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Questions and Answers
Quale ruolo assume lo Stato nel settore creditizio e finanziario secondo il testo?
Quale ruolo assume lo Stato nel settore creditizio e finanziario secondo il testo?
- Garante ultimo dei depositi bancari
- Promotore di investimenti ad alto rischio
- Arbitro attraverso normative e enti di vigilanza (correct)
- Gestore diretto delle politiche monetarie
Quale tra questi NON è un tipo di vigilanza esercitata nel settore finanziario?
Quale tra questi NON è un tipo di vigilanza esercitata nel settore finanziario?
- Vigilanza Conoscitiva
- Vigilanza Strutturale-Prudenziale
- Vigilanza Espansiva (correct)
- Vigilanza Protettiva
Quale dei seguenti NON è indicato come obiettivo dell'attività di verifica nel settore finanziario?
Quale dei seguenti NON è indicato come obiettivo dell'attività di verifica nel settore finanziario?
- Massimizzazione dei profitti a breve termine (correct)
- Efficienza e competitività del sistema finanziario
- Sana e prudente gestione degli enti creditizi
- Stabilità complessiva del sistema finanziario
Qual è il principale riferimento normativo per l'attività creditizia in Italia, secondo il testo?
Qual è il principale riferimento normativo per l'attività creditizia in Italia, secondo il testo?
Quale delle seguenti caratteristiche NON è un tratto comune nell'approccio degli organi di vigilanza?
Quale delle seguenti caratteristiche NON è un tratto comune nell'approccio degli organi di vigilanza?
Cosa significa che l'approccio degli organi di vigilanza è 'consolidato'?
Cosa significa che l'approccio degli organi di vigilanza è 'consolidato'?
Cosa implica un approccio 'risk-based' nell'attività di vigilanza?
Cosa implica un approccio 'risk-based' nell'attività di vigilanza?
Cosa caratterizza un approccio 'proporzionale' nell'attività di vigilanza?
Cosa caratterizza un approccio 'proporzionale' nell'attività di vigilanza?
In che modo il recepimento delle direttive europee ha influenzato il ruolo degli organismi nazionali di vigilanza?
In che modo il recepimento delle direttive europee ha influenzato il ruolo degli organismi nazionali di vigilanza?
Cosa verificano Banca d'Italia e BCE durante l'autorizzazione di una banca?
Cosa verificano Banca d'Italia e BCE durante l'autorizzazione di una banca?
Quale aspetto NON viene valutato durante l'istruzione preliminare per l'autorizzazione di una nuova banca?
Quale aspetto NON viene valutato durante l'istruzione preliminare per l'autorizzazione di una nuova banca?
Qual è l'importo minimo del capitale iniziale richiesto per la costituzione di una banca in forma di S.p.A.?
Qual è l'importo minimo del capitale iniziale richiesto per la costituzione di una banca in forma di S.p.A.?
Quali elementi valuta la Banca d'Italia in merito all'assetto proprietario di una banca?
Quali elementi valuta la Banca d'Italia in merito all'assetto proprietario di una banca?
Cosa valuta la Banca d'Italia riguardo al programma di attività di una banca?
Cosa valuta la Banca d'Italia riguardo al programma di attività di una banca?
Quali caratteristiche deve avere il programma di attività di una banca?
Quali caratteristiche deve avere il programma di attività di una banca?
Su quali criteri si basa la valutazione dell'idoneità degli esponenti aziendali di una banca?
Su quali criteri si basa la valutazione dell'idoneità degli esponenti aziendali di una banca?
Cosa viene valutato nell'organizzazione aziendale e nel sistema dei controlli interni di una banca?
Cosa viene valutato nell'organizzazione aziendale e nel sistema dei controlli interni di una banca?
Quali condizioni devono essere rispettate se una banca decide di esternalizzare alcune funzioni?
Quali condizioni devono essere rispettate se una banca decide di esternalizzare alcune funzioni?
Cosa prevede Basilea II riguardo ai requisiti patrimoniali minimi?
Cosa prevede Basilea II riguardo ai requisiti patrimoniali minimi?
Su cosa si basa l'innovazione fondamentale introdotta da Basilea II?
Su cosa si basa l'innovazione fondamentale introdotta da Basilea II?
Qual è il ruolo degli Istituti di Vigilanza nel secondo pilastro di Basilea II?
Qual è il ruolo degli Istituti di Vigilanza nel secondo pilastro di Basilea II?
Qual è l'obiettivo principale del terzo pilastro di Basilea II?
Qual è l'obiettivo principale del terzo pilastro di Basilea II?
Quale tra questi è un obiettivo principale di Basilea III?
Quale tra questi è un obiettivo principale di Basilea III?
In che modo Basilea III si differenzia da Basilea II?
In che modo Basilea III si differenzia da Basilea II?
Qual è l'obiettivo dell'indice di leva finanziaria (leverage ratio) introdotto con Basilea III?
Qual è l'obiettivo dell'indice di leva finanziaria (leverage ratio) introdotto con Basilea III?
Cosa sono i 'buffer patrimoniali' introdotti con Basilea III?
Cosa sono i 'buffer patrimoniali' introdotti con Basilea III?
Da cosa è costituito il buffer di conservazione del capitale secondo Basilea III?
Da cosa è costituito il buffer di conservazione del capitale secondo Basilea III?
Quando viene imposto il buffer anticiclico secondo Basilea III?
Quando viene imposto il buffer anticiclico secondo Basilea III?
Qual è lo scopo principale delle riforme di Basilea III in termini di liquidità?
Qual è lo scopo principale delle riforme di Basilea III in termini di liquidità?
Cosa prevede l'indicatore di breve termine Liquidity Coverage Ratio (LCR)?
Cosa prevede l'indicatore di breve termine Liquidity Coverage Ratio (LCR)?
A cosa serve l'indicatore strutturale Net Stable Funding Ratio (NSFR)?
A cosa serve l'indicatore strutturale Net Stable Funding Ratio (NSFR)?
Perché le istituzioni finanziarie di rilevanza sistemica (SIFI) sono tenute a dotarsi di una maggiore capacità di assorbimento delle perdite?
Perché le istituzioni finanziarie di rilevanza sistemica (SIFI) sono tenute a dotarsi di una maggiore capacità di assorbimento delle perdite?
Quali sono le principali aree in cui Banca d'Italia e BCE possono disporre requisiti patrimoniali specifici in condizioni di carenza?
Quali sono le principali aree in cui Banca d'Italia e BCE possono disporre requisiti patrimoniali specifici in condizioni di carenza?
Quale dei seguenti è un esempio di Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1)?
Quale dei seguenti è un esempio di Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1)?
Quale caratteristica contraddistingue il Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 AT1)?
Quale caratteristica contraddistingue il Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 AT1)?
Quale delle seguenti è una caratteristica del capitale di classe 2 (Tier 2)?
Quale delle seguenti è una caratteristica del capitale di classe 2 (Tier 2)?
Qual è il requisito minimo di Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) in termini di attico ponderato per il rischio (Risk asset Weighted RWA)?
Qual è il requisito minimo di Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) in termini di attico ponderato per il rischio (Risk asset Weighted RWA)?
Come è stato recepito Basilea III nell'Unione Europea?
Come è stato recepito Basilea III nell'Unione Europea?
Cosa disciplina il Regolamento n 575/2013 nell'ambito di Basilea III?
Cosa disciplina il Regolamento n 575/2013 nell'ambito di Basilea III?
Quale dei seguenti è un tratto distintivo dell'approccio di vigilanza 'consolidato'?
Quale dei seguenti è un tratto distintivo dell'approccio di vigilanza 'consolidato'?
In cosa differisce l'approccio di vigilanza 'risk-based' rispetto a un approccio tradizionale?
In cosa differisce l'approccio di vigilanza 'risk-based' rispetto a un approccio tradizionale?
Cosa implica l'applicazione di un approccio 'proporzionale' nell'attività di vigilanza?
Cosa implica l'applicazione di un approccio 'proporzionale' nell'attività di vigilanza?
Qual è stato l'impatto del recepimento delle direttive europee sull'attività di vigilanza?
Qual è stato l'impatto del recepimento delle direttive europee sull'attività di vigilanza?
Quale tra queste affermazioni meglio descrive l'esame preliminare per l'autorizzazione di una banca?
Quale tra queste affermazioni meglio descrive l'esame preliminare per l'autorizzazione di una banca?
In quale forma giuridica è richiesto un capitale minimo iniziale di 10 milioni di euro per la costituzione di una banca?
In quale forma giuridica è richiesto un capitale minimo iniziale di 10 milioni di euro per la costituzione di una banca?
Quale aspetto viene valutato dalla Banca d'Italia in relazione all'assetto proprietario di una banca?
Quale aspetto viene valutato dalla Banca d'Italia in relazione all'assetto proprietario di una banca?
Quale aspetto NON rientra nella valutazione del programma di attività di una banca da parte della Banca d'Italia?
Quale aspetto NON rientra nella valutazione del programma di attività di una banca da parte della Banca d'Italia?
Quale caratteristica deve avere il programma di attività di una banca per essere considerato adeguato?
Quale caratteristica deve avere il programma di attività di una banca per essere considerato adeguato?
Su quali criteri si basa principalmente la valutazione dell'idoneità degli esponenti aziendali di una banca?
Su quali criteri si basa principalmente la valutazione dell'idoneità degli esponenti aziendali di una banca?
Cosa si valuta nell'organizzazione aziendale e nel sistema dei controlli interni di una banca?
Cosa si valuta nell'organizzazione aziendale e nel sistema dei controlli interni di una banca?
Quali condizioni devono essere rispettate quando una banca decide di esternalizzare alcune funzioni?
Quali condizioni devono essere rispettate quando una banca decide di esternalizzare alcune funzioni?
Cosa ha introdotto Basilea II per correlare il capitale al rischio?
Cosa ha introdotto Basilea II per correlare il capitale al rischio?
Qual è l'obiettivo del terzo pilastro di Basilea II?
Qual è l'obiettivo del terzo pilastro di Basilea II?
Cosa viene incluso nei buffer patrimoniali introdotti con Basilea III?
Cosa viene incluso nei buffer patrimoniali introdotti con Basilea III?
Qual è lo scopo del Liquidity Coverage Ratio (LCR) introdotto con Basilea III?
Qual è lo scopo del Liquidity Coverage Ratio (LCR) introdotto con Basilea III?
Qual è la funzione principale del Net Stable Funding Ratio (NSFR)?
Qual è la funzione principale del Net Stable Funding Ratio (NSFR)?
Flashcards
Ruolo dello Stato
Ruolo dello Stato
Lo Stato assume un ruolo di 'arbitro' nel settore creditizio e finanziario attraverso normative e enti di vigilanza
Attività di vigilanza?
Attività di vigilanza?
L'attività di vigilanza è un'attività complessa con molteplici obiettivi
Vigilanza Strutturale
Vigilanza Strutturale
Vigilanza per la sicurezza e la solidità del sistema finanziario
Vigilanza Conoscitiva
Vigilanza Conoscitiva
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Vigilanza Protettiva
Vigilanza Protettiva
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Gestione Sana e Prudente
Gestione Sana e Prudente
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Stabilità Complessiva
Stabilità Complessiva
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Efficienza e Competitività
Efficienza e Competitività
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Osservanza Normativa
Osservanza Normativa
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Art. 5 TUB
Art. 5 TUB
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Approccio Consolidato
Approccio Consolidato
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Approccio Incentrato sui Rischi
Approccio Incentrato sui Rischi
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Approccio Proporzionale
Approccio Proporzionale
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Modelli Uniformi
Modelli Uniformi
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Vigilanza: Prima e Ora
Vigilanza: Prima e Ora
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Autorizzazione Bancaria
Autorizzazione Bancaria
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Controllo Iniziale
Controllo Iniziale
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Capitale Minimo
Capitale Minimo
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Assetto Proprietario
Assetto Proprietario
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Programma di Attività
Programma di Attività
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Programma Sostenibile
Programma Sostenibile
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Esponenti Aziendali
Esponenti Aziendali
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Organizzazione Interna
Organizzazione Interna
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Esternalizzazione
Esternalizzazione
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Unione Bancaria Europea
Unione Bancaria Europea
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Filiali Europee
Filiali Europee
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Comitato di Basilea
Comitato di Basilea
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Nascita di Basilea
Nascita di Basilea
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Tre Pilastri di Basilea II
Tre Pilastri di Basilea II
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Primo Pilastro
Primo Pilastro
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Secondo Pilastro
Secondo Pilastro
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Terzo Pilastro
Terzo Pilastro
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Basilea III
Basilea III
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Basilea III e Pilastri
Basilea III e Pilastri
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Regolamento 575/2013
Regolamento 575/2013
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Direttiva 2013/36/UE
Direttiva 2013/36/UE
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Fondi Propri
Fondi Propri
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Capitale di Classe
Capitale di Classe
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Capitale di Classe 1
Capitale di Classe 1
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Capitale Primario
Capitale Primario
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Banche Importanti
Banche Importanti
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Requisiti Specifici
Requisiti Specifici
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Fondi Propri Totali
Fondi Propri Totali
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Quota aggiuntiva del 2,5%
Quota aggiuntiva del 2,5%
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Riserva di capitale anticiclica
Riserva di capitale anticiclica
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Study Notes
- Le note di studio seguenti riguardano l'attività di vigilanza nel settore bancario e finanziario.
Ruolo dello Stato
- Lo Stato assume un ruolo di "arbitro" attraverso normative ed enti di vigilanza nel settore creditizio e finanziario.
- Questo ruolo prevede un approccio di mercato.
Come si svolge l'attività di vigilanza
- È un'attività complessa con molteplici finalità.
- Include vigilanza strutturale-prudenziale, conoscitiva e protettiva.
Obiettivi della verifica
- Gestione sana e prudente degli enti vigilati.
- Stabilità complessiva del sistema finanziario.
- Efficienza e competitività del sistema finanziario.
- Osservanza della normativa creditizia e finanziaria.
Fonti normative
- Il Testo Unico Bancario (TUB) è una delle fonti principali.
- In particolare, il Titolo I del TUB disciplina le autorità creditizie.
- L'art. 5 del TUB stabilisce che le autorità creditizie esercitano i poteri di vigilanza per la sana e prudente gestione, la stabilità, l'efficienza e la competitività del sistema, nonché l'osservanza delle disposizioni in materia creditizia.
- La vigilanza si esercita nei confronti di banche, gruppi bancari, intermediari finanziari, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.
Tratti comuni nell'approccio degli organi di vigilanza
- Almeno tre tratti comuni sono riconoscibili.
- Approccio consolidato, volto a cogliere rischi e presidi complessivi indipendentemente dall'articolazione organizzativa e societaria.
- Approccio incentrato sui rischi (risk-based), finalizzato a identificare rischi e presidi complessivi con schemi uniformi per intermediari che operano nello stesso settore, anche se iscritti ad albi diversi.
- Approccio proporzionale, con controlli graduati in proporzione alla dimensione, rilevanza sistemica e problematicità degli intermediari vigilati.
- Gli approcci sono formalizzati con modelli uniformi europei, assicurando che ogni ente creditizio sia vigilato con la stessa metodologia.
Vigilanza Strutturale
- In passato, il principio delle esigenze economiche di mercato attribuiva all'Organo di Vigilanza ampi margini di discrezionalità riguardo all'entrata di nuovi operatori e all'espansione della rete degli sportelli.
- Con il recepimento delle direttive europee, il ruolo degli Organismi nazionali è stato ridimensionato a favore dei controlli di natura prudenziale, spostando il focus dalla direzione economica.
- L'operatore ha maggiore autonomia nella decisione dimensionale e organizzativa.
- La Banca d'Italia e la BCE verificano l'esistenza delle condizioni per garantire una sana e prudente gestione prima di autorizzare una banca.
Istruzione preliminare per l'autorizzazione di una banca
- Si verifica la solidità dell'iniziativa, la trasparenza e l'adeguatezza dell'assetto proprietario.
- Se la nuova banca fa parte di un gruppo, si valuta la configurazione del gruppo, la localizzazione delle componenti, e l'adeguatezza del sistema di supervisione dei paesi esteri.
- È necessario verificare la possibilità per la Banca d'Italia di esercitare efficacemente i suoi compiti di vigilanza a livello individuale e consolidato.
Capitale minimo iniziale
- Il capitale minimo iniziale deve essere almeno pari a € 10 milioni per le banche costituite come S.p.A.
- La Banca d'Italia può richiedere un importo maggiore se l'ammontare minimo appare insufficiente in relazione al programma di attività previsto.
- È oggetto di verifica anche la provenienza dei fondi utilizzati per la sottoscrizione del capitale iniziale.
Assetto proprietario
- La Banca d'Italia valuta il possesso dei requisiti richiesti dalla legge per i partecipanti qualificati al capitale (almeno il 10% delle azioni o dei diritti di voto).
- Si valuta l'onorabilità del socio, la reputazione, la competenza e la solidità finanziaria.
- I requisiti relativi all'onorabilità sono definiti nel D.M. n. 144/1998.
- La reputazione, la competenza e la solidità finanziaria sono definite e valutate in base agli orientamenti delle autorità europee.
- Si valutano la situazione economico-finanziaria dei soci e l'esistenza di eventuali patti parasociali.
- L'assetto proprietario non deve ostacolare l'esercizio delle funzioni di vigilanza.
- Si valutano i legami di qualsiasi natura tra gli azionisti e altri soggetti che possano compromettere la sana e prudente gestione dell'intermediario.
Programma di attività
- La Banca d'Italia valuta il programma di attività, la struttura organizzativa e l'atto costitutivo/statuto.
- Il programma di attività deve essere sostenibile, tenendo conto degli investimenti necessari, e in grado di rispettare i requisiti patrimoniali sin dall'avvio dell'operatività.
- Include una Relazione Tecnica con bilanci previsionali e proiezioni dei fondi propri per i primi tre anni, in scenari di base e avversi.
- Può essere richiesta una dichiarazione di impegno degli azionisti a sostenere finanziariamente la società in caso di necessità.
Governance ed esponenti aziendali
- Si valuta l'idoneità degli esponenti aziendali a svolgere l'incarico nel Consiglio di Amministrazione, nel collegio sindacale ed eventualmente come direttore generale.
- La valutazione si basa su cinque criteri: esperienza, onorabilità, conflitti di interesse e indipendenza di giudizio, disponibilità di tempo e adeguatezza complessiva del CdA.
- La normativa prevede la presenza di amministratori indipendenti.
Organizzazione e sistema dei controlli interni
- L'organizzazione aziendale e il sistema dei controlli interni vengono valutati per verificarne l'efficacia e la coerenza rispetto alla complessità operativa e alle dimensioni dell'intermediario.
- È valutato anche il sistema IT (information technology), che deve assicurare la corretta operatività dell'intermediario e l'adempimento delle segnalazioni periodiche di vigilanza.
- Le banche possono esternalizzare alcune funzioni, ma la contrattualistica deve garantire un livello minimo di servizio e la possibilità per l'autorità di vigilanza di accedere ai sistemi del fornitore.
- Il ricorso all'esternalizzazione non fa venir meno la responsabilità della banca e dei propri organi aziendali.
- Deve essere garantito il rispetto delle disposizioni antiriciclaggio; gli intermediari devono collaborare attivamente, basandosi sulla conoscenza del cliente e segnalando operazioni sospette.
Unione Bancaria Europea
- Si vive in uno spazio europeo con un'Unione Bancaria.
- Questo comporta un Single Supervision Mechanism (Meccanismo di Vigilanza Unico) e un Single Resolution Mechanism (Meccanismo di Risoluzione Unico).
- Esistono Deposit Guarantee Schemes (Sistema di Garanzia dei Depositi Europeo).
- Le norme del settore bancario includono CRD IV/CRR, la Regolamentazione EBA (RTS/ITS, Orientamenti, Q&A).
- Altre norme di interesse includono MiFID2/MiFIR, AIFMD/UCITS I-V, EMIR/MAD/MAR, PSD/AMLD.
- Il processo di internazionalizzazione in ambito europeo viene valutato nel paese di origine e dalla BCE.
- Viene inviata una richiesta all'Ente Vigilante interno e un'informazione tempestiva alla BCE, se l'ente è "significativo".
- In mancanza di decisione contraria entro due mesi, la filiale può essere aperta.
Comitato di Basilea e la sua cornice normativa
- Il Comitato di Basilea si riunisce a Basilea, Svizzera, fin dal 17 maggio 1930 presso la Banca dei regolamenti internazionali (BIS). È la più antica istituzione finanziaria internazionale.
- Il suo scopo è aiutare le banche centrali a stabilizzare la politica monetaria e la finanza globale.
- Il Comitato di Basilea è il principale organismo internazionale che definisce gli standard internazionali per la regolamentazione prudenziale del sistema bancario.
- Le regole di Basilea sono state emanate dalla BIS (Comitato di Basilea) e sono il sistema di norme più importante per il mondo bancario dal 1988.
- Le prime norme comuni sono nate in seguito alla crisi del 1970, che ha reso chiara la necessità di un sistema unitario e globale di regole.
Basilea II
- Con Basilea II, è stato introdotto un sistema comune di vigilanza prudenziale basato su tre pilastri.
- Il primo pilastro riguarda i requisiti patrimoniali minimi che le banche devono detenere in funzione del rischio complessivamente assunto.
- L'innovazione fondamentale è la correlazione tra capitale necessario e livello di rischio di credito per ogni singola posizione.
- Il secondo pilastro riguarda il processo di controllo prudenziale, esercitato dagli istituti di vigilanza mediante standard di riferimento.
- Il sistema di valutazione e controllo dei rischi delle banche è posto sotto la supervisione delle autorità di vigilanza.
- Le autorità devono accertare che i sistemi interni di risk management delle banche siano affidabili, che il management ne faccia un uso appropriato e che la banca abbia una dotazione di capitale adeguata per i rischi in essere.
- Il terzo pilastro riguarda la disciplina di mercato, che stabilisce gli standard minimi di informazione che ogni banca deve fornire al mercato in tema di patrimonio di vigilanza, esposizione ai rischi, processi di valutazione dei rischi e ambito di applicazione.
- Il mercato può così esprimere una valutazione sull'adeguatezza della capitalizzazione della banca e discriminare tra banche con sistemi di gestione appropriati e capitalizzazione adeguata e quelle in condizioni diverse.
Basilea III
- In reazione all'ultima crisi, il Comitato ha emanato una serie di norme conosciute come Basilea III, dirette a rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche e ad aumentare la trasparenza e l'informativa degli intermediari.
- Le norme hanno mantenuto un approccio a tre pilastri, come in Basilea II, rafforzandolo.
- I principali obiettivi di Basilea III sono più capitale di migliore qualità, il rafforzamento dei requisiti minimi di capitale, l'introduzione di buffer patrimoniali, il leverage ratio, e standard di liquidità.
- Inoltre, Basilea III mira al rafforzamento del processo di supervisione regolamentare e amplia e rafforza l'informativa al pubblico e la disciplina di mercato.
- Nell'UE, Basilea III è stata recepita con due atti: il Regolamento n. 575/2013, che disciplina gli aspetti relativi al capitale e all'informativa (I e III pilastro), e la Direttiva 2013/36/UE, del 2013 che riguarda le condizioni di accesso all'attività bancaria, la libertà di stabilimento, la libera prestazione di servizi e il processo di controllo prudenziale.
- Un punto chiave della normativa prudenziale è l'insieme dei fondi propri, primo presidio di fronte ai rischi.
- La normativa comunitaria definisce puntualmente le voci di bilancio patrimoniali e cosa considera patrimonio ai fini della vigilanza.
- I rischi da coprire vengono calcolati partendo dall'insieme delle attività (prestiti e investimenti) e ponderandoli per un coefficiente di rischio.
Fondi propri per il capitale di vigilanza
- Capitale di classe 1 (Tier 1).
- Capitale di classe 2 (Tier 2).
- Il capitale di classe 1 (Tier 1) è in grado di assorbire le perdite sia in condizioni di continuità operativa sia in caso di liquidazione dell'impresa.
- Il capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) comprende azioni, utili non distribuiti, riserve e fondi per rischi bancari generali ed è pari almeno al 4,5% dell'attivo ponderato per il rischio (Risk asset Weighted RWA).
- Il capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 AT1) comprende strumenti patrimoniali non CET1 che hanno comunque piena capacità di assorbire le perdite.
- Ad esempio, titoli di debito senza scadenza il cui rimborso è subordinato al rimborso di tutti i creditori della banca, solo dietro espressa autorizzazione della Banca d'Italia, e la cui remunerazione è discrezionale.
- Il capitale di classe 2 (Tier 2) è in grado di assorbire le perdite solo in caso di liquidazione dell'impresa.
- Tutti gli strumenti devono essere subordinati rispetto ai depositi e agli altri debiti non garantiti e avere una scadenza superiore a 5 anni.
- Sono rimborsabili solo con l'autorizzazione espressa della Banca d'Italia e sono considerati solo per un massimo di 1/3 rispetto al T1.
Calibrazione dello schema patrimoniale secondo Basilea III
- Il totale dei fondi propri deve essere pari all'8% dell'attivo ponderato per il rischio.
- Il common equity (azioni ordinarie più riserve) deve essere pari ad almeno il 4,5%.
- A questa quota si aggiunge un cuscinetto di protezione (conservation buffer) del 2,5%, portando il core tier 1 ratio al 7%.
- La riserva di capitale anticiclica mira a proteggere il sistema bancario da fasi di eccessiva crescita del credito ed è imposta con Basilea III in fasi particolari per un importo variabile dallo 0% al 2,5% del capitale.
- Sono previste regole particolari per gli Enti Creditizi a rilevanza sistemica globale.
- Le banche che rappresentano un pilastro del funzionamento del sistema finanziario sono individuate in base a dimensioni, interconnessioni, sostituibilità dei servizi, complessità e livello di internazionalizzazione.
- La normativa prevede riserve CET1 di capitale per questi enti, fissate in base ai rischi (0% – 3,5%).
Requisiti aggiuntivi patrimoniali
- Banca d'Italia e BCE possono disporre requisiti patrimoniali specifici in condizioni di diverse carenze.
- Carenze nei sistemi di governo e controllo e nella gestione dei rischi.
- Carenze nel sistema interno di misurazione dei rischi per la determinazione dei requisiti patrimoniali.
- Sottostima dei rischi da parte della banca.
Pubblicazione della BCE
- Il 25 gennaio 2019 la BCE ha pubblicato le statistiche di vigilanza bancaria relative al terzo trimestre del 2018.
- Le banche che non hanno riserve di capitale nella misura richiesta sono soggette a limitazioni nella distribuzione di dividendi e devono approntare piani di ricapitalizzazione.
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