Organizzazione Responsabile-Riflessiva (DEP)

Le persone con questo stile di organizzazione si sentono diverse dagli altri, come se vivessero in una bolla, e hanno un forte senso di separazione, credendo di essere destinate a sperimentare sconfitte e perdite.

Spesso, queste persone hanno avuto esperienze di figure di attaccamento presenti fisicamente ma distanti emotivamente. Potrebbero aver vissuto lutti o separazioni reali, che hanno portato a un senso di disconferma dei loro bisogni affettivi.

I bambini con questo stile di attaccamento tendono a evitare le figure di attaccamento, mostrando un comportamento distaccato ed indipendente.

I bambini con questa organizzazione tendono a sentirsi incapaci di ricevere affetto e a credere di non meritare l'attenzione o l'amore degli altri.

Le persone con questa organizzazione tendono a sentirsi responsabili dei loro fallimenti e prendono su di sé la colpa, persino nei casi in cui gli eventi sono fuori dal loro controllo.

Queste persone hanno una visione pessimistica del futuro, credono di essere destinate al fallimento e non si aspettano successi o riconoscimenti.

Il DEP è un pattern comportamentale che influisce sul modo in cui le persone interagiscono con il mondo e con se stesse.

Comprendere il DEP permette di comprendere la dinamica relazionale che caratterizza alcune persone e di sviluppare strategie per superare le difficoltà legate a questo stile di organizzazione.

Un sistema cerebrale e mentale che regola il comportamento e le emozioni in vista di una meta ben definita. È un sistema funzionale complesso concepito come simile ai sistemi fisiologici, dunque non meccanico come l'istinto, nè idraulico come "la pulsione" ma come l'istinto e la pulsione è universale e naturale cioè presente in tutti i membri della stessa specie.

Il sistema motivazionale ci permette di adattarci a situazioni specifiche per sopravvivere e raggiungere scopi importanti.

I sistemi motivazionali sono innati e basati su fattori biologici che ci spingono a comportamenti di sopravvivenza per l'individuo e la specie.

I sistemi motivazionali sono sistemi che ci spingono ad agire in modo da modificare il nostro rapporto con l'ambiente fisico e sociale.

I sistemi motivazionali coinvolgono componenti cognitive, emotive e comportamentali, dimostrando che imparare e adattarsi aiutano a raggiungere gli obiettivi.

I sistemi motivazionali sono forme di adattamento all'ambiente specifico in cui una specie evolve, dimostrando la loro natura evolutiva.

I sistemi motivazionali sono in grado di spegnersi una volta raggiunto l'obiettivo.

I sistemi motivazionali non sono solo bisogni psicologici, ma anche fisiologici e biologici, dimostrando la loro natura complessa.

Persone che hanno difficoltà a riconoscere e comprendere le proprie emozioni e i propri desideri. Sono più inclini a concentrarsi sui bisogni e desideri degli altri, e hanno difficoltà a separare la propria identità da quella degli altri.

Descrive la tendenza a conformarsi alle aspettative degli altri senza riflettere sui propri desideri o valori personali. Queste persone tendono a essere influenzabili dall'ambiente circostante e ad assumere comportamenti che piacciono agli altri.

Un processo complesso e fondamentale per lo sviluppo dell'identità personale, che consiste nel separarsi dalle influenze della famiglia di origine e nel costruire una propria visione del mondo e della vita.

Un ambiente familiare caratterizzato da alti livelli di controllo, dove l'individualità e l'esplorazione personale sono limitate. All'interno di questo contesto familiare, c'è una forte pressione per conformarsi alle regole e alle aspettative familiari.

Una figura genitoriale che si caratterizza per un'iperprotezione eccessiva, ma che potrebbe non provare un vero e proprio piacere nell'accudimento del figlio. Spesso il suo comportamento è più incentrato sul controllo e la sicurezza fisica che sulla tenerezza e la connessione emotiva.

Un individuo che è costantemente attento a ciò che gli altri pensano, cercando l'approvazione e il consenso esterno. Questo comportamento può derivare da un'insicurezza nell'identità personale e dalla necessità di essere accettato e apprezzato.

Un individuo che appare perfetto e sempre adeguato alle aspettative degli altri, ma che in realtà nasconde le proprie emozioni e i propri desideri. Il suo comportamento è guidato dal timore del giudizio e dal bisogno di essere accettato.

Un sistema motivazionale che spinge a fornire aiuto a coloro che ne hanno bisogno, soprattutto a familiari o amici stretti.

L'accudimento può portare a sentimenti di orgoglio e soddisfazione, ma può anche portare alla distorsione della percezione della dignità del destinatario.

L'accudimento può diventare problematico se diventa la forza motivazionale principale per il medico, che potrebbe sentirsi sopraffatto dalle richieste di aiuto dei pazienti.

L'attaccamento è un sistema motivazionale che ci spinge a cercare sicurezza e supporto da persone a noi vicine in situazioni di vulnerabilità o difficoltà.

I pazienti preoccupati possono attivare il sistema di accudimento nei medici, aumentando il rischio di rimanere intrappolati in questo sistema motivazionale.

Un medico con uno stile di vita "dismissing evitante" è più propenso a rimanere intrappolato nel sistema di accudimento con i pazienti preoccupati.

Sistemi complessi che coinvolgono mente, emozioni e comportamento, guidandoci verso obiettivi adattivi e facilitando l'apprendimento. Si attivano in base alle necessità e al contesto sociale.

Il concetto che le nostre capacità cognitive e mentali non si sviluppano in isolamento, ma attraverso l'interazione con gli altri. Possiamo apprendere e crescere solo grazie alle esperienze e al contesto sociale.

La relazione profonda e imprescindibile tra l'ambiente sociale, il cervello e il corpo, determinando l'evoluzione e lo sviluppo del nostro essere.

La capacità di apprendimento e sviluppo non dipende solo da noi stessi, ma anche dall'influenza degli altri e del contesto sociale in cui viviamo.

La frase di Vygotskij sottolinea l'importanza dell'interazione sociale per lo sviluppo cognitivo: ciò che un bambino non riesce a fare da solo, può apprendere con l'aiuto di un adulto.

La neocorteccia è la parte del cervello responsabile del linguaggio simbolico, che ci permette di comunicare attraverso parole e segni.

La neocorteccia ci aiuta a costruire la nostra identità e la nostra comprensione del mondo.

Oltre alla semplice cooperazione, la neocorteccia ci permette di riflettere sulla nostra appartenenza a un gruppo e sulle dinamiche di gruppo.

La memoria semantica, gestita dalla neocorteccia, ci permette di ricordare non solo eventi specifici, ma anche il loro significato e la nostra interpretazione di essi.

I sistemi motivazionali interpersonali (SMI) sono programmi neurali che regolano il nostro comportamento sociale, guidando le nostre interazioni con gli altri.

Gli SMI sono attivati da segnali comunicativi emessi dagli altri individui. Spesso, questi segnali sono istintivi e inconsci.

Gli SMI sono modelli di interazione che si sono evoluti nel tempo perché offrono vantaggi in termini di adattamento all'ambiente e di successo riproduttivo.

I sistemi motivazionali sono gerarchicamente organizzati, con livelli crescenti di complessità e capacità di apprendimento.