lezione 22

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Questions and Answers

Quale cambiamento atmosferico ha facilitato la colonizzazione delle terre emerse da parte delle piante?

  • Riduzione dei livelli di anidride carbonica
  • Aumento della concentrazione di ossigeno
  • Formazione dello strato di ozono (correct)
  • Diminuzione della temperatura globale

La fuoriuscita dall'acqua ha comportato solo vantaggi per le piante, senza necessità di adattamenti.

False (B)

Quale tra questi è un adattamento delle piante terrestri per contrastare la disidratazione?

  • Tessuti tegumentali impermeabili (correct)
  • Organizzazione laminare del corpo
  • Presenza di flagelli nei gameti
  • Pareti cellulari elastiche

L'evoluzione dei tessuti di ______ è stata perfezionata dall'introduzione della lignina nelle piante terrestri.

<p>sostegno</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale dei tessuti cribrosi (floematici)?

<p>Trasporto della linfa elaborata (A)</p> Signup and view all the answers

Nelle piante terrestri, quale innovazione ha permesso di proteggere le strutture riproduttive in ambiente aereo?

<p>Sporangi e gametangi pluricellulari (D)</p> Signup and view all the answers

La produzione di mitospore è stata incrementata nelle piante terrestri per favorire la variabilità genetica.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Le spore delle piante terrestri sono avvolte da una parete impregnata di ______, che le protegge dalla disidratazione e dagli insulti ambientali.

<p>sporopollenina</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica distingue la gamia nelle piante terrestri?

<p>Oogamia (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il termine utilizzato per designare le piante terrestri che proteggono e nutrono l'embrione?

<p>embriofite</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente il ciclo biologico delle briofite?

<p>Ciclo aplodiplonte con gametofito dominante (C)</p> Signup and view all the answers

Le briofite sono piante vascolari dotate di pareti lignificate.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti gametangi alle loro definizioni:

<p>Anteridio = Gametangio maschile Archegonio = Gametangio femminile</p> Signup and view all the answers

Nelle briofite, lo ______ dipende dal gametofito per tutta la sua vita dal punto di vista nutrizionale.

<p>sporofito</p> Signup and view all the answers

Quali sono le tre classi tradizionali che compongono il phylum Bryophyta?

<p>Muschi, Epatiche, Antocerote (D)</p> Signup and view all the answers

Le briofite sono considerate tallofite prive di specializzazione citologica e istologica.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale struttura si osserva all'interno del cloroplasto delle antocerote, simile a quella delle alghe?

<p>pirenoide</p> Signup and view all the answers

Nei gametofiti, quale tipo di cellula apicale è presente?

<p>Piramidale (B)</p> Signup and view all the answers

Le cellule che costituiscono il tessuto di sostegno delle briofite sono chiamate ______.

<p>stereidi</p> Signup and view all the answers

Come si chiamano le cellule idroconduttrici delle briofite?

<p>Idroidi (C)</p> Signup and view all the answers

L'idroma è un ispessimento laterale delle pareti delle cellule idroconduttrici.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Come si chiama il tessuto che trasporta i prodotti della fotosintesi nelle briofite?

<p>leptoma</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica ecologica permette alle briofite di sopravvivere in condizioni ambientali estreme?

<p>Capacità di entrare in uno stato di vita latente (C)</p> Signup and view all the answers

Le briofite sono usate come validi indicatori della qualità dell'ambiente in progetti di ______.

<p>biomonitoraggio</p> Signup and view all the answers

In Italia, le specie di briofite più comuni sono quelle mediterranee ed endemiche.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica morfologica è un criterio importante per la classificazione delle Bryophyta?

<p>La struttura della capsula (D)</p> Signup and view all the answers

Qual è il termine con cui viene definito lo stadio giovanile pluricellulare che si forma all'inizio dello sviluppo del gametofito?

<p>protonema</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti tipi di filamenti del protonema alle loro funzioni:

<p>Caulonema = Trasporto e formazione di gemme Cloronema = Fotosintesi Rizonema = Ancoraggio</p> Signup and view all the answers

Rizoidi, cauloidi e filloidi sono omologhi rispettivamente a radici, fusti e foglie delle tracheofite.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Gli sfagni (Sphagnopsida) sono piante tipiche degli ambienti ______ e freddi dell'emisfero nord.

<p>umidi</p> Signup and view all the answers

Quale delle seguenti classi appartiene al gruppo delle Marchantiophyta?

<p>Jungermanniopsida (C)</p> Signup and view all the answers

Quante specie di antocerote sono presenti in Italia?

<p>6</p> Signup and view all the answers

Il gametofito delle antocerote non presenta rizoidi sulla superficie ventrale.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica distingue lo sporofito delle antocerote rispetto a quello delle altre briofite?

<p>Presenza di un meristema basale intercalare (A)</p> Signup and view all the answers

La riproduzione ______ nelle briofite riguarda solo il gametofito.

<p>vegetativa</p> Signup and view all the answers

Come si chiamano i gametangi maschili delle briofite?

<p>anteridi</p> Signup and view all the answers

Le briofite necessitano sempre di acqua per il trasporto della linfa.

<p>True (A)</p> Signup and view all the answers

Quale funzione ha la perina presente nelle spore dei muschi?

<p>Protezione extrasporale (D)</p> Signup and view all the answers

Cosa significa che il gametofito delle briofite è un organismo peciloidrico?

<p>Entra in quiescenza in assenza di acqua (D)</p> Signup and view all the answers

Le specie ______ di briofite conducono acqua attraverso idroidi circondati da leptoidi.

<p>endoidriche</p> Signup and view all the answers

Lo sporofito delle briofite è sempre dipendente dal gametofito.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale gas ha iniziato a passare nell'atmosfera a seguito dell'attività dei cianobatteri e delle alghe, modificandone le caratteristiche?

<p>Ossigeno (C)</p> Signup and view all the answers

Le radiazioni solari nella troposfera hanno causato la formazione di ozono.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti era un vantaggio della fuoriuscita dall'acqua per le prime piante terrestri?

<p>Scambi gassosi più rapidi (C)</p> Signup and view all the answers

Le pareti delle alghe devono essere elastiche per permettere facilmente l'________.

<p>imbibizione</p> Signup and view all the answers

Quale caratteristica delle Charophyta è menzionata riguardo alle pareti cellulari?

<p>Rosette di cellulosa sintasi (B)</p> Signup and view all the answers

In ambiente aereo o sub-aereo, la disponibilità di luce è un fattore limitante per la diversità dei pigmenti antenna.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quali pigmenti caratterizzano i vegetali terrestri?

<p>clorofilla a, b e carotenoidi</p> Signup and view all the answers

Oltre all'amido, quali altri tipi di plastidi si sono differenziati in ambiente terrestre?

<p>Cromoplasti e leucoplasti (C)</p> Signup and view all the answers

In ambiente acquatico, gli organismi pluricellulari tendono ad organizzarsi in aggregati filamentosi o laminari, costituendo un ________.

<p>tallo</p> Signup and view all the answers

In ambiente terrestre, le strutture tendono ad organizzarsi in due dimensioni per massimizzare l'esposizione alla luce.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è la funzione principale dei tessuti tegumentali?

<p>Evitare il disseccamento (C)</p> Signup and view all the answers

Quali aperture si differenziano nei tessuti impermeabilizzati per mettere in contatto l'interno con l'esterno dell'organismo?

<p>stomi</p> Signup and view all the answers

In ambiente acquatico, l'acqua e i sali minerali sono prevalentemente nell'atmosfera, mentre i gas e la luce sono nel suolo.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale innovazione ha perfezionato i tessuti di sostegno nelle piante terrestri?

<p>Lignina (B)</p> Signup and view all the answers

I tessuti cribrosi (floematici) sono dedicati al trasporto della _________ elaborata.

<p>linfa</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti tessuti conduttori con le loro caratteristiche:

<p>Tessuti cribrosi (floematici) = Trasportano la linfa elaborata. Sistema xilematico = Rappresenta un'innovazione assoluta nelle piante terrestri.</p> Signup and view all the answers

La produzione di mitospore è stata favorita dall'emersione dall'acqua.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale sostanza protegge le spore dalla disidratazione e dagli insulti ambientali?

<p>Sporopollenina (C)</p> Signup and view all the answers

Che tipo di gamia si riscontra nelle piante terrestri?

<p>oogamia</p> Signup and view all the answers

L'embrione diploide generato dalla fusione dei gameti forma lo ____________.

<p>sporofito</p> Signup and view all the answers

Nelle tracheofite, la generazione dominante è quella aploide.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Qual è un carattere generale delle briofite?

<p>Hanno un ciclo aplodiplonte con prevalenza della fase gametofitica (B)</p> Signup and view all the answers

Abbina i seguenti gametangi con le loro caratteristiche:

<p>Anteridio = Gametangio maschile. Archegonio = Gametangio femminile.</p> Signup and view all the answers

Lo sporofito delle briofite è nutrizionalmente indipendente dal gametofito.

<p>False (B)</p> Signup and view all the answers

Quale dei seguenti gruppi di briofite è considerato il più strettamente imparentato con le tracheofite sulla base di evidenze molecolari?

<p>Antocerote (D)</p> Signup and view all the answers

Flashcards

Ossigenazione atmosferica

L'attività fotosintetica ossigenica di cianobatteri e alghe ha saturato gli oceani di ossigeno, modificando l'atmosfera.

Formazione dell'ozono

Formazione di uno strato nella stratosfera che protegge dalle radiazioni UV.

Vantaggi dell'emersione

Maggiore disponibilità di CO2, scambi gassosi più rapidi e un miglior sfruttamento della radiazione solare.

Tessuti tegumentali

Tessuti che impermeabilizzano la superficie degli organismi per prevenire la disidratazione.

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Stomi

Aperture che mettono in contatto l'interno con l'esterno di una pianta per lo scambio di gas.

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Evoluzione dei tessuti

Ha permesso lo sviluppo in altezza delle piante, perfezionato dall'introduzione della lignina per il sostegno.

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Organi vegetativi

Radici, fusti e foglie.

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Sporangi e gametangi

Strati di cellule protettive che avvolgono le spore e i gameti, tipici delle piante terrestri.

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Spore terrestri

Spore di origine meiotica, disperse dal vento, con sporangi posizionati in alto o in posizione ascellare.

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Oogamia

Gamia con gameti diversi per dimensione, che permette di proteggere la cellula uovo, lo zigote e l'embrione.

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Embriofite

Gruppo monofiletico che include briofite e tracheofite, caratterizzate dall'embrione protetto e nutrito.

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Generazione dominante

Nelle briofite, è aploide e dominante, mentre nelle tracheofite è diploide e ridotto.

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Briofite

Non monofiletico, comprende piante terrestri non vascolari con ciclo aplodiplonte e prevalenza gametofitica.

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Anteridio

Gametangio maschile che produce anterozoidi.

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Archegonio

Gametangio femminile che contiene l'oosfera.

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Sporofito

Nelle briofite, è nutrito dal gametofito e ha dimensioni ridotte.

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Gruppi di Briofite

Muschi, epatiche e antocerote.

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Idroidi

Cellule idroconduttrici allungate e morte che trasportano acqua nelle briofite.

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Stereoma

Tessuto di sostegno formato da cellule allungate con parete ispessita nelle briofite.

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Leptoidi

Cellule che trasportano i prodotti della fotosintesi nelle briofite, simili al protofloema.

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Tolleranza delle briofite

Capacità di sopportare ampie variazioni di temperatura e umidità, entrando in vita latente.

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Briofite pioniere

Organismi che colonizzano ambienti poveri e difficili, costruendo microhabitat e facilitando successioni ecologiche.

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Briofite indicatori

Validi indicatori della qualità dell'ambiente, usati in progetti di biomonitoraggio.

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Bryophyta

Circa 15000 specie, classificate in base alla struttura della capsula.

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Protonema

Stadio giovanile pluricellulare che si forma dalla germinazione di una meiospora nelle briofite.

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Caulonema, Cloronema, Rizonema

Tipologie di filamenti del protonema con pareti oblique (trasporto), ortogonali (fotosintesi) o per ancoraggio.

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Gametoforo

Termine per il gametofito adulto, con fusticino, foglioline e rizoidi.

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Omologia nelle Briofite

Rizoidi, cauloidi e filloidi sono funzionalmente simili ma non omologhi a radici, fusti e foglie.

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Sfagni

Piante tipiche degli ambienti umidi e freddi, che generano depositi di torba acidi.

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Marchantiophyta

Meno numeroso dei muschi, con gametofito foglioso o talloso, con circa 8000 specie.

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Anthocerotophyta

Gruppo con un unico ordine, raro, che vive in ambienti umidi e considerato parente delle tracheofite.

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Protezione delle spore

Uno strato interno (intina) ed esterno (esina) di sporopollenina, con possibilità di quiescenza lunga.

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Trasporto dell'acqua

Endoidriche che conducono attraverso idroidi, ectoidriche senza idroidi, e mixoidriche con strategie miste.

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Study Notes

Emersione Dall'acqua e le Briofite

  • L'attività fotosintetica ossigenica di cianobatteri e alghe saturò gli oceani di ossigeno circa 600 milioni di anni fa.
  • L'ossigeno passò nell'atmosfera, modificandone le caratteristiche.
  • Le radiazioni solari nella stratosfera formarono l'ozono, costituendo uno strato che scherma le radiazioni UV.
  • La fuoriuscita dall'acqua aveva vantaggi come scambi gassosi più rapidi, maggiore disponibilità di CO2 e miglior sfruttamento della radiazione solare.
  • Fu necessaria l'adozione di nuovi caratteri per vivere e riprodursi nelle nuove condizioni ambientali terrestri.

Pareti Cellulari

  • Le pareti delle alghe sono elastiche per permettere l'imbibizione.
  • La cellulosa, quando presente nelle alghe, ha un basso livello di organizzazione in microfibrille.
  • Solo le Charophyta hanno rosette di cellulosa sintasi, altrimenti l'enzima è in forma di bastoncini.
  • In ambiente aereo o sub-aereo, la parete deve fornire un supporto meccanico maggiore per contrastare la pressione di turgore del vacuolo.

Plastidi e Pigmenti Fotosintetici

  • La composizione dei pigmenti fotosintetici è un fattore usato per distinguere i diversi tipi di alghe.
  • La diversificazione dei pigmenti antenna associati alla clorofilla a ha permesso di colonizzare diverse profondità e diverse disponibilità di luce.
  • In ambiente aereo o sub-aereo, la disponibilità di luce non è più limitante.
  • È stata persa la grande diversità di pigmenti antenna e l'organizzazione priva di grana dei tilacoidi.
  • Il corredo di pigmenti caratteristico dei vegetali terrestri è dato da clorofilla a, b e carotenoidi.
  • Il cloroplasto è organizzato in tilacoidi granali e intergranali.
  • Come nelle clorofite, l'amido è la sostanza di riserva e si accumula dentro al plastidio.
  • In ambiente terrestre si sono differenziati plastidi non fotosintetici come cromoplasti e leucoplasti.

Organizzazione del Corpo

  • In ambiente acquatico, gli organismi pluricellulari tendono ad organizzarsi in aggregati filamentosi o laminari per massimizzare l'esposizione alla luce e gli scambi con l'ambiente, costituendo un tallo.
  • In ambiente terrestre, invece, le strutture tendono a organizzarsi in tre dimensioni, formando tessuti specializzati e parenchimatici.
  • Un'organizzazione laminare permane solo nelle foglie.

Tessuti Tegumentali

  • Negli ambienti asciutti uno dei maggiori problemi è evitare il disseccamento.
  • Sono stati evoluti tessuti tegumentali capaci di impermeabilizzare la superficie degli organismi.
  • Le cellule sono disposte su piani, molto vicine, senza spazi intercellulari, così da formare una barriera.
  • Le pareti esterne vengono impregnate di sostanze "grasse", idrofobiche, come la cutina.
  • L'impermeabilizzazione prelude poi al differenziamento di aperture per mettere in contatto l'interno con l'esterno: gli stomi.

Tessuti di Sostegno

  • In ambiente acquatico, tutto il necessario alla sopravvivenza dei vegetali è presente in maniera diffusa in una matrice ambientale.
  • In ambiente terrestre, l'acqua e i sali minerali sono prevalentemente nel suolo, mentre gas e luce nell'atmosfera.
  • La sola pressione di turgore non rappresenta un sostegno sufficiente.
  • L'evoluzione di tessuti di sostegno è stata un'importante innovazione, perfezionata dall'introduzione della lignina.

Tessuti Conduttori

  • La necessità di trasportare acqua e minerali dalle porzioni ipogee a quelle aeree ha imposto lo sviluppo di connessioni.
  • I tessuti cribrosi (floematici) dedicati al trasporto della linfa elaborata sono simili a strutture evolute già nelle alghe brune.
  • Il sistema xilematico rappresenta un'innovazione assoluta.
  • Le forme primitive di xilema presentavano cellule morte con parete impregnata da flavonoidi per schermare gli UV.
  • Successivamente, la comparsa della lignina ha reso il sistema più efficiente.

Evoluzione delle Strutture Vegetali

  • La distribuzione polarizzata delle risorse ha portato all'evoluzione di organi di assorbimento ancorati al substrato e organi di scambio gassoso e fotosintesi nell'atmosfera.
  • Le due strutture sono collegate da tessuti di trasporto specializzati.
  • Queste strutture hanno dato origine a radici, fusti e foglie.

Gametangi e Sporangi

  • La protezione dal disseccamento è necessaria per gli organi vegetativi e riproduttivi in ambiente aereo e subaereo.
  • L'evoluzione ha favorito la formazione di strati di cellule protettive che avvolgono le strutture riproduttive (spore e gameti).
  • Si sono formati sporangi e gametangi pluricellulari, provvisti di cellule sterili di protezione.

Spore

  • Al di fuori dell'acqua la produzione di mitospore è stata abbandonata.
  • Le spore sono sempre di origine meiotica.
  • La riproduzione sessuale comporta ricombinazione genica e maggiore variabilità.
  • Spariscono le spore flagellate (zoospore) poiché la dispersione è operata dal vento.
  • Sull'organismo gli sporangi sono posizionati in alto.
  • Con la comparsa delle foglie gli sporangi si trovano in posizione ascellare o terminale.
  • Le spore sono avvolte da una parete impregnata di sporopollenina, già presente nelle alghe Chlorophyta.
  • Questa sostanza è una protezione contro la disidratazione e gli insulti ambientali.

Gameti

  • Mentre le spore si affrancano dall'acqua già in specie terrestri primitive, i gameti restano legati alla presenza dell'acqua.
  • Nella maggior parte delle briofite i gameti sono flagellati e natanti.
  • Nelle piante terrestri la gamia è sempre oogamia, con gameti diversi per dimensione e ruolo fisiologico.
  • Il vantaggio è la possibilità di proteggere la cellula uovo, lo zigote e l'embrione che costituisce lo sporofito in formazione.

Embrione

  • L'embrione diploide generato dalla fusione dei gameti forma lo sporofito che, restando legato al gametofito, viene da questo protetto e nutrito.
  • Questa è un'innovazione delle piante degli ambienti terrestri.
  • L'esclusività di questa strategia tra le piante terrestri ha portato all'uso del termine embriofite per designarle.
  • Le embriofite sono riconosciute come un gruppo monofiletico e includono le briofite (con embrione non quiescente) e le tracheofite.

Cicli Biologici

  • Tra le alghe si osserva tutta la gamma di cicli biologici (aplonte, diplonte e aplo-diplonte).
  • La capacità di formare mitospore favorisce la diffusione della specie agendo più sulla quantità che sulla diversificazione.
  • L'emersione dall'acqua ha favorito affermazione di organismi aplodiplonti con strette connessioni tra le due generazioni successive.
  • Nelle briofite la generazione dominante è quella aploide, con lo sporofito (diploide) che dipende dal gametofito.
  • Nelle tracheofite si osserva il fenomeno opposto, con lo sporofito dominante e la riduzione di dimensioni del gametofito.
  • La riduzione di dimensioni e la perdita di autonomia della generazione aploide sono una chiara linea di sviluppo durante l'evoluzione delle piante

Caratteri Generali delle Briofite

  • Gruppo non monofiletico con circa 24000 specie.
  • Sono diffuse in ambienti di vario tipo, dal sottobosco ai tronchi degli alberi, dai prati alle torbiere, fino alle rocce.
  • Sono le più semplici piante terrestri, non vascolari perché prive di pareti lignificate.
  • Hanno un ciclo aplodiplonte, con prevalenza della generazione gametofitica (aploide).
  • Le due generazioni mantengono un legame trofico.
  • Il gametofito produce gametangi maschili (anteridio) e femminili (archegonio).
  • Il gametofito ha dimensioni contenute (max 10 cm), salvo alcune specie acquatiche che possono superare il metro.
  • Lo sporofito ha dimensioni inferiori al gametofito, attestandosi nell'ordine di 1 cm.
  • Lo sporofito dipende dal gametofito da un punto di vista nutrizionale e conserva legami anatomici con questo.
  • L'embrione da cui origina lo sporofito non attraversa periodi di quiescenza.
  • Il phylum Bryophyta comprendeva tradizionalmente tre classi: Musci (muschi), Hepaticae (epatiche) e Anthocerotae (antocerote), ma non è più valido.
  • I briologi continuano a considerare gli stessi tre gruppi, elevandoli al rango di phyla: Bryophyta (muschi), Marchantiophyta (epatiche), Anthocerotophyta (antocerote).

Caratteri Istologici e Citologici

  • Le briofite erano genericamente definite tallofite.
  • Studi ultrastrutturali hanno dimostrato specializzazione citologica e istologica.
  • L'organizzazione strutturale della cellula è simile a quella delle piante vascolari e le cellule presentano connessioni mediante palsmodesmi.
  • L'orientamento del piano di divisione cellulare è determinato dalla banda pre-profasica e dal fragmoplasto.
  • Non si formano gli amiloplasti caratteristici delle tracheofite.
  • Le cellule meristematiche non contengono proplastidi ma plastidi con membrane tilacoidali già organizzate.
  • Nelle epatiche si possono osservare corpi oleosi dedicati all'accumulo di sostanze di riserva.
  • Nelle antocerote, all'interno del cloroplasto si osserva un pirenoide, come nelle alghe.
  • Nel gametofito è presente una cellula apicale piramidale, simile a quella delle pteridofite, che produce tutte le cellule che daranno origine ai diversi tessuti.
  • L'epidermide è munita di cuticola e stomi.
  • Gli stomi non hanno apertura regolabile nelle epatiche e funzionano come semplici pori sempre aperti.
  • I parenchimi possono avere funzione fotosintetica e di riserva.

Tessuti Caratteristici delle Briofite

  • Svolgono le funzioni di sostegno e di trasporto.
  • Il tessuto di sostegno è lo stereoma, costituito da cellule chiamate stereidi.
  • Le cellule sono allungate, con parete cellulosica ispessita e possono essere vive o morte a maturità.
  • I tessuti di trasporto sono di due tipi: idroconduttrici e un tessuto per il trasporto dei prodotti della fotosintesi.
  • Le cellule idroconduttrici, dette idroidi, sono allungate, con parete terminale obliqua, sottile e permeabile all'acqua, morte, cave e prive di protoplasto.
  • Il complesso degli idroidi prende il nome di idroma.
  • Il trasporto dei prodotti della fotosintesi è compiuto da un tessuto detto leptoma e le relative cellule sono dette leptoidi.

Caratteri Ecologici delle Briofite

  • Sono diffuse in climi diversi, dai deserti alle aree ghiacciate.
  • Riescono a sopportare sbalzi di temperatura e di umidità, nonché un intenso irraggiamento.
  • La presenza di peli e papille aiuta a proteggere dal disseccamento.
  • Entrano in uno stato di vita latente quando il contenuto di acqua scende sotto il 30% del peso.
  • Queste caratteristiche rendono le briofite ottimi organismi pionieri, che crescono su substrati poveri e in condizioni ambientali difficili.
  • Sono validi indicatori della qualità dell'ambiente e sono usati in progetti di biomonitoraggio.
  • Molte epatiche e antocerote sono anche capaci di simbiosi con specie fungine.

Flora e Fitogeografia Italiana

  • Sono state osservate 866 specie di muschi, 289 specie di epatiche e 6 specie di antocerote.
  • Prevalgono le specie euroasiatiche, con dominanza di quelle dei climi temperato-freddi.
  • Sono poco numerose le specie mediterranee e endemiche.

Sistematica delle Briofite

  • Sono il secondo gruppo più numeroso delle embriofite dopo le angiosperme.
  • Non sono monofiletiche, ma si osservano tre linee evolutive separate.
  • Hanno avuto origine da un'alga delle Caroficee.
  • Esistono circa 15000 specie in 800 generi.
  • In Italia, 866 specie, 222 generi e 59 famiglie.

Bryophyta

  • Comprendono circa 15000 specie in 800 generi.
  • In Italia, 866 specie, 222 generi e 59 famiglie.
  • Un importante criterio morfologico per la classificazione è la struttura della capsula, che è alla base della suddivisione in cinque classi.
  • Il gametofito si forma dalla germinazione di una meiospora.
  • Inizialmente si forma uno stadio giovanile pluricellulare, detto protonema, in forma laminare o filamentosa.
  • I protonemi filamentosi presentano tre diversi tipi di filamenti: Caulonema, Cloronema e Rizonema, ognuno con una diversa funzione.
  • Da ciascuna delle gemme si forma un gametofito adulto, che presenta un fusticino (cauloide), delle foglioline monostratificate, sessili e disposte in tre o più file (filloidi).
  • I rizoidi, cauloidi e filloidi NON sono omologhi a radici, fusti e foglie delle tracheofite.
  • Gli sfagni (Sphagnopsida) sono piante tipiche degli ambienti umidi e freddi dell'emisfero nord e generano depositi di torba.

Marchantiophyta

  • Sono meno numerosi dei muschi, con circa 8000 specie raggruppate in 350 generi.
  • In Italia, 289 specie, 86 generi e 42 famiglie.
  • Sono divise in due classi in base alle caratteristiche del gametofito: Gametofito foglioso (Jungermanniopsida) e Gametofito talloso (Marchantiopsida).

Anthocerotophyta

  • Sono un gruppo con un unico ordine con 250 specie.
  • In Italia, si trovano poche specie rare che vivono solo in ambienti perennemente umidi.
  • Un tempo erano incluse tra le epatiche, ma sono state separate sulla base di studi embriologici e morfologici.
  • Risultati molecolari suggeriscono che le antocerote sono i parenti più stretti delle tracheofite.
  • Il gametofito è una struttura con organizzazione dorso-ventrrale, con lobi semieretti che vanno a formare una specie di rosetta circolare, di colore verde gluco.
  • La superficie ventrale è dotata di rizoidi e pori (che sono interpretati come stomi regrediti).
  • Lo sporofito delle antocerote è dotato di un meristema basale intercalare, che permette la maturazione scalare delle spore nel tempo.

Riproduzione delle Briofite

  • Può essere sia sessuale che asessuale.
  • Sono organismi aplodiplonti con prevalenza della generazione aploide (gametofitica).
  • La riproduzione vegetativa riguarda solo il gametofito, per frammentazione o produzione di propaguli.
  • La riproduzione sessuale avviene per oogamia.
  • I gametangi maschili (anteridi) e femminili (archegoni) sono circondati da cellule sterili.
  • Gli anteridi hanno forma clavata o sferica e contengono numerosi gameti con due flagelli (anterozoidi o spermatozoidi).
  • Gli archegoni sono a forma di fiasco e contengono il gamete femminile (oosfera o cellula uovo), priva di flagelli.
  • Nelle epatiche i gametangi possono essere portati da strutture simili a ombrelli (ombrellette archegoniofore o anteridiofore).
  • Le briofite sono di norma dioiche.
  • L'acqua è indispensabile per permettere agli anterozoidi flagellati di raggiungere l'archegonio, mediante attrazione chemiotattica.
  • La gamia porta alla formazione di un embrione molto semplice, che non attraversa uno stadio di quiescenza.
  • Nello sporofito si completerà la meiosi ed e le spore aploidi sono prodotte.
  • Lo sporofito (diploide) si completa quindi con la meiosi.
  • Le spore sono protette da uno strato interno (intina) e uno esterno (esina), quest'ultimo è costituito da sporopollenina, con sculture e ornamentazioni.
  • Le spore possono sopravvivere in quiescenza anche per molti anni.

Adattamenti delle Briofite all'Ambiente Terrestre

  • Sporofito e gametofito mostrano un diverso grado di adattamento all'ambiente terrestre.
  • Il gametofito è maggiormente dipendente dall'umidità.
  • Si comporta da organismo peciloidrico, cioè entra in quiescenza quando la disponibilità di acqua è insufficiente.
  • Esistono strategie alternative per il trasporto dell'acqua rispetto alla conduzione interna attraverso cellule morte e impermeabilizzate.
    • Specie endoidriche con trasporto attraverso idroidi, circondati da leptoidi.
    • Specie ectoidriche prive di idroidi, che presentano adattamenti per la distribuzione e l'accumulo dell'acqua.
    • Specie mixoidriche che adottano strategie miste.
  • Altri adattamenti includono movimenti fogliari, impregnazione con cutina, presenza di peli morti, forma di crescita a pulvino e pigmentazione.
  • Lo sporofito è maggiormente indipendente dall'acqua, tuttavia resta dipendente dal gametofito da un punto di vista trofico.

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