolgere le radici nervose. Le fratture dei processi spinosi sono frequentemente causate da traumi diretti o contrazioni muscolari significative. **DORSO** **Riconoscimento delle Patologie**: - È fondamentale sapere che i problemi di salute riguardano la zona del dorso, piuttosto che memorizzare ogni sintomo specifico. Questo approccio aiuta a identificare rapidamente le condizioni e a indirizzare il paziente verso il trattamento adeguato. **Struttura della Colonna Dorsale**: - La colonna dorsale è divisa in tre regioni: - **Superiore (D2-D10)**: caratterizzata da maggiore stabilità e resistenza, ma soggetta a fratture vertebrali somatiche. - **Intermedia (D11-L2)**: è la sede più comune per le fratture, rappresentando circa il 50% dei casi, a causa della transizione tra cifosi e lordosi. - **Inferiore (L3-L5)**: meno frequentemente colpita, ma comunque importante da considerare. **Tipi di Fratture**: - Le fratture vertebrali possono essere classificate in: - **Fratture parcellari**: isolate, senza gravi lesioni legamentose, che non compromettono la stabilità della colonna e guariscono in 40-60 giorni. - **Fratture totali**: più gravi, possono causare traumi midollari immediati o secondari. Queste fratture possono essere ulteriormente suddivise in: - **Schiacciamento a cuneo**: il tipo più comune, senza compressione sul midollo. - **Frattura comminuta**: comporta la distruzione della vertebra con frammenti che possono danneggiare le strutture neurologiche. - **Frattura lussazione**: coinvolge la rottura del legamento interspinoso e la dislocazione delle apofisi articolari, minacciando la stabilità della colonna. **GINOCCHIO** **Anatomia del Ginocchio**: - Il ginocchio è composto da diverse strutture, tra cui ossa, legamenti, tendini e cartilagine. Le principali ossa coinvolte sono il femore, la tibia e la patella. - L\'articolazione è divisa in tre compartimenti: mediale, laterale e centrale, ognuno dei quali ha specifiche funzioni e vulnerabilità. **Funzione e Stabilità**: - Il ginocchio è fondamentale per il movimento e la stabilità durante attività come camminare, correre e saltare. La sua struttura consente una gamma di movimenti, ma lo rende anche suscettibile a lesioni. - I legamenti, come il legamento collaterale mediale e il legamento crociato anteriore, sono cruciali per mantenere la stabilità dell\'articolazione e prevenire movimenti anomali. **Lesioni Comuni**: - Le lesioni al ginocchio possono derivare da traumi diretti, sovraccarico o movimenti improvvisi. Le lesioni più comuni includono distorsioni, strappi dei legamenti, lesioni della cartilagine e fratture. - Le distorsioni del ginocchio sono spesso causate da impatti laterali o da movimenti di iperestensione, che possono compromettere la stabilità dell\'articolazione. **Trattamento e Recupero**: - Il trattamento delle lesioni al ginocchio può variare da approcci conservativi, come riposo e fisioterapia, a interventi chirurgici in caso di lesioni gravi. - La riabilitazione è fondamentale per ripristinare la funzionalità e prevenire recidive, e può includere esercizi di rafforzamento e mobilità. **COMPARTIMENTO CENTRALE** **Struttura del Compartimento Centrale**: - Questo compartimento include le strutture fondamentali per il movimento e la stabilità del ginocchio, tra cui: - **Legamenti Crociati**: Il legamento crociato anteriore (LCA) e il legamento crociato posteriore (LCP) sono essenziali per il controllo dei movimenti di rotazione e per limitare l\'eccessivo scivolamento della tibia rispetto al femore. - **Menischi**: I menischi (mediale e laterale) sono strutture fibrocartilaginee che fungono da cuscinetti, assorbendo gli urti e migliorando la congruenza articolare. - **Legamento Trasversale**: Collega i margini anteriori dei menischi e contribuisce alla stabilità dell\'articolazione. **Lesioni e Patologie**: - Le lesioni ai legamenti crociati, come la rottura del LCA, sono tra le più comuni e possono avere un impatto significativo sulla stabilità del ginocchio. Queste lesioni possono verificarsi in seguito a traumi sportivi o incidenti. - La rottura del LCA può portare a una fase acuta di dolore e gonfiore, seguita da una fase sub-acuta e, se non trattata, può evolvere in una condizione cronica che compromette la funzionalità del ginocchio. **Trattamento delle Lesioni**: - La riabilitazione è fondamentale per ripristinare la forza e la mobilità, e per prevenire future lesioni. **CAPO** Il capo comprende diverse strutture fondamentali per le funzioni sensoriali, motorie e protettive. Ecco i punti principali trattati: **Struttura del Capo**: - Il capo è composto da diverse parti, tra cui il cranio, il viso e le strutture associate come la mandibola e i muscoli facciali. - Il cranio protegge il cervello e ospita le cavità nasali, orali e oculari. **Funzioni**: - Le strutture del capo sono coinvolte in funzioni vitali come la respirazione, la masticazione, la comunicazione e la percezione sensoriale (vista, udito, olfatto, gusto). - I muscoli facciali permettono l\'espressione emotiva e la comunicazione non verbale. **Patologie e Lesioni**: - Vengono discusse le patologie comuni che possono colpire le strutture del capo, come traumi cranici, fratture facciali e disturbi neurologici. **LESIONI DEL CAPO** Si distinguono: Lesioni della faccia, ferite, fratture di mascella, zigomi. Lesioni dell'orecchio, tipiche del pugilato e del rugby. Lesioni oculari. Lesioni della bocca, lesioni di lingua e denti; **COMPOSIZIONE CORPOREA** **Definizione di Composizione Corporea**: - La composizione corporea si riferisce alla quantità e alla distribuzione dei diversi tipi di tessuto nel corpo umano, inclusi ossa, muscoli e grasso. **Fattori Determinanti**: - Le dimensioni e la struttura fisica sono influenzate da fattori genetici, ma la composizione corporea può essere modificata attraverso dieta ed esercizio fisico. **Livelli di Analisi**: - La composizione corporea può essere studiata a diversi livelli: - **Livello atomico**: Analizza gli elementi chimici presenti nel corpo. - **Livello molecolare**: Si concentra sulle molecole e sui composti chimici. - **Livello cellulare**: Esamina le cellule e i loro componenti. - **Livello tissutale**: Valuta i vari tipi di tessuti e le loro funzioni. **Importanza della Composizione Corporea**: - Comprendere la composizione corporea è cruciale per valutare lo stato di salute, pianificare programmi di allenamento e dieta, e monitorare i cambiamenti nel tempo. **PERCENTUALI DI MASSA GRASSA** A seconda dei valori di massa grassa, si possono identificare i seguenti stati: - **Peso minimo, a rischio per la salute**: 2-4% negli uomini, 10-12% nelle donne. - **Forma atletica**: 6-13% negli uomini, 14-20% nelle donne. - **Buono stato di fitness**: 14-17% negli uomini, 21-24% nelle donne. - **Al di sopra della media**: 18-25% negli uomini, 25-31% nelle donne. - **Obesità**: oltre il 26% negli uomini, oltre il 32% nelle donne. **METODI PER LA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA** - **Metodi Diretti**: L\'unico metodo diretto è la valutazione su cadavere tramite esterificazione dei grassi, un approccio non praticabile. - **Metodi Indiretti**: Questi metodi forniscono stime della composizione corporea basate sui risultati ottenuti dai metodi diretti. I metodi indiretti possono essere ulteriormente classificati in: - **I° Livello**: - **Idrodensitometria o pesata idrostatica**: Proposta nel 1942 da Behnke, si basa sul principio di Archimede, secondo cui \"il volume di un oggetto immerso in acqua è equivalente al volume d\'acqua spostato\". Questo metodo calcola la massa grassa (FM) e la massa magra (FFM) a partire dalla densità corporea. L\'individuo viene pesato prima in aria e poi sott\'acqua, permettendo di calcolare la densità corporea (massa/volume). Assumendo una densità costante per la massa magra e la massa grassa, si può determinare la composizione corporea. Valori di densità (D) di 1.08 indicano una condizione molto magra, 1.00 una condizione molto obesa, e 1.03 una condizione moderatamente obesa. - **Pletismografia ad aria/BOD POD**: Alternativa alla pesata idrostatica, in questo metodo il soggetto è collocato all\'interno di una camera d\'aria, composta da due camere: una per il soggetto e l\'altra come volume di riferimento. Anche questo esame calcola solo la massa grassa e la massa magra. - **Densitometria/DEXA**: Inizialmente utilizzata per determinare la densità minerale ossea, questa tecnica è stata successivamente impiegata per analizzare i tessuti molli, la FM e la FFM. Utilizza il principio dell\'attenuazione dei raggi X, con un computer che calcola per ogni pixel le componenti ossee, la massa grassa e quella magra (massa muscolare). È un esame rapido, a bassa emissione di radiazioni e con un costo medio-basso. - **Risonanza Magnetica (RM)**: Valuta il volume piuttosto che la massa del tessuto adiposo. È un metodo non invasivo che utilizza campi magnetici e radiofrequenze, fornendo immagini addominali trasversali che distinguono il tessuto adiposo sottocutaneo dal tessuto adiposo viscerale (VAT). È un esame multiparametrico. - **Tomografia Computerizzata (TC)**: Insieme alla RM, consente di determinare la composizione corporea a livello tissutale, distinguendo tra tessuto adiposo totale, **tessuto adiposo sottocutaneo (SAT)**, tessuto adiposo viscerale e tessuto adiposo interstiziale. Anche questo esame utilizza raggi X e il loro principio di attenuazione. - **II° Livello**: - **Antropometria/Plicometria**: Consiste nella misurazione delle dimensioni corporee attraverso circonferenze, diametri e spessore delle pliche cutanee. Le circonferenze sono misurate con un metro flessibile e rappresentano indicatori delle dimensioni trasversali dei segmenti corporei. Le pliche, costituite da uno strato di cute e tessuto adiposo, consentono di stimare il grasso corporeo basandosi su una relazione tra SAT in vari punti anatomici e il grasso corporeo totale. Sebbene siano stati identificati oltre 19 siti per la misurazione delle pliche, generalmente se ne utilizzano solo 7 (vita, braccio, coscia, ecc.). Il rapporto vita-fianchi fornisce il WHR, un indice utile nella valutazione antropometrica. Questa metodologia, sebbene più semplice, offre stime precise e permette di monitorare i progressi dell\'atleta. Si utilizzano plicometri di metallo o plastica, con i secondi che sono più economici ma leggermente meno precisi. - La bioimpedenziometria (o Body Impedance Analysis, **BIA**) è la tecnica più utilizzata per misurare la composizione corporea stabilendo la percentuale di massa magra (FFM = fat free mass), massa grassa (FM = fat mass) e corretto stato di idratazione del corpo. L\'esame consente di effettuare misurazioni sia a livello locale che su tutto il corpo**, utilizzando elettrodi applicati sugli arti**.

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