Costituzione Italiana e Diritti degli Stranieri

Diritto e immigrazione: percorsi di diritto costituzionale

• La Costituzione italiana riconosce il diritto di asilo a chi non può esercitare le libertà democratiche nel proprio paese, ma la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità con le norme e i trattati internazionali.
• L'articolo 35 della Costituzione italiana riconosce la libertà di emigrazione, ma originariamente l'attenzione del legislatore era principalmente sull'emigrazione italiana all'estero.
• Con il Trattato di Maastricht (1992), la condizione giuridica dei cittadini dell'UE ha avuto più rilievo rispetto agli altri stranieri.
• Il d.lgs. n. 286/1998 (T.U. Imm.) ha regolato la normativa italiana sull'immigrazione, applicandola principalmente ai cittadini extra-UE e agli apolidi.
• La "condizione giuridica dello straniero" riunisce i diritti e doveri dello straniero in Italia, influenzando vari fattori come il permesso di soggiorno, i diritti lavorativi e vari aspetti sociali.
• L'articolo 10 della Costituzione riconosce la riserva di legge rafforzata in materia di immigrazione, imponendo al legislatore di rispettare le norme internazionali.
• La Convenzione OIL n. 143/1975 ha inciso notevolmente sulla normativa italiana sull'immigrazione.
• L'art. 117, comma 1, della Costituzione obbliga il legislatore a rispettare i vincoli comunitari e internazionali, influendo sulla normativa italiana.
• L'ordinamento internazionale ha giocato un ruolo importante nell'evoluzione delle normative italiane sull'immigrazione (es.: legge 943/1986 e convenzione OIL).

Le migrazioni nella prospettiva internazionale

• La condizione giuridica dello straniero è regolata da numerose fonti internazionali che affrontano il problema sia in generale che specificatamente.
• La CEDU, il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, e la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo sono esempi di strumenti internazionali generali in materia di diritti umani applicabili anche agli stranieri.
• La Convenzione di Ginevra del 1951 sullo status di rifugiato e la Convenzione OIL n. 97 del 1949 sulla migrazione per motivi di lavoro sono esempi di strumenti specifici che affrontano la condizione del migrante.
• Le norme internazionali garantiscono il trattamento per i migranti, i loro diritti e il rispetto della dignità.
• L'UE ha progressivamente esteso le sue competenze per regolamentare l'ingreso e il soggiorno di cittadini di paesi terzi.

Le competenze dell'Unione europea in materia di immigrazione e asilo

• Gli Stati membri inizialmente avevano un significativo controllo sulle politiche sull'immigrazione, ma con il tempo l'UE ha ampliato le sue competenze in materia di gestione delle frontiere, asilo e immigrazione.
• Il Titolo V del TFUE (Spazio di libertà, sicurezza e giustizia) regolamenta le nuove competenze dell'UE, concentrandosi su elementi come la politica comune dei visti, il controllo delle frontiere esterne, l'asilo e la gestione dei flussi migratori.
• L'UE ha introdotto disposizioni per una politica comune dell'asilo, definendo uno status uniforme in materia di asilo e protezione sussidiaria, con procedure comuni per l'ottenimento, e la perdita di tali status.
• Il TFUE prevede norme per gestire efficacemente i flussi migratori e contrastare l'immigrazione irregolare, oltre alla tratta di esseri umani.

Riparto di competenze tra Stato e Regioni

• Le materie, come diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini extra-UE rientrano nella competenza legislativa esclusiva dello Stato.
• Lo Stato ha la competenza sulla programmazione dei flussi di ingresso degli stranieri e sulla disciplina del loro soggiorno nel territorio italiano.
• Le Regioni esercitano competenze concorrenti o residuali in materia di assistenza sociale, abitazione, istruzione, salute, formazione professionale, garantendo prestazioni sociali e assistenza.

L'evoluzione delle politiche legislative in materia di immigrazione e asilo

• L'Italia è passata da paese di emigrazione a paese di immigrazione.
• La prima legge organica sull'immigrazione è stata emanata solo nel 1998.
• Diversi interventi legislativi attuati hanno avuto come oggetto il tentativo di bilanciare misure restrittive e normative di integrazione.
• Negli anni sono emersi diversi provvedimenti legislativi che cercavano di inquadrare il tema dell'immigrazione.
• Sono state adottate leggi come quella Martelli e le successive come la Bossi Fini, che sono state caratterizzate da diversi orientamenti.
• La legge Bossi Fini è stata il momento di svolta per la regolazione dell'immigrazione, rivolgendosi a un approccio focalizzato sulla sicurezza.

Ingresso e soggiorno sul territorio nazionale

• Il permesso di soggiorno è un'autorizzazione rilasciata dalle autorità competenti per la permanenza in Italia.
• Il visto di ingresso è un'autorizzazione rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari per permettere l'ingreso sul territorio nazionale per un periodo di soggiorno di breve o lunga durata.
• Diversi provvedimenti legislativi e i decreti-legge relativi al tema hanno affrontato le diverse esigenze individuali degli stranieri e la necessità di regolare i flussi migratori.

Asilo e protezione internazionale

• L'articolo 10 della Costituzione italiana riconosce il diritto di asilo agli stranieri che non possono esercitare le libertà garantite dalla Costituzione nel proprio paese, ma la sua concreta applicazione è stata spesso oggetto di dibattito.
• L'Italia ha ratificato la Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati.
• Il diritto di asilo è differenziato dallo status di rifugiato, presentando criteri più ampi e generali, con il diritto di asilo come principio costituzionale che regola la permanenza nel territorio.

L'allontanamento dal territorio e i reati connessi all'immigrazione irregolare

• L'allontanamento dal territorio è regolato dal Testo Unico sull'Immigrazione (T.U. Imm.) e prevede diverse tipologie di espulsione, amministrative, di sicurezza o sanzioni alternative alla detenzione.
• Ci sono divieti di espulsione legati al rischio di persecuzioni o trattamenti inumani in condizioni in cui lo straniero non può essere espulso preventivamente.

La condizione giuridica dello straniero: profili generali

• Lo straniero è una persona con diritti e doveri, non diversamente dai cittadini italiani.
• L'articolo 2 della Costituzione garantisce i diritti inviolabili dell'uomo.
• Lo straniero è soggetto al principio di uguaglianza e di pari dignità sociale, anche se le modalità di applicazione di questi diritti possono variare.
• La condizione giuridica dello straniero, definita e disciplinata dalla legge, può differire a seconda della regolarità del soggiorno e delle condizioni.
• L'articolo 10, comma 3, della Costituzione regola il diritto d'asilo in base (anche) a norme e trattati internazionali.

I diritti dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale

• La tutela dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale è regolata da leggi specifiche che definiscono i permessi di soggiorno e i diritti correlati.
• L'accesso ai servizi sociali, sanitari, alloggi e istruzione, sono garantiti in egual misura agli stranieri in alcune categorie.

Le politiche di integrazione

• Il concetto di integrazione è spesso dibattuto in relazione alle politiche per gli stranieri e ai diversissimi modelli per affrontarla, con approcci diversi e contestualizzazioni.

Verso la Cittadinanza italiana

• L'evoluzione del concetto di cittadinanza riguarda la titolarità di diritti e doveri sanciti dallo Stato.
• La legge n. 91/1992 disciplina i criteri di acquisizione della cittadinanza italiana, che possono essere acquisiti tramite ius soli e ius sanguinis.
• Vi sono altre modalità di acquisizione della cittadinanza, come la naturalizzazione e la concessione, che possono avere requisiti differenti (come un determinato periodo di permanenza in Italia o un comprovato interesse per lo Stato).

Questo quiz esplora vari articoli della Costituzione italiana relativi alla condizione giuridica degli stranieri e il loro impatto sul sistema normativo italiano. Verranno analizzati articoli specifici come l'art. 10 e l'art. 117, insieme a leggi importanti e convenzioni internazionali che influenzano l'immigrazione.