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Questions and Answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive accuratamente la distinzione principale tra caroteni e xantofille?

  • Le xantofille si trovano solo negli animali, mentre i caroteni si trovano solo nei vegetali.
  • I caroteni sono solubili in acqua, mentre le xantofille sono solubili nei lipidi.
  • I caroteni contengono azoto, mentre le xantofille no.
  • Le xantofille contengono atomi di ossigeno, cosa che i caroteni non fanno. (correct)

Quale delle seguenti vitamine è direttamente correlata al beta-carotene?

  • Vitamina C
  • Vitamina K
  • Vitamina D
  • Vitamina A (correct)

Se una molecola è classificata come carotenoide, ma non contiene atomi di ossigeno, a quale sottogruppo appartiene?

  • Terpeni
  • Caroteni (correct)
  • Xantofille
  • Flavonoidi

Quale caratteristica chimica distingue specificamente le xantofille dagli altri carotenoidi?

<p>La presenza di atomi di ossigeno. (B)</p> Signup and view all the answers

In quali classi principali si suddividono i carotenoidi?

<p>Caroteni e xantofille (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la principale differenza nell'assorbimento della luce tra gli organismi fotosintetici ossigenici e anossigenici?

<p>Gli organismi anossigenici utilizzano la luce visibile, mentre gli ossigenici estendono il loro assorbimento a lunghezze d'onda maggiori, fino a 800-950 nm. (A)</p> Signup and view all the answers

Se un ecosistema acquatico riceve una quantità significativa di luce a 900 nm, quale tipo di organismo fotosintetico sarebbe più avvantaggiato?

<p>Organismi fotosintetici anossigenici, in quanto possono assorbire la luce a 900 nm. (A)</p> Signup and view all the answers

In quale intervallo dello spettro elettromagnetico si colloca la luce assorbita specificamente dagli organismi fotosintetici anossigenici oltre alla luce visibile?

<p>Infrarosso vicino (NIR). (C)</p> Signup and view all the answers

Perché gli organismi fotosintetici anossigenici hanno evoluto la capacità di assorbire lunghezze d'onda maggiori rispetto agli organismi ossigenici?

<p>Per sfruttare nicchie ecologiche con diversa disponibilità spettrale della luce. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica la capacità degli organismi fotosintetici anossigenici di assorbire la luce a lunghezze d'onda maggiori?

<p>Possono sopravvivere in ambienti dove la luce visibile è scarsa o assente. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è il destino dei nuclei polari dopo la migrazione al centro della cellula ottonucleata?

<p>Si fondono per formare il nucleo secondario dell'endosperma. (D)</p> Signup and view all the answers

Quale ruolo specifico svolgono i nuclei che si trovano in prossimità del micropilo nella cellula ottonucleata?

<p>Danno origine all'oosfera. (C)</p> Signup and view all the answers

Cosa contraddistingue una cellula ottonucleata rispetto ad altre cellule vegetali?

<p>È una cellula con otto nuclei derivanti dalla mitosi di un singolo nucleo. (B)</p> Signup and view all the answers

In quale processo biologico è coinvolta la cellula ottonucleata descritta?

<p>Sviluppo dell'endosperma e dell'embrione nelle piante. (C)</p> Signup and view all the answers

Se un fattore esterno impedisse la migrazione dei nuclei polari verso il centro della cellula ottonucleata, quale sarebbe la conseguenza più probabile?

<p>Lo sviluppo dell'endosperma sarebbe compromesso. (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è il risultato diretto della divisione meiotica dei microsporociti?

<p>Produzione di quattro microspore aploidi. (A)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale del tappeto nello sviluppo del polline?

<p>Fornire un rivestimento ricco di lipidi ai granuli di polline. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è la differenza fondamentale tra cellule sporigene e microsporociti?

<p>Le cellule sporigene si trasformano in microsporociti, che poi subiscono la meiosi. (D)</p> Signup and view all the answers

Se un microsporocita subisce una meiosi incompleta, quale sarebbe il risultato più probabile?

<p>Formazione di microspore con un numero anomalo di cromosomi. (C)</p> Signup and view all the answers

In quale fase dello sviluppo del polline interviene direttamente il processo di meiosi?

<p>Nella divisione dei microsporociti per produrre microspore aploidi. (C)</p> Signup and view all the answers

Qual è il risultato principale della separazione di cariche nel centro di reazione durante la fotosintesi?

<p>La clorofilla assume una carica positiva e l'accettore primario di elettroni assume una carica negativa. (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa distingue la separazione di cariche nel centro di reazione dalle precedenti reazioni fisiche che coinvolgono la clorofilla?

<p>La separazione di cariche coinvolge un trasferimento effettivo di elettroni, a differenza delle reazioni fisiche che trasferiscono solo energia. (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il ruolo dell'accettore primario di elettroni nel centro di reazione?

<p>Ricevere elettroni dalla clorofilla, diventando carico negativamente. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo la separazione di cariche nel centro di reazione contribuisce all'inizio delle reazioni chimiche nella fotosintesi?

<p>Formando specie cariche che possono partecipare ad altre reazioni redox. (B)</p> Signup and view all the answers

Cosa succede all'elettrone eccitato dopo che è stato trasferito dalla clorofilla all'accettore primario?

<p>Inizia a partecipare a una serie di reazioni chimiche successive. (C)</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio la plasticità nelle piante?

<p>L'abilità di alterare il metabolismo, la crescita e lo sviluppo in risposta alle condizioni ambientali. (A)</p> Signup and view all the answers

Cosa implica il concetto di totipotenza nelle cellule vegetali somatiche differenziate?

<p>Il mantenimento della capacità di riattivare la divisione cellulare e de-differenziarsi, se stimolate. (D)</p> Signup and view all the answers

In che modo la plasticità e la totipotenza contribuiscono alla sopravvivenza delle piante in ambienti variabili?

<p>Permettendo una risposta flessibile alle sfide ambientali e la rigenerazione dei tessuti danneggiati. (A)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti processi è direttamente influenzato dalla plasticità fenotipica in una pianta?

<p>L'efficienza della fotosintesi in diverse condizioni di luce. (A)</p> Signup and view all the answers

Se una cellula somatica di una pianta venisse stimolata a de-differenziarsi, quale capacità sfrutterebbe principalmente?

<p>La totipotenza. (A)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Fotosintetici ossigenici

Organismi che usano la luce per la fotosintesi e producono ossigeno.

Fotosintetici anossigenici

Organismi che utilizzano la luce per la fotosintesi senza produrre ossigeno.

Luce visibile

Parte dello spettro elettromagnetico che l'occhio umano può vedere.

Assorbimento a lunghezze maggiori

Lunghezze d'onda più lunghe della luce visibile, fino a 800-950 nm, usate dai fotosintetici anossigenici.

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Lunghezza d'onda

Misura della distanza tra le creste di un'onda di luce.

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Cos'è il beta-carotene?

Un carotenoide molto comune, precursore della vitamina A.

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Cosa sono i carotenoidi?

Pigmenti organici che si trovano nelle piante e in alcuni microrganismi.

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Cosa sono i caroteni?

Carotenoidi composti solo da carbonio e idrogeno.

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Cosa sono le xantofille?

Carotenoidi che contengono atomi di ossigeno.

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Come si dividono i carotenoidi?

Due tipi principali: caroteni (solo C e H) e xantofille (con atomi di O).

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Separazione di cariche

Processo in cui la clorofilla dona elettroni all'accettore primario, creando cariche opposte.

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Accettore primario di elettroni

Molecola che riceve elettroni dalla clorofilla durante la fotosintesi.

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Clorofilla (nel centro di reazione)

Molecola che dona elettroni a un accettore, diventando carica positiva.

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Trasferimento di energia (vs. trasferimento di elettroni)

Trasferimento fisico di energia tra molecole.

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Inizio delle reazioni chimiche nella fotosintesi

Inizio delle reazioni che trasformano l'energia luminosa in energia chimica.

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Cosa sono i nuclei polari?

Nuclei che migrano verso il centro della cellula ottonucleata.

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Cos'è l'oosfera?

La cellula uovo femminile all'interno dell'ovulo.

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Cos'è il micropilo?

L'estremità dell'ovulo dove si trova l'apertura per l'ingresso del polline.

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Cosa significa ottonucleata?

Una cellula con otto nuclei.

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Quali cellule si trovano vicino al micropilo?

I nuclei polari e l'oosfera.

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Plasticità vegetale

Capacità delle piante di modificare la crescita in risposta all'ambiente.

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Totipotenza

Capacità di una cellula somatica di rigenerare un intero organismo.

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Alterazioni plastiche

Cambiamenti nel metabolismo, crescita e sviluppo delle piante.

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De-differenziazione cellulare

Capacità di riattivare la divisione cellulare e de-differenziarsi.

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Stimoli ambientali

Le condizioni ambientali.

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Funzione del tappeto

Strato di cellule che riveste i granuli di polline con lipidi.

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Microsporociti (Cellule madri del polline)

Cellule diploidi (2n) che si dividono per meiosi per formare le microspore.

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Meiosi

Processo di divisione cellulare che riduce il numero di cromosomi a metà, producendo cellule aploidi.

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Destino delle Cellule Sporigene

Le cellule sporigene si trasformano in microsporociti (2n) e si dividono per meiosi.

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Microspore

Cellule aploidi prodotte dalla meiosi dei microsporociti.

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Study Notes

Ecco gli appunti di studio dettagliati relativi alla biologia delle cellule vegetali:

Introduzione alla Biologia della Cellula Vegetale

  • Le cellule vegetali, diversamente da quelle animali, sono totipotenti, capaci di convertire l'energia luminosa in energia chimica attraverso la fotosintesi.
  • Nel 1600, Hooke osservò al microscopio cellule di sughero, chiamandole "cells".
  • "Omnis cellula e cellula" di Virchow, significa che tutti gli esseri viventi sono formati da cellule e che ogni cellula deriva da un'altra cellula. I virus non sono considerati organismi, ma parassiti.
  • In una pianta, gli organi principali sono tre: foglia, fusto e radici.
  • L'embriogenesi e l'organogenesi nelle piante sono processi separati, permettendo all'organogenesi di adattarsi all'ambiente, dato che le piante sono immobili e la pianta embrionale deve adattarsi alle condizioni ambientali.
  • Circa 4,5 miliardi di anni fa, la Terra era priva di ossigeno.
  • La vita sulla Terra è apparsa circa 3,7 miliardi di anni fa.
  • L'ossigeno è comparso circa 3,5 miliardi di anni fa grazie alla fotosintesi ossigenica dei cianobatteri.
  • L'atmosfera terrestre è passata da una composizione iniziale ricca di He e H, a una fase dominata dal vapore acqueo, fino a diventare aerobica.
  • L'ozono, derivante dall'ossigeno non era inizialmente presente. Per questo la vita primordiale era acquatica perché l'acqua protegge dai raggi UV. Con lo strato di ozono, la vita si è potuta spostare sulla terraferma.
  • L'origine della vita potrebbe essere extraterrestre, come suggerito da Arrhenius, supportato dalla presenza di composti organici in alcuni meteoriti. Un'altra ipotesi è l'evoluzione chimica, in cui le prime molecole organiche si sono formate da reazioni tra atomi di C, O, H, N grazie all'energia di eruzioni vulcaniche, accumulandosi in mari/laghi secondo l'ipotesi di Oparin. Un esperimento ha confermato ciò, ottenendo macromolecole organiche vitali in un modello di brodo primordiale.
  • Un'ulteriore ipotesi è quella del mondo a RNA, in cui le prime forme di vita erano basate solo sull'RNA, capace sia di agire come materiale genetico che di catalizzare la formazione di legami peptidici.

Cellule Eucariotiche e Procariotiche

  • Le cellule eucariotiche e procariotiche sono delimitate da una membrana plasmatica composta da fosfolipidi e proteine.
  • Entrambi i tipi cellulari contengono citoplasma, cromosomi (DNA) e ribosomi.
  • Negli eucarioti, il DNA è racchiuso nel nucleo, mentre nei procarioti si trova in una regione chiamata nucleoide non separata dal citosol.
  • I procarioti possono contenere plasmidi.
  • I procarioti non possiedono organelli, ma presentano invaginazioni della membrana chiamate mesosomi.
  • Le cellule eucariotiche hanno dimensioni superiori a 10 micrometri, mentre quelle procariotiche sono inferiori a 5 micrometri.
  • Il citoscheletro è assente nelle cellule procariotiche.
  • Le cellule eucariotiche si dividono per mitosi, mentre quelle procariotiche per scissione binaria.
  • La parete cellulare è presente nelle cellule procariotiche e in quelle eucariotiche vegetali.
  • I ribosomi sono liberi nel citosol dei procarioti, mentre negli eucarioti sono sia liberi che legati al reticolo endoplasmatico rugoso.
  • Gli organismi eucarioti si riproducono sia sessualmente che asessualmente, mentre i procarioti solo asessualmente.
  • Sia le cellule procariotiche che eucariotiche mantengono le loro funzioni vitali tramite reazioni chimiche chiamate metabolismo, che include anabolismo (sintesi) e catabolismo (degradazione).
  • Le cellule utilizzano l'energia rilasciata da reazioni esoergoniche per promuovere reazioni endoergoniche.

Autotrofi ed Eterotrofi

  • Gli organismi viventi si dividono in autotrofi ed eterotrofi in funzione di come si nutrono.
  • Gli organismi autotrofi sono capaci di organicare molecole inorganiche utilizzando energia esterna.
  • Gli eterotrofi organizzano molecole organiche ottenute dall'esterno.

Processi Energetici nelle Cellule Eucariotiche

  • Autotrofi: fotosintesi e respirazione.
  • Eterotrofi: respirazione e fermentazione.

Nutrizione

  • Fotoautotrofica: Utilizza la luce come fonte di energia (cianobatteri, alghe, piante).
  • Chemioautotrofica: Utilizza composti inorganici (certi procarioti).
  • Fotoeterotrofa: Utilizza la luce e composti organici (alcuni procarioti).
  • Chemioeterotrofa: Utilizza composti organici (molti procarioti, protisti, funghi, animali, piante parassite).

I Tre Domini

  • Eubatteri (Bacteria): Procarioti, forme sferiche, bastoncini, spirali; parete di peptidoglicano, a volte con capsula protettiva, pili per adesione, flagelli per movimento (chemiotassi), membrana, citosol, materiale genetico, ribosomi. Possono essere Gram-negativi o Gram-positivi in base alla parete.
  • Archeobatteri (Archea): Procarioti che vivono in ambienti estremi (alofili, termofili, metanogeni).
  • Eucarioti (Eukarya): Organismi con cellule eucariotiche, sia unicellulari che pluricellulari (protisti, funghi, piante, animali).

La Cellula Vegetale e i suoi Organuli

  • La cellula vegetale si distingue da quella animale per l'assenza di lisosomi, centrioli e flagelli (tranne spermatozoi di alcune alghe).
  • Al contrario, la cellula animale non ha parete cellulare, plasmodesmi, plastidi (come i cloroplasti) e vacuolo centrale.

Strutture Cellulari Vegetali:

  • Parete Cellulare: Lamella mediana, parete primaria e secondaria (non sempre presente).
  • Protoplasto: Parte vivente della cellula: membrana plasmatica, plasmodesmi (connessioni tra cellule adiacenti), citosol.
  • Nucleo: Involucro nucleare, nucleoplasma, cromatina(DNA e istoni).
  • Organuli a Singola Membrana: Reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, oleosomi (solo vegetale), corpi proteici, perossisomi, gliossisomi (solo vegetale), vacuolo.
  • Organuli a Doppia Membrana: Plastidi (cloroplasti), mitocondri.

Caratteristiche e funzioni

  • Strutture senza membrana: Citoscheletro, ribosomi.

Carboidrati

  • Composti da carbonio, idrogeno e ossigeno; si dividono in monosaccaridi, oligosaccaridi e polisaccaridi.
  • Monosaccaridi: unità semplici (pentosi e esosi), con gruppi aldeidici (aldosi) o chetonici (chetosi), esistenti in forme D e L. Ciclizzano in soluzione formando isoforme α e β.
  • Disaccaridi: formati da reazioni di condensazione con legame glicosidico.
  • Oligosaccaridi: da due a 10 monomeri.
  • Polisaccaridi: costituiti da più di 10 monomeri (omopolisaccaridi o eteropolisaccaridi), con funzione di riserva energetica (amido, glicogeno) o strutturale (cellulosa).

Amido e Glicogeno

  • AMIDO: Polisaccaride di riserva nelle piante, con amilosio (20%, lineare) e amilopectina (80%, ramificata).
  • GLICOGENO: Polisaccaride di riserva negli animali, simile all'amilopectina.
  • CELLULOSA: Polimero lineare del glucosio (legami β-1->4), non digeribile dagli umani.

Parete Cellulare

  • Componenti principali: cellulosa, emicellulosa, pectina, proteine.
  • Tre strati: lamella mediana (pectine, adesione cellulare), parete primaria (fibre di cellulosa ed emicellulosa, elastica per l'accrescimento), parete secondaria (supporto strutturale, lignina).
  • Citoscheletro: Microtubuli e filamenti di actina determinano poi la forma della cellula vegetale.

Funzioni della parete cellulare

  • Supporto e resistenza meccanica, espansione controllata (pressione di turgore), prevenzione perdita di acqua (cere), produzione di molecole segnale.
  • SIMPLASTO: Sistema continuo dei citoplasmi connessi dai plasmodesmi.

Protoplasti

  • APOPPLASTO: Sistema continuo delle pareti cellulari.

Citocinesi e Formazione della Parete

  • Formazione del fragmoplasto (microtubuli e actina) per dirigere vescicole del Golgi contenenti componenti della parete, che si fondono e rilascianoloro contenuto per la formazione della piastra cellulare.

Pressione Osmotica e Potenziale Osmotico

  • Pressione osmotica: Pressione necessaria a fermare diffusione acqua pura verso soluzione (valori positivi). Potenziale osmotico valore assoluto uguale alla pressione osmotica, ma con segno negativo.
  • L'acqua si muove secondo il gradiente di potenziale idrico da una cellula con potenziale osmotico superiore a una con potenziale osmotico inferiore.
  • ACCRESCIMENTO APICALE: Espansione cellulare concentrata, richiama l'intervento dei microtubuli.
  • ACCRESCIMENTO DIFFUSO: Espansione uniforme, dipende dall'orientamento microfibrille.

Crescita Acida

  • Abilità delle cellule di allungarsi a pH acido, grazie all'espansina. L'Auxina, pomba protoni (H+) verso la parete cellulare, incrementando l'acidità. C'è una distensione parete cellulare, che incamera H20 espandendosi.

Sistema di Endomembrane

  • Membrana plasmatica, reticolo endoplasmatico, nucleo, apparato del Golgi.
  • Apparato del Golgi: Indirizza le proteine, sintesi polimeri parete (cellulosa sintasi).
  • Fragmoplasto: sintetizzato dal Golgi.

Organelli Delimitati da una Sola Membrana

  • Perossisomi: enzimi ossidasi e catalasi.

Nei semi oleosi in germinazione, troviamo :

  • Gliossisomi: Trasformano acidi grassi in glucosio.
  • Oleosomi e Corpi Proteici: Accumulano rispettivamente oli e proteine.
  • Grande Vacuolo Centrale: può occupare il 90% del volume cellulare.

Funzioni del Vacuolo

  • Regolazione della pressione di turgore (ruolo osmotico), tampone del pH citoplasmatico, accumulo di sostanze utili/di rifiuto, ruolo litico /detossificante (idrolasi acide).

Eccesso o difetto di soluti nell'ambiente

  • Isotonica: concentrazione di soluti = nel vuoto cellulare.
  • Ipotonica: concentrazione di soluti> dentro la cellula ( la cellula è turgida)
  • Ipertonica: concentrazione soluti cellulare< nel mondo esterno (plasmolisi).

Organelli Delimitati da una Doppia Membrana

  • Mitocondri e plastidi (cloroplasto, amiloplasti, cromoplasti, ecc.), provvisti di DNA plastidico e ribosomi. Prova di endosimbiosi, genomi insufficienti a riprodursi autonomamente (semiautonomi).

Plastidi

  • Proplastidi, Leucoplasti, Amiloplasti. Cromoplasti, Ezioplasti. Cloroplasti sono localizzati nelle foglie poichè sono dedicati alla fotosintesi. Grazie ai movimenti dei microtubuli del citoscheletro, la distribuzione all'interno della cellula vegetale può essere incrementata o diminuita.

Fotosintesi

  • Un processo endoergonico: grazie all'energia solare porta alla formazione di zuccheri.
  • Iniziò circa 3 miliardi di anni fa innescando l'evoluzione di molte forme di vita.
  • Avviene in due fasi:
  • fase luminosa (nei tilacoidi)
  • fase oscura (nello stroma).

Fasi

  • La fase luminosa produce ATP e NADPH che vengono poi utilizzati nella fase oscura per organicare la CO2 in zuccheri.

Luce ed energia

  • Energia luminosa: L' equazione di Plank ci afferma che L'energia di un fotone e' direttamente proporzionale alla frequenza ed inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda. I pigmenti assorbono la luce:
  • Clorofille (porfirina per l'assorbimento e fitolo idrofobico) e Carotenoidi (protettivi). Variazioni strutturali portano a diversi spettri di assorbimento.

Fase luminosa e fotosistemi

  • I fotosistemi (PSI / PSII) contengono un sistema antenna (pigmenti e proteine LHC) e un centro di reazione (clorofilla a).
  • L'energia catturata viene trasferita tramite reazioni fisiche (trasferimento energia per risonanza) fino al centro di reazione.
  • Nel centro di reazione avviene:
  • Separazione di cariche Clorofilla + accettore ⟶ clorofilla+++ accettore−. E Catene di trasporto degli elettroni (PSI E PSII)

Fasi del processo

L'Ossigeno si libera grazie alla fotolisi dell'acqua (o reazione di Hill), catalizzata del complesso evolvente ossigena. SCHEMA Z: Funzionamento coordinato dei fotosistemi per ossidare l'acqua a NADP+. Si possono poi avere fotofosforilazione ciclica (solo PSI, no NADPH) o non ciclica (entrambi, ATP e NADPH).

Fase oscura

La fase oscura, detta anche ciclo di Calvin, ricava glucosio servendosi dell' ATP e NADP prodotti durante la fase luminosa.

  • 1 Carbossilazione (Rubisco lega CO2 a RuBP).
  • 2 Riduzione (viene utilizzato ATP e NADPH)
  • 3 Rigenerazione ribulosio (e produzione glucosio( ogni 6 cicli si ha la produzione di 2 molecole di GAP)).

Foto respirazione

  • La fotorespirazione si attiva quando la rubisco lega O2; il carbonio viene recuperato con consumo di ATP e produzione di CO2.
  • Piante C3 utilizzano solo il ciclo di Calvin; piante C4 (ossalacetato) e CAM (metabolismo acido delle crassulacee) sono adattamenti per climi particolari.

Piante C4

  • Le piante C4 eseguono questo processo collaborativo nelle cellule del mesofillo e nelle cellule della guaina, che circondano i fasci vascolari nella foglia. Questa speciale disposizione anatomica è conosciuta come anatomia Kranz.

Piante CAM

Le piante CAM, metabolismo acido delle crassulacee utilizzano le vie C3 e C4, ma hanno una separazione sia temporale che spaziale per le due vie metaboliche.

  • Di notte: La pianta CAM apre invece gli stomi, consentendo alla CO2 di entrare nella foglia e di essere "fissata" formando acido malico, che viene accumulato nei vacuoli.
  • Di giorno: La pianta CAM chiude invece gli stomi riducendo la perdita d’acqua e l’acido malico viene trasformato ottenendo CO2 e uno zucchero a tre atomi di carbonio. La CO2 entra nel ciclo di Calvin.

Riproduzione delle Angiosperme

  • Le angiosperme si riproducono sessualmente (con fiori) o asessualmente.

Strutture del fiore

  • Sepali: le strutture verdi che proteggono il fiore in fase di sviluppo Petali: Parti colorate che attirano gli impollinatori. STAMI (organi maschili) PISTILLI: organo femminile del fiore, che include lo stigma (parte femminile), stame e pistilli Esistono fiori e piante dioiche, cioe' che presentano il pistillo ed i gameti (su fiori separati)

Produzione di Gameti

  • MEGASPOROGENESI (femminile): Formazione di megaspore (ovuli). Le celle madri, al livello dell'ovario, vanno incontro a meiosi fino a formare 4 megaspore (aploidi). 3 di queste 4 degenerano, lasciando spazio solo ad una La nocella si espande ed il nucleo si divide per mitosi formando altre 8 cellule ( a sacco embrionale). Con successive divisioni si formera' l'oosfera

  • MICROSPOROGENESI (maschile): La microsporogenesi è la formazione dai grani pollinici immaturi, formati da una singola cellula, che avviene nell'antera. Le cellule sporigene vanno incontro a meiosi fino a formare 4 microspore (aploidi). Si formano cosi i sacchi pollinici.

impollinazione

  • L'impollinazione avviene con il trasferimento da stame al pistillo (allo stigma); questo porta con se i gameto maschili. Il polline puo' essere trasferito sia allo stesso fiore che in uno nuovo (fecondazione incrociata)

fecondazione

  • Allo stigma, parte la microgametogenesi, ed il il tubetto pollinico raggiunge poi l'ovario e trasporta i gameti maschili verso gli ovuli. Uno dei 2 nuclei spermatici va a fondersi con l'oosfera, formando un nuovo zigote (futura pianta). Si attua una doppia fecondazione (uno con l'oosfera, ed uno con i nuclei polari del sacco embrionale (diventando quindi endosperma). Ci saranno poi lo sviluppo di
  • semi (grazie all' ovulo)
  • frutto (dovuto i processi del' ovario)

Il seme e' composto: L'involucro del seme ed il cotiledone (poi germinazione e produzione pianta) Avremo poi sia le dicotiledoni sia le monocotiledoni

Tessuti e organi vegetali

TESSUTI MERISTEMATICI: Permettono la crescita , grazie a divisioni e differenziazioni cellulari.

  • Possono essere sia apicale ( crescita in lunghezza) sia laterale (cambio, cribro vascolare (crescita in spessore)

TESSUTI FONDAMENTALI (parenchima( fotosintesi), collenchima( supporto elastico), sclerenchima (supporto e protezione) TESSUTI CONNETTIVI (Trasporto, scambio sostanze e supporto meccanico). : comprendono xilema (acqua e sali minerali) e floema (sostanze organiche)

TESSUTI DI RIVESTIMENTO: Proteggono l'esterno del corpo della pianta;

  • strato epidermico (con la cuticola)
  • peridema (solo in alcune piante, protezione secondaria)

ORGANIZZAZIONE

  • Foglia (sede fotosintetica)
  • Fusto (che sostiene la pianta)
  • Radice (converte sali in acqua)

Il funzionamento degli stomi

Gli stomi aprono/ chiudono in base alla luce/acidita'; si forma un'apertura grazie alla loro struttura ed alla membrana trasversale esterna. L'acqua viene in parte persa, assieme alle anidride carbonica.

Coltura in-vitro (coltura dei tessuti)

  • Possiamo avere colture con differenziazioni o senza(calli tumorali); La totipenza e' importante.
  • Si necessita molto: macronutrienti,zucchero, vitamine, auxine e citochinine (che promuovono l'attivita' mitotica. L' agrobacterium tumefaciens riesce poi tramite dei plasmidi a trasferire alcuni ormoni essenziali.

Incrocio parsessuale

Consiste nel prelevare cellule private della loro parete cellulare, in coltura depositeranno la propria parete e formeranno aggregati cellulari che possono rigenerano piante fertili .

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