Sistemi Informativi della PA - Modello Buccoliero

Il concetto che descrive l'uso delle tecnologie informatiche da parte delle pubbliche amministrazioni (PA) per fornire servizi online ai cittadini.

Si riferisce alle tecnologie usate da PA per offrire servizi online ai cittadini, come siti web e app mobili.

Si riferiscono a tecnologie informatiche (ICT) usate per modernizzare le PA, come sistemi di gestione documentale e reti interne.

Un approccio che vede l'e-government come un processo di trasformazione profonda che coinvolge la riorganizzazione interna della PA, le relazioni tra diverse amministrazioni e le modalità di interazione con i cittadini.

L'insieme dei processi interni di un'organizzazione, come la gestione di documenti, la comunicazione interna e la gestione delle risorse.

L'insieme dei processi che mettono in contatto l'organizzazione con l'esterno, come la gestione dei servizi al pubblico

Riforma che mira a migliorare l'efficienza e l'organizzazione interna della PA automatizzando i processi del back office.

Riforma che punta ad offrire servizi al cittadino in modo digitale attraverso canali online, come siti web e app.

Il sistema informativo della Pubblica Amministrazione basato sull'integrazione di quattro macroaree: produzione, amministrativo-contabile, direzionale e relazioni esterne-front office.

L'area che riguarda la gestione delle entrate e delle uscite finanziarie dell'ente.

Il database che contiene i dati relativi alla popolazione residente in un comune.

L'area del sistema informativo che si occupa di raccogliere e gestire i dati provenienti dalle operazioni aziendali.

Il processo di produzione delle informazioni nell'area amministrativa e contabile si svolge in tre fasi.

Il database che contiene i dati relativi ai tributi locali, come tasse e imposte.

Il database che contiene informazioni geografiche relative al territorio amministrato dall'ente.

Il database che contiene le registrazioni finanziarie dell'ente, come entrate e uscite.

Struttura organizzativa in cui il focus è sull'ottimizzazione delle singole funzioni aziendali, come finanza, marketing, produzione. Ogni funzione opera in modo indipendente e specializzato.

Struttura organizzativa in cui l'attenzione è rivolta ai processi aziendali, ovvero alla sequenza di attività che portano alla realizzazione di un prodotto o servizio. Le funzioni collaborano per completare i processi.

Un individuo responsabile della gestione di un processo aziendale specifico. Il Process Owner coordina le diverse attività del processo, assicurando la sua efficienza e il raggiungimento degli obiettivi.

L'applicazione del modello di gestione per processi agli enti pubblici. Sposta l'attenzione dai compiti individuali ai processi di erogazione di servizi ai cittadini.

Riduzione o semplificazione degli organi gerarchici nelle organizzazioni pubbliche, favorendo una comunicazione più diretta e fluida.

Le mansioni dei dipendenti pubblici diventano più dinamiche e flessibili, adattandosi alle esigenze dei processi aziendali.

Modificare i criteri di valutazione del personale per riflettere la loro contribuzione ai processi aziendali, non solo ai compiti individuali.

La riorganizzazione della PA verso una gestione per processi non è un percorso semplice, richiedendo un'attenta valutazione sia degli strumenti impiegati che delle specificità del settore pubblico.

Il processo di suddivisione dei dati economici in base alla loro natura e destinatario.

La creazione di report periodici che comunicano i risultati finanziari a stakeholder interni ed esterni.

Un sistema contabile che si basa sulla registrazione di operazioni finanziarie, integrate da informazioni extracontabili per generare un conto economico, conto del patrimonio e prospetto di conciliazione.

Un sistema contabile che integra la contabilità finanziaria con la contabilità economico-patrimoniale.

Un sistema contabile che utilizza la contabilità finanziaria in partita semplice e la contabilità economico-patrimoniale in partita doppia.

Un sistema informativo utilizzato dai dirigenti per prendere decisioni strategiche.

Il ritardo nella diffusione e nell'utilizzo di sistemi informativi direzionali nel settore pubblico.

I fattori che contribuiscono al ritardo dell'adozione dei sistemi informativi direzionali nel settore pubblico.

Un sistema in cui i comuni, le province, le città metropolitane e le regioni hanno autonomia di entrate e di spesa, semplificando l'imposizione fiscale per i cittadini e gli enti.

Una legge che ha eliminato l'imposta comunale sugli immobili (ICI) sulla prima casa.

La legge del 2006 che ha introdotto semplificazioni nella normativa edilizia, rendendo più facile costruire e ristrutturare.

Un nuovo sistema informativo per la condivisione dei dati catastali e immobiliari, creato per supportare il processo di federalismo fiscale.

L'obiettivo di contrastare l'evasione fiscale e garantire che le tasse raccolte siano utilizzate in modo efficiente per i servizi pubblici locali.

Lo strumento che permette agli enti locali di simulare le entrate e le spese pubbliche, aiutandoli a prendere decisioni più informate.

L'iniziativa del comune di Bologna per adattarsi al nuovo sistema di federalismo fiscale, riorganizzando l'amministrazione e implementando nuove tecnologie.

Il gruppo di lavoro formato da risorse interne ed esterne al comune di Bologna, dedicato alla verifica dei dati e alla ricerca dell'evasione fiscale.

Il sistema ACSOR è una banca dati completa e aggiornata che contiene informazioni su anagrafe, registro imprese, catasto, sistema tributi, etc. Il suo obiettivo principale è quello di creare un database univoco con dati reali e verificati, che permetta di individuare la relazione tra immobile e soggetto (proprietario o residente)

L'ACI è un'ulteriore banca dati che riceve i dati certificati e consolidati dal sistema ACSOR. È un sistema strutturato che ha lo scopo di migliorare la gestione della fiscalità immobiliare e di agevolare il processo di imposizione fiscale.

Il processo di data clearing & integrations punta a garantire la pulizia e la correttezza dei dati all'interno di ACSOR. Questo processo implica l'integrazione e la verifica dei dati provenienti da diverse fonti, assicurando la loro coerenza e affidabilità.

Il censimento immobiliare è un processo che consiste in due fasi: verifica dei civici e interviste mirate. La prima fase verifica l'accuratezza dei dati relativi agli indirizzi degli immobili, mentre la seconda fase intervista i residenti o proprietari per risolvere eventuali incongruenze.

La creazione della banca dati ACSOR si basa sul censimento, un processo che prevede la raccolta e la verifica delle informazioni tramite sopralluoghi e interviste. Questo permette di ottenere dati accurati e aggiornati per il sistema ACSOR

Il sistema ACSOR e ACI permettono di avere una visione completa e realistica della situazione immobiliare del territorio. Grazie all'interconnessione di diverse banche dati, si può ottenere un quadro preciso della relazione tra persone e proprietà

Il nuovo modello per la gestione della fiscalità immobiliare mira a migliorare l'efficienza, la coerenza e l'affidabilità dei dati. Questo si traduce in una migliore gestione del territorio e delle risorse, riducendo i fenomeni di evasione fiscale.

Il nuovo modello di gestione della fiscalità immobiliare cerca di ridurre l'evasione fiscale, grazie alla creazione di un sistema univoco e completo di dati. Questo permette di identificare con precisione i soggetti e le proprietà, eliminando le aree grigie